Bruciore alla gamba ed ernia al disco

Le scrivo per gentile Suo consulto e La ringrazio anticipatamente.
Pregresso :
Marzo 2012
Ernia discale di maggiore entità L4-L5 ad ampio raggio sede posteriore para-mediana e laterale destra.
Ridotto tenore idrico dei dischi specie in L3-L4 che appare notevolmente assottigliato.
Lieve protusione posteriore disco L5-S1.
Non operato perché cardiopatico dal 2001 per stenosi alla biforcazione dei rami postero laterali.
Terapia conservativa con medicinali e terapia strumentale.
Fine giugno da due visite neurochirurghe con risposta : non più problemi da ernia ma disturbi da anca e ginocchio rivolgersi ortopedico.
RM anca e ginocchio – Coxartrosi e Gonartrosi ( non in condizioni da operare ).
Ortopedico riscontra Borsite Troncaterica che cura con tre Infiltrazioni e Tecarterapia strumentale.
Fine Luglio cammino senza ausilio di stampella ma persiste parte rigida su fascia lata destra.
Settembre fine terapia strumentale e ginnastica su circuito di poltrone per recupero muscoli del quadricipite.
Recupero muscoli ma nonostante tutto oltre ha persistere parte rigida su fascia lata destra compare bruciore che aumenta man mano che cammino e mi costringe a fermarmi.
RM FEMORE DX marcata degenerazione fibro-adiposa con presenza di edema nel contesto delle fibre muscolari dei muscoli adduttori, vasto mediale, intermedio e laterale, del semimbranoso, semitendinoso e del gluteo massimo.
ESAME ECODOPPLER ARTI INFERIORI Arterioso e Venoso nel complesso nella norma.
Cura compresse di ARCOXIA ma senza risultati.
SE MI SIEDO IL BRUCIORE SI ATTENUA, SE MI SDRAIO DOPO MEZZ’ORA CIRCA SPARISCE DEL TUTTO.
Riesco, anche se lo evito, a dormire sulla coscia destra senza avvertire bruciore bensì solo ha percepire la rigidità della parte. La parte rigida ed il bruciore sono concentrati leggermente al di sopra del ginocchio e fino a metà coscia. Nella parte più in alto non avverto alcun fastidio.
Cosa devo fare . A chi altro mi posso rivolgere. Grazie
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.4k 122
Gentile utente,
la sensazione che avverte può derivare da diverse strutture, tra cui un nervo che parte dalla schiena oppure la borsa trocanterica.
L'unico modo per capirlo è una visita: con quella, capendo da dove parte il dolore, si può fare la terapia guista. Io mi rivolgerei nuovamente all'ortopedico.
Per adesso, il consiglio è solo uno: dimagrire, visto che tutti i dolori muscoloscheletrici agli arti inferiori sono aggravati (e a volte causati) dal sovrappeso.
Saluti cordiali.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica