Post rinosettoturbinoplastica e trauma al naso

Egregi dottori,
avevo già richiesto un consulto tempo fa nella sezione di chirurgia plastica ma credo sia più adeguato scrivere in ORL. Per farla breve 5 mesi dopo una settoturbinoplastica ho subito un trauma immediatamente sotto le ossa nasali mentre saltavo sui tappeti elastici e mi è uscito un po' di sangue dall'interno del naso. Fatta rx ossa nasali con esito negativo e visita dall'otorino che mi aveva operato mi ha detto che non c'era da fare nulla perché non c'erano fratture. Io ho riscontrato un gonfiore dalla punta fino al punto immediatamente sotto le ossa nasali. Avendo a casa pomata all'arnica ho applicato quella nei primi giorni e solo dopo 2 settimane hirudoid su consiglio di un medico che mi rispose qui, il mio otorino non mi aveva consigliato nulla per il gonfiore poiché aveva solo osservato che il setto fosse ancora accettabile (si è leggermente deviato ma niente di compromettente per la respirazione). Adesso a distanza di 1 anno e 1 mese dal mio intervento e 8 mesi dal trauma il naso è rimasto gonfio (seppur di poco, ma c'è un rigonfiamento che si sente anche al tatto oltre che visibile, e in visita ORL mi è stato detto che è dovuto alla fibrosi), devo quindi pensare che i tessuti creatisi per fibrosi siano ormai definitivi e l'unica soluzione è l'intervento chirurgico ai fini estetici? Avendo avuto un edema polmonare e 1 notte in UTIC nella prima settoplastica in anestesia generale ho parecchia paura e soprattutto non vorrei mettere di nuovo le mani sul naso per fini estetici visto che se poi ce ne fosse davvero bisogno a livello funzionale (es. riduzione di una frattura) si andrebbe a toccare un naso già operato due volte e dei tessuti cicatrizzati due volte. Sarei lieto in qualche delucidazione e anche correzione nel caso avessi commesso errori nel formulare il mio consulto.
Cordiali saluti
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Dr. Alessandro Valieri Otorinolaringoiatra, Medico estetico, Chirurgo plastico 1.1k 9
Fornire un consulto morfologico, senza vedere il naso..è difficile.
Le piccole correzioni sono comunque eseguibili anche in anestesia locale.

Dr. ALESSANDRO VALIERI
*Centro Laser Chirurgia Emilia e Romagna*
www.alessandrovalieri.it

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Utente
Utente
Si ha ragione, qui le metto qualche immagine... non sarei venuto a disturbare gli otorini di questo sito se non fosse che a già due visite da orl mi è stato detto che il setto è dritto (e però cos'è allora quel rigonfiamento interno che si vede da una di queste foto, che mi stringe proprio la narice in cui respiro di meno? mi è stata data come risposta che: "l'importante è che ci sia un buono scambio di aria tra le due fosse nasali e non che siano uguali"; si ma da una io respiro benissimo e dall'altra molto molto di meno). E subito dopo la botta inoltre non mi è stata prescritta alcuna pomata o niente per ridurre il gonfiore, possibile che non ci si poteva fare niente neanche intervenendo subito? E se poi decidessi di operarmi una seconda volta, se poi ci dovesse essere un intervento d'urgenza come dicevo prima, ad es. riduzione di una frattura per un incidente in automobile, le possibilità di riuscita sarebbero ancora inferiori visto che il pericondrio e in generale i tessuti sono stati scollati già due volte e riposizionati? (la prima volta sono stato operato con la tecnica chiusa di Goldman).

foto:
prima: http://img19.imageshack.us/img19/2039/dscf6987version2.jpg
dopo: http://img84.imageshack.us/img84/5143/dscf9343.jpg
immediatamente dopo la botta: http://img638.imageshack.us/img638/4315/dscf72551.jpg
deviazione caudale del setto o normalità? http://img228.imageshack.us/img228/187/setto.jpg
narice a confronto: http://img62.imageshack.us/img62/8320/setto2.jpg


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