Cervicalgia - rx rachide cervicale

Buongiorno,
da ormai diversi anni soffro di ripetuti attacchi di cervicalgia (soprattutto in zona nuca-base del collo-spalle-tempie), esacerbati nei periodi più freddi e umidi e a causa dell'intenso uso quotidiano del PC per lavoro. Gli attacchi possono ripetersi per più giorni e sono molto fastidiosi in quanto mi impediscono di lavorare o svolgere normalmente le mie attività quotidiane, provocandomi anche vertigini, nausea forte e sonnolenza.
Nel corso degli anni mi sono sottoposta a qualche seduta di fisioterapia ma senza risultato, e mi è sempre stato detto che la mia era una problematica di tipo miotensivo e che l'unica cosa che avrei potuto fare era nuotare oppure sottopormi a cicli di massaggi. L'unico periodo in cui non ne ho praticamente mai sofferto è stato l'anno e mezzo che ho passato assente dal lavoro per maternità (lo stress in effetti aumenta molto questi attacchi, tendo ad irrigidirmi subito quando sono sotto pressione).
Ho eseguito di recente un RX al rachide con il seguente referto:
"Inversione della fisiologica lordosi cervicale nel suo tratto medio. Non evidenti lesioni focali di significato attuale. Lieve riduzione di ampiezza degli spazi intersomatici C4-C5 e C5-C6. Conservato allineamento del muro somatico posteriore."
Che cosa mi consigliate di fare per provare un pò di sollievo? Che farmaco specifico potrei assumere per alleviare questi attacchi, che non sia Muscoril/Voltaren tramite iniezione o i classici gel riscaldanti?
Solitamente prendo OKI, ma non risolve molto.
La ginnastica potrebbe aiutare, o una bella camminata costante? Purtroppo per questioni familiare e logistiche, nonché economiche, non posso permettermi cicli di trattamenti o palestra.
Fino ad ora ho imparato a conviverci, ma è diventata un vero incubo, perché con il PC ci devo lavorare!
Grazie dell'attenzione e cordiali saluti.
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.4k 122
Gentile utente,
Non possiamo certo consigliare dei farmaci tramite consulto online!
Allora,
La prima cosa da fare è capire se può migliorare la postura sul lavoro, per evitare che posizioni scorrette possano peggiorare la situazione. Poi sarebbe indicata una visita fisiatrica per capire quali farmaci o integratori assumere, nonché le fisioterapie specifiche e gli esercizi di mantenimento.
Inoltre, se è chiara una correlazione con lo stress, se non vuole che i suoi sforzi con fisioterapie e medicine siano vani o temporanei, dovrebbe provare a gestire lo stress con tecniche specifiche facendosi aiutare da un professionista.
Cordialità.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica

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Utente
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La ringrazio della risposta.
Cordialmente.