Algodistrofia

A seguito di una frattura sottocapitata del femore il 22/10/18 sono stato operato ed ho messo 3 viti cannulate ma un paio di settimane fa, quando tutto sembrava andare per il meglio, iniziai ad avvertire dolore inguinale ogni volta che camminavo così mi fu consigliato di fare una RMN la settimana scorsa e dal referto emerse: FRATTURA SOTTOCAPITATA DEL FEMORE SX, I CUI FRAMMENTISOJO TENUTI AFFRONTATI DA VITI METALLICHECHE GENERANO ARTEFATTI. ESTESA IPERINTENSITA’ DI SEGNALE DELLA SPONGIOSA, NELLE SEQUENZE STIR , CON INVERSIONE IN T1,A CARICO DELLA TESTA,DEL COLLO E DELLA DIAFISI FEMORALE PROSSIMALE,LUNGO IL DECORSO DELLE VITI METALLICHE, COME PER FENOMENI DI TIPOALGODISTROFICO E/O REATTIVI. ALQUANTO RIDOTTO LO SPAZIO ARTICOLARE COXOFEMORALE DI SX CON INIZIALE IMPINGEMENT ANTERO INTERNO.DISCRETO VERSAMENTO ARTICOOLARE OMOLATERALE .Il mio ortopedico a visita mi disse di star tranquillo che non è niente di grave in quanto non si tratta di algodistrofia da necrosi e mi ha prescritto NIKLOD 200mg/4ml, 1fiala al gg X 7 giorni e poi per 4settimane di farne una al giorno. Vi chiedo voi siete d’accordo con la cura? Non esiste una cura migliore? Voi credete che possa star davvero tranquillo come dice il mio ortopedico? So che è difficile dare risposte in questo modo ma credetemi la paura è davvero tanta! Vi ringrazio per la risposta e per il tempo che mi dedicherete.
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Caro utente,

ha perfettamente ragione! Nel Suo caso è estremamente difficile, se non impossibile, darLe dei consigli sensati senza poterLa valutare direttamente.

Di sicuro il farmaco prescritto è adatto alla situazione. Parli anche al Suo medico o al Suo ortopedico della possibilità di associare della magnetoterapia, e chieda se non sia il caso di proteggere il carico con delle stampelle.

La necrosi della testa del femore è una complicanza temibile della Sua condizione, ed il Suo quadro va valutato e monitorato attentamente.

Mi tenga informato sul decorso, se lo desidera.

Cordiali saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it

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Utente
Utente
Dottore grazie mille per la tempestiva risposta, ci tengo a precisare che ho tralasciato di dire che sto facendo magneto terapia tutti o giorni e sto utilizzando due bastoni.. volevo solo assicurarmi che sto facendo tutto il possibile.. la ringrazio e di certo la aggiornerò sull’evolversi della Situazione. Grazie ancora
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Utente
Utente
Gentile Dottore mi perdoni ma vorrei approfittare della sua competenza se mi è permesso, ho letto di un professore di Milano che sostiene che esiste una cura ben migliore di quella che io stia facendo, consiste nell’iniettare per via venosa del neridronato diluito in soluzione fisiologica, facendolo 2 volte a sett. x 2 settimane..
Lei cosa ne pensa? La ringrazio nuovamente per la sua enorme disponibilità.
Cordiali saluti
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Caro utente,

non so dirLe se sia migliore o meno nel Suo specifico caso, che andrebbe analizzato approfonditamente. Tuttavia è un farmaco molto simile a quello che Le è già stato prescritto, quindi non vedo differenze sostanziali.
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Utente
Utente
Gentilissimo Dottore spero di non disturbarla troppo ma vorrei chiederle davvero un ultima cosa data la sua esperienza sull’anca, ho dimenticato di dirle una cosa: le tre viti utilizzate durante l’operazione alla testa del femore, già dai primi RX fatti si è notato che una delle 3 rondelle caudali si era spezzata e ne era uscita è un altra ancora ho scoperto di non averla proprio, quindi solo una rondella è correttamente attaccata alla vite. Adesso le chiedo se secondo lei ci sta la possibilità che questo edema sia generato proprio da queste viti-rondelle dato anche quello che riporta la RMN e che quindi farà risultare inefficace a priori la cura che sto seguendo.. la ringrazio infinitamente per la sua gentilezza..
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Utente
Utente
Buonasera, nessun parere? Grazie mille
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Caro utente,

la presenza delle rondelle è ininfluente sull'edema.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Caldarella vorrei aggiornarla su quella che è la mia situazione. Ieri a distanza di 50 giorni da quando mi venne diagnosticata l’algodistrofia all’anca ho ripetuto la RMN e questo è il referto:
- Esiti di frattura ed intervento chirurgico di osteosintesi, con viti metalliche e relativi artefatti ferromagnetici Sulla testa ed il collo femorale. L’indagine non documenta attuali segni di edema intraspongioso del femore. Regredito l’edema della spongiosa segnalato in occasione di precedente esame RM del 01/02/19 Eseguito in altra sede. Assenza di attuali fenomeni osteonecrotici o algo-distrofici.
Nella norma il profilo articolare cefalico.
Nella norma la spongiosa acetabolare.
Assenza di versamento articolare.
Assenza di borsiti periarticolari.
Dottore mi sembra di capire che tutto sia andato bene, adesso vorrei chiederle un consiglio su come riprendere il carico, che tempi utilizzare e modo (uso ancora due bastoni e Poggio poco il piede), la ringrazio nuovamente per la sua enorme disponibilità. Saluti
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Utente
Utente
Dottore ci terrei davvero a ricevere un suo parere in merito se le è possibile. Grazie mille ancora
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Normalmente si riprende con un carico progressivo a tolleranza, ma in tal senso è bene che segua le istruzioni precise che Le darà il medico che La sta seguendo. Non potendo valutare il caso direttamente non sono in grado di darLe delle istruzioni personalizzate.

Cordiali saluti