Meniscopatia e usura cartilagine

Ho 50 anni pratico ciclismo (non agonistico ma con costanza), su strada e fuori, e trekking. Premetto che non ho avuto alcun trauma. Improvvisamente poco di un mese fa ho cominciato ad avvertire un dolore sull’articolazione del ginocchio dx, specie poggiando il piede per terra, camminanndo o correndo. Stranamente nessun problema salendo le scale o andando in bici. Ho provveduto ad effettuare una RMN con il seguente risultato:
“Entrambi le fibrocartilagini meniscali presentano modesti segni di meniscopatia in assenza di lesioni a tutto spessore. I legamenti crociati ed i legamenti collaterali presentano regolare decorso ad intensità di segnale. Il trofismo scheletrico dei capi articolari femoro-tibiali è nella norma. Assottigliamento ed irregolarità della cartilagene di rivestimento femoro-tibiali sul versante interno per condropatia di medio grado. La rotula, in asse, in presenza di solco trocleare poco profondo, presenta cartilagene di rivestimento assottigliata sul versante esterno per condropatia che coinvolge anche il versante interno della troclea femorale. Discreto versamento intra e peri-articolare”. Per il momento sto facendo applicazioni Laser e terapia con Amedial BF bustine a base di acido Ialuronico ed altro.Il dolore è diminuito ma lo riscontro in maniera evidente in particolari movimenti (per es. se mi alzo da accovacciato o se alzo o trasporto un peso consistente o se cammino per molto tempo). Il dubbio rimane su cosa posso fare, specie nella pratica sportiva e quali precauzioni prendere per evitare di peggiorare. Se posso guarire (ma mi pare che la cartilagine non si riforma). Posso continuare ad andare il bicicletta? Posso praticare trekking? Il mio menisco è a rischio rottura?
In attesa un sentito grazie.
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Dr. Emanuele Lupetti Ortopedico, Chirurgo della mano 19
Salve, direi che il suo è un quadro piuttosto classico per chi pratica il ciclismo da tempo...
da quanto racconta il suo dolore appare ascrivibileb alla condropatia femoro-rotulea ed in parte alla femoro tibiale, poco ai menischi, che tutto sommato sembrano regolari (nel suo contesto, ovviamente).
il ciclismo stressa molto la articolazione femoro-rotulea, più di quanto faccia il trekking con la femoro-tibiale...
a lei le conclusioni, anche se vale sempre la regola secondo la quale potrebbe essere necessario fare qualcosa se non si riesce a fare ciò che si vuole fare...

Dr. Emanuele Lupetti

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dopo
Utente
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Per prima cosa ringrazio per la velocissima risposta.
Non afferro un concetto.
Se i sintomi sono ascrivibili alla pratica del ciclismo perchè il dolore lo riscontro soprattutto caminando e correndo e non pedalando?
Confesso, inoltre, che abbandonare l'uso della bicicletta mi appare ancora piu' doloroso.
Grazie ancora per la sua disponibilità.
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Dr. Emanuele Lupetti Ortopedico, Chirurgo della mano 19
non i sintomi, ma la condropatia femoro-rotulea viene "stressata" dal ciclismo...
per il resto, come dicevo, se non vuole lasciare il suo sport, meglio che pensi ad un trattamento, eventualmente artroscopico diagnostico (per meglio valutare le lesioni) e chirurgico.