Rinite cronica "secca" ereditaria

Soffro da sempre di una rinite cronica "secca" ereditaria (ne soffriva mio padre mio fratello e altri parenti) fastidiosa al punto da considerarla veramente "invalidante". Premetto che non è allergica perchè ho fatto tutte le prove del caso.
Ho consultato vari specialisti, mi sono sottoposta perfino ad intervento chirurgico, ma non ho mai neanche alleviato il problema. Ho costantemente una massa di muchi secchi che non riesco ad espellere dal naso e cerco (con i rumori facilmente intuibili) di espellerli (o ingoiarli) dalla bocca. Vado avanti con gocce di vario tipo, tra cui olio gomenolato per cercare di sciogliere le croste nasali e Jodosan da sciogliere in bocca perchè ho amche grossi problemi di raucedine. A causa di tutto ciò ho difficoltà a prendere sonno, mi sveglio durante la notte, è difficile parlare a lungo (sono docente universitaria e devo tenere lezioni). Desidererei un valido consiglio.
Cordialmente, Enza Lojacono
[#1]
Dr. Gianluca Capra Otorinolaringoiatra, Foniatra 639 2
provi ad effettuare un ciclo di inalazioni con sulfumigi e prosegua con le gtt di olio oltre a lavaggi nasali
mi faccia sapere
cordiali saluti

Gianluca Capra

[#2]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
In ogni alterazione patologica la ricerca delle cause deve essere sempre effettuata, per questo viene in aiuto la ricerca scientifica che indica in una alterata risposta dei linfociti Th2, la risposta “allergica”, che non ha alcuna connessione con gli “allergeni”, ma la suo origine è molto più lontana rispetto al cosiddetto “allergene”.
I linfociti Th2, rispondono nei casi di incontro da parte dell’organismo con sostanze particolari, che provocano una risposta allergica, mentre ad ogni infiammazione, rispondono i linfociti Th1; i due tipi di linfociti sono in perfetto equilibrio, nel caso in cui una infiammazione persista da diverso tempo “massa di muchi secchi, amche grossi problemi di raucedine”, viene prodotta in eccesso l’intereluchina 4, che sposta la risposta da Th1 a Th2, allergica. Questa risposta alterata è prevalente in soggetti che presentano specifici alleli HLA, questo è il motivo della familiarità.
Il lavoro da eseguire consiste nella determinazione di quale agente patogeno sta provocando l’infiammazione, portarlo via, ma non con gli antibiotici che accentuerebbero la problematica, sebbene agendo sul sistema immunitario, sull’agente stesso, sulla malattia che lo ha fatto entrare. La medicina biologica mi permette di eseguire tutta questa azione sia diagnostica che terapeutica.

Saluti Alberto Moschini
moschinialberto@medicitalia.it

alberto.moschini@fastwebnet.it


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