Rottura 3 metatarso
Salve,ho 30 anni mi sono rotto il 3 metatarso del piede destro in una frattura composta.Mi hanno applicato una doccia gessata al piede da tenere 25 giorni con divieto assoluto di carico.Domani dovrebbe essere il 22esimo giorno e il piede fa ancora male se viene urtato anche leggermente.Ho letto in diversi blog che in genere dopo 10 giorni il dottore consigliava già di appoggiare il piede a terra.Sono 2 linee di pensiero diverse oppure è possibile che la mia frattura sia più grave delle altre?Non so se da queste informazioni è possibile rispondermi.Un'altra domanda i tempi di riabilitazione per tornare a lavoro in genere quanto sono lunghi?Premetto che il mio è un lavoro molto dinamico.faccio l'addetto vendite in un ipermercato.
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Dr. Umberto Donati
Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali
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Leggere nei blog non Le serve a nulla e può solo aumentare la Sua confusione senza nessun vantaggio.Ci possono essere infatti diversi tipi di frattura, ma anche diversi tipi di paziente, e lo specialista decide in base alla propria esperienza quando concedere il carico. Nel Suo caso se ha male anche con urti lievi penso che possa essere prematuro camminare a pieno carico, e del resto le caratteristiche di un gesso da carico è diverso da un gesso con divieto di carico.
Il tipo e la durata della riabilitazione dipende dalle condizioni di partenza: sarà l'ortopedico al momento della rimozione del gesso a valutare lo stato delle articolazioni della caviglia e del piede, e a decidere la riabilitazione. Potrà chiedere a lui in quel momento anche se potrà avere solo informazioni indicative, perché bisognerà anche vedere come risponderà alle cure fisiche.
Cordiali saluti
Il tipo e la durata della riabilitazione dipende dalle condizioni di partenza: sarà l'ortopedico al momento della rimozione del gesso a valutare lo stato delle articolazioni della caviglia e del piede, e a decidere la riabilitazione. Potrà chiedere a lui in quel momento anche se potrà avere solo informazioni indicative, perché bisognerà anche vedere come risponderà alle cure fisiche.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 12/09/2012.
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