Risonanza

E ormai da circa 3 anni che soffro di dolore cronico alla schiena a livello lombare. Il dolore persiste per tutta la giornata si accentua sopratutto la mattina. Da qualche mese ho iniziato ad avere formicolio e forte dolore alla gamba e piede sinistro sopratutto alle ditta che ormai è da settimane che non riesco quasi più a piegare. Ho fatto una risonanza Di cui vi scrivo il referto qui sotto.
Potete per cortesia riassumere il tutto in parole povere?
Il disco L5 / S1 mostra un leggero rigonfiamento posteriore asimmetrico, ma senza compromissioni neurali. Si osserva una lieve ipertrofia delle faccette, ma senza una significativa compromissione neurale. Si osservano anche in questo livello cambiamenti degenerativi delle limitanti somatiche, sclerosi con edema midollare a sinistra.
Il disco L4 / 5 mostra un rigonfiamento posteriore asimmetrico diffuso, che insieme all'ipertrofia della faccetta provoca un lieve restringimento dei recessi laterali, più a destra che a sinistra.. Non si vede una compromissione significativa del canale centrale. Si osservano cambiamenti degenerativi delle limitanti somatiche anche in questo livello con sclerosi, edema midollare a sinistra.
Il resto dei dischi intervertebrali appare grossolanamente normale. Anche il resto delle vertebre visualizzate è normale con il normale segnale del midollo.
Il cono è normale. I tessuti molli perivertebrali appaiono grossolanamente normali. Le dimensioni del canale osseo sagittale rientrano nei limiti normali.

Mi chiedo se a 34 anni e normale avere questo tipo di problemi alla schiena? Mi devo preoccupare?

Cordiali saluti
Marco
[#1]
Dr. Ibrahim Akkawi Ortopedico 1.2k 114 8
Buonasera. Ha due discopatie ma senza compressione importante. Il trattamento iniziale è conservativo e consiste nel riposo, cure farmacologiche con antinfiammatori, miorilassante o cortisone, cure fisiche come laser e Tecar. Se non migliora il dolore ozonoterapia o infiltrazioni epidurali. Quando il dolore è accettabile ginnastica posturale per rinforzare i muscoli della schiena e dell’addome. Il trattamento chirurgico va considerato dopo il fallimento di queste terapie e comunque non prima di 6 mesi di terapia conservativa soprattutto se il dolore diventa costante e frequente e la limita nelle normali attività quotidiane. Saluti

Dr. Ibrahim Akkawi
Specialista in Ortopedia e Traumatologia