Una rinite vasomotoria che però mi è stata diagnosticata solo una settimana fa

salve a tutti.
è bello che ci sia un sito dove numerosi dottori mettano a disposizione la loro professionalità e io vorrei approfittarne.sono una ragazza di 17 anni e soffro più o meno da quando avevo 10 anni di una rinite vasomotoria che però mi è stata diagnosticata solo una settimana fa. non mi riesco ancora a spiegare infatti come possano avermi detto fino a poco tempo fa che si trattasse di sinusite quando non esce muco o pus. per me costituiscono un problema l'aria condizionata, sbalzi di temperatura, vento ed umidità infatti quando vengo a contatto con questi mi si chiude completamente il naso( tanto che devo respirare con la bocca) ho dolore alle tempie, alle arcate dei denti,alle orecchie e talvolta ho nausea. posso generalizzare dicendo di avere 7-8 attacchi l'anno tra quelli forti e quelli più sopportabili. di solito l'attacco parte nel tardi pomeriggio si protrae per tutta la serata e la nottata. la mattina seguente il dolore viene sostituito da un senso di vertigini. essendo un soggetto allergico tollero solo un quarto di efferalgan 500 compresse ,per far diminuire il dolore. sembra strano ma è stato proprio il mio allergologo a diagnosticarmelo dicendo che non è di natura allergica e che è probabilmente correlato al mio marcato demografismo sintomatica. ho letto gli altri consulti e ho notato che la cura più frequente è a base di antistaminici che comunque alcuni dicono non risolva il problema. io non prendo nulla, utilizzo a volte solo una spray nasale a base di cortisone quando noto che l'attacco sia alle porte. il suddetto spray non lo risolve ma diciamo che lo attenua. vorrei dunque conoscere se ci sono cure anche per un soggetto dosodipendente ai farmaci quale sono io e se c'è qualche modo per prevenire. ringraziando anticipatamente che mi risponderà rivolgo i miei più cordiali saluti.
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Dr. Alessandro Valieri Otorinolaringoiatra, Medico estetico, Chirurgo plastico 1.1k 9 26
Laddove, come nel Suo caso la terapia medica non sortisca buoni risultati esitando in una scadente qualità di vita, personalmente consiglio la decongestione ambulatoriale dei turbinati nasali con RadioFrequenze.
Si tratta di un intervento non invasivo, in anestesia locale, privo di convalescenza, indolore, senza tamponi nasali e, se correttamente indicato ed eseguito, molto efficace.
Può reperire informazioni sul sito del Centro che dirigo, www.medicinapontenuovo.it

Dr. ALESSANDRO VALIERI
*Centro Laser Chirurgia Emilia e Romagna*
www.alessandrovalieri.it

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Dr. Gianluca Capra Otorinolaringoiatra, Foniatra 639 2
agiungo al consulto precedente la necessita di una valutazione specialistaica con endoscopia nasale ed eventuale esecuzione di TC massiccio facciale, in seguito a tale valutazione ritengo sia possibile decidere la linea terapeutica da seguire che potrebbe essere chirurgica anche di minima come suggerito dal collega, ma in caso di deflessione settale o altre alterazioni ossee non suufficiente e in tal caso sarebbe precista una classica settoplastica con diatermocoagulazione dei turbinati

Gianluca Capra

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