Disallineamento atlante con instabilità e tensioni cervicali

Salve,
dopo vari anni e varie terapie (per lo più farmacologiche date da uno psichiatra a seguito di ansia forte a seguito di una nefrectomia per cancro) ho scoperto nell'ultimo periodo, dopo aver avuto degli episodi di vertigini, varie cose facendo un pò di esami e visite

1) avendo il morso incrociato ho una malocclusione di terza classe e quindi una disfunzione ATM per cui ho dovuto fare un bite che mi ha dato qualche giovamento
2) la prima vertebra cervicale (atlante) è disallineata e dopo un paio di sedute dall'osteopata, dove oltre a riallineare la vertebra è stata anche risolta una bella contrattura della cervicale, le vertigini sono pressoché sparite
3) dopo le manovre dell'osteopata ho avuto dei picchi pressori dovuti all'eccessiva terapia (Sereupin) non più necessaria avendo meno tensioni nervose, per tale motivo lo psichiatra mi ha fatto diminuire sensibilmente la terapia e la pressione è migliorata come i sintomi che avevo.


Adesso la mia situazione è decente:) prendo una pillola della pressione Norvasc da 5mg (per completezza del quadro) e quello che sto notando è la seguente cosa:
- quando mi alzo la pressione è perfetta, quando mi alzo e mi metto al pc oppure anche gioco con il mio bimbo inizio a sentire tensioni a livello cervicale e quindi collo, la sensazione di tensione poi si irradia nella parte alta della testa, tipica della cervicale per quel che ho capito.

Questo fa si che dal benessere inizio a avere instabilità quando giro il collo a sinistra e a destra e soprattutto dopo averlo piegato verso il basso.
Infine la pressione sale.

Ho letto in giro che il disallineamento dell'atlante porta proprio questi sintomi, anche della pressione e con la chiroterapia potrei risolvere il problema.

Pensavo di averlo risolto con l'osteopata ma sta ricicciando fuori di nuovo e l'ho circoscritto.

Ora ho iniziato anche a fare yoga e attività fisica che male non fa.

Volevo un vostro consiglio sul da farsi, o un parere.

Vi ringrazio per il tempo che perderete per rispondere e leggere l'intero messaggio:)
Grazie mille
Michele
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
Gentile signore, la storia del "disallineamento dell'atlante" è una chimera priva di qualsiasi fondamento scientifico.
Se fosse vera il genere umano sarebbe scomparso dalla Terra da millenni.
Ma, per fortuna, l'Evoluzione ha previsto una storia diversa nella quale uno dei più robusti e resistenti complessi capsulo-legamentosi, insieme ai muscoli intrinseci ed estrinseci contigui, esistente in natura è proprio quello che nell'Uomo unisce il cranio (considerato vertebra cervicale zero o C0) con l'atlante (C1) e l'epistrofeo (C2). L'estrema mobilità della testa, una testa, quella umana dell'Homo Sapiens, con occhi frontali (visione SOLO frontale), è stata richiesta sul piano evolutivo per sopravvivere e difendersi dai predatori e, pertanto, è dotata di una enorme mobilità in rotazione (180 !), in flesso-estensione (130 -140 ) e in laterale (90 ).
Anche gli animali hanno un'alta mobilità, ma inferiore a quella umana, tanto è vero che la loro stragrande maggioranza ha gli occhi in posizione anterolaterale o del tutto laterale.

Detto questo, se la mobilità della testa è così estrema, la Natura ha previsto un sistema estremamente sofisticato di legamenti intrinseci, estrinseci, di capsule e potentissimi tendini dei muscoli che attraversano a ponte la zona da C0 a C2 che consente la grande stabilità di questo settore anatomico estremamente soggetto, dal punto di vista biomeccanico, a carichi di taglio. La vertebra C1, l'atlante, si trovo esattamente al centro di questo sistema complesso ed è saldamente ancorata sia alla vertebra C2 che alla vertebra C0 (l'occipite).

Dopo di che esistono rare patologie che colpiscono questo settore creando un'instabilità e possono essere primitive (come ad es. le malformazioni congenite) oppure secondarie a traumi gravissimi, tumori primitivi o secondari oppure a malattie reumatiche come l'artrite reumatoide.

L'artrosi, invece, non riesce a modificare in nessun modo i rapporti articolari tra le vertebre del complesso C0-C1-C2, mentre, invece, lo può fare spesso nel settore da C3 a C6 o C7 proprio perchè da una parte in questo segmento della colonna il sistema capsulo-legamentoso è relativamente meno robusto e dall'altra perchè nel settore C3-C6 si concentrano le sollecitazioni in flessione del capo sul tronco, poco tollerate da una zona del rachide che prevede invece una geometria del rachide in estensione (lordosi cervicale).

Pensare che un "disalllineamento dell'atlante" possa determinare vertigini, ipertensione, cervicalgia e magari anche malocclusione è francamente fuori da ogni realtà scientifica.

