Condropatia IV grado in seguito a meniscectomia ginocchio dx

Salve,
sono un ragazzo di 24 anni, 1.80 x 83 Kg, che pratica costantemente attività sportiva (calcio, sci, etc). Volevo chiedere un parere sulla mia situazione clinica attuale del mio ginocchio destro: premetto che nel Marzo 2010 ho subito un'operazione di ricostruzione completa al LCA (recuperando e tornando a giocare a calcio), e a Luglio 2012 ho subito un' operazione di meniscectomia selettiva del menisco mediale in seguito ad una lesione a manico di secchia. Durante l'operazione al menisco mi è stata diagnosticata anche una condropatia di II grado con flap CFM.
La riabilitazione dall'intervento al menisco è proseguita senza intoppi finchè non ho iniziato a fare palestra e corsa assieme: da quel momento ho iniziato a sentire un dolore nella parte anteriore del ginocchio (indicativamente nel posto dove mi è stato asportato parte del menisco). Ho fatto una RMN e questo è stato l'esito:

Esiti di regolarizzazione selettiva del menisco interno, sottile, caratterizzato, a livello del corno posteriore, da iperintensità intrinseche di tipo complesso in rapporto con le superfici articolari (tipo Stoller 3b). Le cartilagini articolari del compartimento femoro-tibiale interno appaiono di spessore fortemente ridotto, con interessamento osseo subcondrale su entrambi i versanti (condropatia di IV grado). Nella norma la cartilagine fibromeniscale esterna.
Integri i legamenti crociati, in particolare il neoLCA, ed i collaterali.
Rotula di normale morfologia, altoposta e lateralizzata. Non alterazioni a carico delle cartilagini articolari femoro-rotulee. Indenni i legamenti alari ed i tendini quadricipitale e rotuleo.
Lieve versamento endoarticolare raccolto nella borsa soprarotulea.

Da quello che ho potuto capire la condropatia negli ultimi mesi si è aggravata raggiungendo il 4 stadio (il più grave secondo la scala internazionale). Cercando su internet casi simili ai miei, ho visto che la soluzione più comunemente adottata è quella di sottoporsi ad un intervento chirurgico, prevalentemente il trapianto di cartilagine.

A questo punto la domanda: nella mia situazione è possibile guarire e tornare a praticare attività sportiva che implichi un coinvolgimento intenso del ginocchio (calcio, sci, etc) senza ricorrere necessariamente all'intervento chirurgico ?

Ringrazio chiunque voglia / possa rispondere.

Cordiali saluti
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.4k 122
Gentile utente,
non si fissi sui numeri e sulle classificazioni, ma si faccia visitare, meglio se dal chirurgo che l'ha operata e che quindi conosce meglio di tutti la situazione del suo ginocchio.
E smetta di cercare su Internet: il trapianto di cartilagine è un intervento non frequente, che ha delle indicazioni precise e dei risultati non sempre ottimali.
Da quanto sembra, il suo ginocchio non è dei migliori, e solo lo specialista che la visita può dirle se continuare a fare sport "stressanti" per l'articolazione.
Saluti cordiali.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica

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dopo
Utente
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Salve Dott. Nucci,
La ringrazio innanzitutto della risposta. La scorsa settimana mi sono fatto visitare dal medico che mi aveva operato, il quale mi ha prescritto un mese di trattamento con campi magnetici al ginocchio per ridurre il trauma subito dall'osso. In questo mese posso praticare palestra, bicicletta e nuoto ma non corsa. Mi ha inoltre prescritto un plantare calcaneare leggermente valgizzante in seguito all'esito di una teleradiografia che aveva evidenziato un leggero varismo alle ginocchia.

A questo punto aspetto ancora un mese, sperando che la terapia a campi magnetici migliori la situazione al ginocchio e mi permetta di tornare a praticare sport.

La ringrazio ancora per la risposta.

Cordiali saluti