Esostosi tibiale o altro?

Salve, sono una ragazza di 23 anni che a luglio 2021 ha scoperto di avere una protuberanza ossea indolore sulla tibia della gamba sx.
Il referto dei raggi fatti ad Agosto è stato Non si riscontra nessuna lesione ossea.
Successivamente, ho effettuato un’ecografia che ha dato questa diagnosi a livello del terzo superiore della gamba sx regione tibiale si evidenzia reazione periostale con formazione ipo-iperecogena con cono d’ombra posteriore di 14.5 x 5 mm, compatibile in prima ipotesi per esostosi.
Assenza colore al CMF.
Successivamente ho eseguito una risonanza magnetica e l’esito è stato in sede tibiale anteriore sul versante mediale a livello prossimale, apprezza formazione pericorticale, sottoperiostea, (con corticale integra) ipointensa in T1 e debolmente iperintensa nelle sequenze a TR lungo.
In seguito a questi esami mi sono recata da un ortopedico, che non ha saputo dirmi con precisione di che tipologia di neoformazione ossea si tratta e mi ha suggerito di effettuare un esame istologico.
Queste visite risalgono ad Agosto e ad oggi (passati circa 3 mesi) la situazione è cambiata: la neoformazione si è notevolmente ingrandita diventando più dura al tatto, molto spesso accuso dolore sia a riposo sia mentre svolgo qualche attività e il dolore si diffonde anche al ginocchio e lungo tutta la gamba sx.
Dato che sto ancora aspettando di essere chiamata per effettuare l’esame istologico, chiedo un vostro parere al riguardo data la mia preoccupazione.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Premesso che non è possibile azzardare diagnosi solo leggendo i referti di un'ecografia e di una RMN, e che quindi se leggerà nella mia risposta la parola "tumore" non deve pensare che io abbia capito qualcosa e magari non voglia dirglielo, la sola cosa da fare è sottoporsi a visita presso un ortopedico che si occupi specificamente di tumori dell'osso, perché è il solo che potrebbe, già dalla sola visione delle immagini RMN, fare ipotesi utili anche fuori dal campo oncologico. È possibile che le venga proposto l'esame istologico, tuttavia è preferibile che a eseguire il prelievo sia uno specialista dei tumori ossei, anche per le modalità di esecuzione di un intervento solo apparentemente "banale".
Le suggerisco di scegliere lo specialista fra quelli di questa equipe dell'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna. http://www.ior.it/curarsi-al-rizzoli/clinica-ortopedica-e-traumatologica-iii-prevalente-indirizzo-oncologico
Ci tenga aggiornati, se lo desidera.
Cordiali saluti.
Umberto Donati, MD

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it