Il ginocchio perfettamente stabile dopo l'intervento, ma non ho avuto particolari problemi

Buongiorno, sono una donna di 33 anni. Nel 99 ho subìto un intervento di ricostruzione LCA dopo un trauma. Non ho mai sentito il ginocchio perfettamente stabile dopo l'intervento, ma non ho avuto particolari problemi. Da 6 anni pratico nuoto master, mi alleno un'ora 4/5 volte a settimana. A maggio ho avuto problemi con dolori al ginocchio sx e ho dato la colpa alla "troppa" rana a fine stagione. Ho fatto una RM che ha evidenziato solo un inizio di sovracarico al piatto tibiale, niente di più. Da un mese (ho ripreso da ottobre gli allenamenti) ho problemi al ginocchio destro, ogni tanto al sx. Dopo una visita ortopedica, mi é stato consigliato di fare rx sotto carico e a 45° ad entrambe le ginocchia e RM al destro. Ho ritiraro il referto dei raggi, la RM la farò il 15/01/09.
Ecco il referto: Modico disallineamento dei piatti tibiali.
Lieve irregolarità dei capi articolari. Leggermente ridotte le rima articolari, specie le mediali.
Ridotto lo spazio articolare laterale femoro-rotuleo nella flessione a 45° bilat.
Esiti di intervento al crociato a sn.
Non capisco cosa vuol dire? c'é qualcosa di serio o tante piccole "irregolarità" che non devono preoccupare più di tanto?
Grazie
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
Gentile signora
una valutazione a distanza senza le immagini in visione diretta non permette mai di esprimere un parere fondato.
Mi limitero' pertanto a presentarLe il significato della terminologia utilizzata dal radiologo nel referto. Ma anche qui con una avvertenza: la terminologia utilizzata dai radiologi in Italia e' molto variabile e non necessariamente una alterazione morfologica o strutturale segnalata corrisponde poi ai sintomi riferiti dal paziente e/o ad una patologia reale.
1) "Modico disallineamento dei piatti tibiali" = si tratta di una frase sibillina, impossibile da interpretare senza le immagini di fronte, in quanto quando si parla di "disallineamento" si dovrebbe sempre citare l'asse e/o al piano anatomico di riferimento oppure un altro punto anatomico per riferimento e confronto.
2) "Lieve irregolarita' dei capi articolari"=
- Per "capi articolari" si intendono le estremita' dei segmenti ossei coperti dalla cartilagine di incrostazione; in poche parole con questo termine ci si riferisce alla parte delle epifisi che e' inclusa nell'articolazione, in questo caso l'epifisi distale del femore e quella prossimale della tibia. Dopo di che bisogna ricordare che anche la superficie articolare della rotula e' a sua volta parte dell'articolazione del ginocchio.
- Detto questo, parlare di "irregolarita'" non significa nulla di preciso: e' un termine generico non riferibile di per se' ne' ad un problema anatomico congenito o costituzionale, ne' ad una patologia acquisita. Anche qui bisogna vedere in prima persona le immagini per poter dare un parere.
3) "...leggermente ridotte le rime articolari specie quelle mediali" significa che lo spazio radiologico tra la superficie articolare del femore e quella della tibia (= la rima...) e' diminuito in quanto lo spessore della cartilagine di uno od entrambi i versanti articolari e' ridotto e quindi i capi ossei appaiono piu' vicini. Le segnalo che quello che sull'immagine Rx sembra uno spazio tra femore e tibia in realta' e' un falso ottico perche' la cartilagine e' trasparente ai raggi X e pertanto laddove sembra che ci sia un "vuoto" tra femore e tibia in realta' lo spazio e' pieno , cioe' in quell'area e' presente quel tessuto preziosissimo che si chiama cartilagine di incrostazione. Il termine incrostazione deriva dall'anatomia in quanto la cartilagine nei preparati anatomici normali avvolge in modo intimo l'estremita' ossea incrostandola appunto con la sua superficie liscia e splendente di un bianco azzurognolo.
Dunque la riduzione delle rime articolari significa che la sua cartilagine appare un poco consumata soprattutto sul versante mediale dell'articolazione.
4) "Ridotto lo spazio articolare laterale femoro-rotuleo", allo stesso modo, significa che la cartilagine della rotula e/o del condilo esterno del femore sono ridotte di spessore per usura reciproca.

Di per se' tale descrizione radiologica non e' preoccupante, ma la valutazione sia dei suoi sintomi come quella delle immagini e' da affidare esclusivamente ad una visita ortopedica, unico mezzo per poter inquadrare il suo problema e impostare un trattamento adeguato.
Le porgo i migliori auguri per l'Anno che verra'
Cordialmente

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante

[#2]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio molto per la risposta così dettagliata e precisa... Una cosa che non ho compreso molto dal referto dei raggi é il fatto che non c'é distinzione fra il sx e il dx. Quindi immagino sia un processo degenerativo spero non "grave". A metà gennaio farò la RM al ginocchio dx e poi visita ortopedica.
Grazie ancora
Auguri!
[#3]
dopo
Utente
Utente
Buon pomeriggio, oggi ho ritirato la RM del ginocchio dx, ora il quadro é completo. Il referto non sembra dare buone notizie ma chiedo gentilmente un aiuto per comprendere meglio. Ecco il referto:
"Alterazioni del segnale, debolmente iperintenso nelle sequenze specifiche, a carico del corno posteriore e corpo della fibrocartilagine meniscale mediale, apparentemente non comunicante con i versanti articolari, da riferire a manifestazioni degenerative. Non rilevabili alterazioni morfologiche e di segnale a carico della fibrocartilagine meniscale laterale.
Continue le formazioni del pivot centrale senza alterazioni intrinseche di segnale.
Regolari i legamenti collaterali ed il tendine rotuleo.
Modesti segni condropatici femoro-rotulei con lieve reazione sinoviale.
La rotula appare tendente alla iperpressione esterna.
Lieve edema dei tessuti molli sottocutanei, anteriormente."
Dovrò subire un intervento chirurgico per il menisco mediale?
Grazie mille in anticipo.
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
Gentile signore
non e' possibile trarre conclusioni diagnostiche e tanto meno porre indicazioni al trattamento a distanza.

Posso solo dirle che l'indicazione al trattamento deve essere posta soprattutto su base clinica e non su base radiologica.
Mi spiego.
Il dolore da Lei riferito e' assolutamente generico ("problemi al ginocchio"..).
Se per caso il olore e' nella parte interno del ginocchio le cause possono essere molteplici e non necessariamente la modesta alterazione segnalata dalla Risonanza a carico del menisco interno.
Pertanto e' di fondamentale importanza che le immagini raccolte con la RMN vengano valutate dal suo ortopedico curante tramite una nuova visita.
Cordialmente
Dr. A. Valassina
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto. Sabato mi attende la nuova visita ortopedica. Cordiali saluti