Spondilodiscite l1-l2

A mia madre (74 anni), dopo il ricovero in clinica per forti e persistenti dolori lombari, è stata diagnosticata (anche in base a una RMN) una spondilodiscite a livello L1 - L2. Successivamente è stato isolato attraverso emocultura lo streptococco gordonii quale germe responsabile. Ora sta seguendo una terapia antibiotica, da circa 3 settimane, ma non si registrano miglioramenti, anzi negli ultimi giorni manifesta forti difficoltà nella deambulazione, visto che il dolore si irradia anche alla gamba sinistra.
Ritiene opportuno effettuare una visita presso un ortopedico o neurologo con esperienza in questa patologia? Saprebbe suggerirmi un medico o un centro specializzato (abitiamo a Roma)?
Infine, come si è potuta sviluppare l'infezione, visto che mia madre non ha subito alcun intervento alla schiena? Potrebbe derivare da due estrazioni dentarie che ha recentemente subito, come è stato ipotizzato in clinica?
La ringrazio vivamente per qualsiasi indicazione vorrà darci.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Le cause della spondilodiscite non sono sempre rintracciabili e riconoscibili, ma è possibile che l'estrazione dentaria abbia potuto avere un ruolo dato il tipo di germe isolato.
Il trattamento della spondilodiscite è lungo e complesso e segue in genere protocolli molto articolati secondo diagrammi di flusso che considerano numerosi fattori. Non mi è possibile mettere qui il link a un articolo (in inglese) che riporta lo schema di un flow chart in modo molto dettagliato ma posso dirLe che può trovarlo nel sito sotto-indicato.
Il primo provvedimento in genere è l'immobilizzazione della colonna con un busto gessato. Se dice che è stato isolato il germe responsabile evidentemente è stata eseguita un'agobiopsia TC-guidata e devo pensare che siano al corrente delle modalità del trattamento. E' evidente che se il decorso della sintomatologia non è quello prospettato dagli ortopedici che stanno seguendo Sua madre è indispensabile rivolgersi a loro perché possano valutare se occorra modificare qualcosa nella terapia. Questa è la cosa migliore perché cambiare ortopedico (non capisco cosa c'entri il neurologo) può voler dire ricominciare da capo mentre gli ortopedici che già conoscono la signora possono più facilmente fare il punto della situazione. Se desidera comunque un secondo parere bisogna che si rivolga presso una Clinica Ortopedica o una UO di Ortopedia in uno dei grossi ospedali di Roma: il Suo medico può aiutarLa a individuare lo specialista di sua fiducia, ma noi non possiamo farlo da qui.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Mille grazie per la risposta completa e tempestiva.

Il problema è che in clinica mia madre era seguito da un medico non specialista (un anestesista) che poi si avvaleva di consulenze specialistiche (tra cui un neorochirurgo). Ha ricevuto solo una breve visita da un ortopedico (con cui io non ho potuto parlare). Di qui la mia esigenza di una visita con uno specialista. Peraltro, anche da colloqui avuti con un ortopedico contattato attraverso conoscenze, mi sembra che non sia scontato che un ortopedico (anche affermato / di valore) abbia competenza specifica in questa patologia.
Comunque abbiamo prenotato una visita per venerdì prossimo con un ortopedico (esperto in chirurgia vertebrale) qui a Roma. Speriamo che possiamo trovare le risposte che cerchiamo. Se la situazione - contrariamente a quanto prospettato - non dovesse migliorare, stiamo valutando la possibilità di farla ricoverare in un istituto specializzato, anche fuori Roma (ad esempio al Rizzoli di Bologna).

Quanto all'individuazione del germe, è stata eseguita solo l'emocultura (in clinica hanno preferito per il momento non procedere alla biopsia per i rischi che questa comporta). Cercheremo di approfondire anche questo aspetto.

Grazie ancora per la gentile disponibilità.

Cordiali saluti
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Condivido la decisione di affrontare il problema con un ortopedico per ottenere al più presto un trattamento adeguato.
Se decide di rivolgersi al Rizzoli cerchi l'ortopedico indicato come primo autore nell'articolo che Le ho segnalato, in quanto ha specifica competenza anche su questo argomento.
Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Terrò sicuramente conto della sua indicazione, per noi davvero preziosa.

Credo che l'utilità di questo servizio online si renda evidente in modo particolare in casi - come questo - di patologie non molto diffuse, per le quali può essere difficile trovare orientamento da parte del proprio medico di base, o rivolgendosi a parenti e amici.

Grazie di nuovo, le farò sapere.

Cordiali saluti