Certo, la malocclusione può in molti casi causare un aumento di una cervicalgia minore preesistente, ma non è mai la causa da sola di una cervicalgia. Al massimo può dare un dolore temporomandibilare a irradiazione posterolaterale, che è un'altra cosa.In conclusione la chiroterapia non è in grado di "allineare" un bel niente in C1 (atlante). Al massimo la manovra migliora l'allineamento delle articolari delle vertebre soprattutto da C3 a C7 e, venendo meno la contrattura, la testa (C0) si riallinea NATURALMENTE a C1 (atlante) e C2 (epistrofeo). Traduzione: nella normale fisiologia del movimento articolare sono PREVISTI in natura in un rachide NORMALE durante i movimenti della testa sul collo dei piccoli scostamenti reciproci delle vertebre nei 3 assi dello spazio. Basta vedere le milioni di TAC del cranio e del rachide cervicale fatte in urgenza a pazienti sedati o non perfettamente lucidi che non tengono la testa in perfetta posizione frontale (= rotazione 0 ).

In tutti questi casi in cui la testa è ruotata rispetto al tronco, le vertebre SEMBRANO disallineate, in particolare l'atlante rispetto l'epistrofeo, proprio perchè è NORMALE che in questi movimenti NORMALI vi siano dei disallineamenti NORMALI. Disallinementi che spariscono "magicamente" non appena la testa viene riportata in allineamento perfetto (rotazione 0 , inclinazione 0 , flesso-estensione 0 ).

Infatti serve una grande cultura e una grande esperienza al radiologo e all'ortopedico per distinguere in una TAC la presenza di un disallineamento C0-C1-C2 patologico (raro) rispetto ad uno normale (COSTANTE se la posizione del paziente su letto TAC non è perfetta perchè sedato o perchè magari per il dolore ha una contrattura asimmetrica laterale del collo che comporta SEMPRE anche una componente in rotazione tra C0-C1-C2).

In breve. Nel suo caso rivaluterei con un Centro per lo studio dell'Ipertensione il problema ipertensivo e quello delle vertigini visto che non è chiara la sua correlazione con gli altri disturbi e le posture. Inoltre valuterei la possibilità di sentire il parere di un chirurgo maxillo-facciale per il problema del morsus inversus e dell'ATM.
Cordiali saluti e auguri di Buon Anno.
Dr. A. Valassina

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante

[#2]
dopo
Utente
Utente
Prima di tutto la ringrazio tantissimo per la esaustiva risposta e soprattutto per avermi dedicato tutto questo tempo per scriverla.

La pressione è ok adesso e ho scoperto che da steso al risveglio ho veramente una pressione perfetta, poi se sto in posizioni non corrette o lavoro al pc con la testa più inclinata verso il basso, se sento la tensione muscolare del collo aumentare aumenta anche la pressione.

Detto questo le vertigini sono decisamente diminuite e per assurdo il togliere il bite mi ha tanto moltissimo giovamento, ho notato che prima di fare la visita dall'osteopata il bite mi dava benefici, anche a livello di vertigine, dopo aver sbloccato la cervicale invece forse li accentuava.... vabbè pace, sarà così o meno l'importante è stare meglio.

Una cosa che mi capitava prima delle manovre dell'osteopata è la seguente:
mi avevano prescritto massaggi per la cervicalgia (dopo rx cervicale) e i massaggi più che farmi bene mi portavano puntalmente il giorno dopo vertigini molto fastidiose, ho dovuto sospendere. Non ho capito sinceramente il motivo e se dipendeva da chi faceva il trattamento o se magari dovevo trattare in altra maniera il tutto.

Grazie mille ancora
Michele
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
Se la causa della vertigine non è stata inquadrata e trattata correttamente molto spesso massaggi sul collo o sulla testa possono avere l'effetto contrario e innescare nuovi episodi di vertigine. Come le ho suggerito ne parli con un neurologo ed eventualmente con un otorino.
[#4]
dopo
Utente
Utente
dall'otorino sono andato al tempo, ma i sintomi erano quando mi alzavo di scatto, adesso non più, e mi aveva dato una terapia con muscoril e antivertigine ed si era risolta subito.

Poi in seguito, ai nuovi episodi dopo il bite si è risolta in parte e on l'osteopata sistemando la contrattura cervicale le vertigini si sono risolte.
Le vertigini post massaggio cervicale sono avvenute prima della seduta dell'osteopata, ora sinceramente non ho provato a rifarle, non avendo quel bisogno

Io sono in fase di assestamento terapia per attacchi di panico e ansia e la fase più acuta di instabilità da in piedi (molto forte e non vertigini) si è verificata quando prendevo 1 sereupin e mezzo, adesso scendendo a 1 sereupin e 1\2 xanax da 0,25 x 3 volte al giorno e la situazione delle vertigini capita di rado proprio e quando la tensione muscolare è salita (lavorando al pc, sono informatico, o qualcosa di stressante).
Lo psichiatra che mi segue pensa che se prima il discorso poteva essere dipeso anche dalla cervicale ora c'è un discorso ansioso o di terapia va sistemare.
Anche la pressione guardacaso è migliorata sensibilmente diminuendo il sereupin, e forse anche i picchi pressori che avevo collegati agli effetti della sereotonina che mi faceva stare a palla potevano dipendere.

Se reputa che devo andare da un neurologo lo valuterò sicuramente, anche se ad oggi sia lo psichiatra, il medico di base che altri dottori mi hanno detto che non reputavano la cosa neurologica.

Grazie mille ancora
Michele

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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