Disfunzione tubarica

Gentili dottori, anche quelli che già mi hanno risposto.....Sono di nuovo qui a scrivere perchè il mio problema di ovattamento all'orecchio dx, quando sono in macchina e percorro strade a quote anche non troppo alte, ancora persiste e i 7 otorini e due maxillo facciali che mi hanno visitato non concordano sul da farsi.Gli otorini sono divisi tra chi vuole farmi la decongestione dei turbinati ed il setto nasale deviato e chi, invece, dice che non risolverei il problema della stenosi della tuba (diagnosticata con test impetenziometrico). Intento, sto facendo solo lavaggi con soluzione fisiologica e metto una lastrina tra le due arcate, durante la giornata, datami dall'ultimo mxillo facciale per valutare se c'è miglioramento. Qualche giorno fa sono stata meglio, ma ieri sera si è ripresentato il problema e la compensazione all'orecchio è avvenuta solo questa notte, quando ho spruzzato del rinorex flu, perchè avevo anche la narice chiusa dove ho il setto nasale deviato (a dx). Dunque: dalle risonanze e tac, risulta che i problemi di mandibola (sublussazione del menisco dx) e setto nasale deviato (a dx), perche mi si tappa l'orecchio sx? Cosa mi consigliate? dovrei fare l'intervento, almeno quello dei turbinati? Ah, dimenticavo, ho fatto recentemente, dall'ultimo otorino (che è uno di quelli che vuole rifarmi setto e decongestione turbinati), anche la rinomanometria e mi ha detto che respiro malissimo......Aiutatemi!!!!!!!!!!
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Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30 5
Gentile utente, nella mia esperienza, l'insufficienza tubarica raramente trae beneficio dalla chirurgia.
Perdoni la franchezza, ma il fatto che i 7 colleghi otorinolaringoiatri e i due maxillo-facciali non concordino la dice lunga.
Un caro saluto.

Vincenzo Marcelli

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Utente
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Gentile dott. Marcelli, la ringrazio per la sua franchezza, anche se, come può ben capire, non mi "fa rialzare da questo baratro". Volevo informarla e quindi chiederle un parere a proposito di una nuova metodica per curare la stenosi tubarica, consigliatami al policlinico Umberto I di Roma dal prof. Magliulo, che mi ha fatto chiamare lunedì scorso da un suo assistente, dal quale sono stata giovedì scorso e che mi ha sottoposto ad una serie di indagine diagnostiche con tubicini al naso, all'orecchio, collegati ad un computer che registrava i movimenti della tuba, mentre mi diceva di deglutire ( non so se sono stata chiara).La metodica, consistirebbe, se decidessimo di farla, nell'inserimento di un palloncino che aprirebbe un pò la mia tuba.....Cmq, il medico che mi ha fatto gli esami diagnostici, mi ha detto che, molto probabilmente mi richiamerà, per ulteriori esami. Nel frattempo ho fatto le prove allergiche ed è risultato che sono allergica al cipresso....Continuo le visite dal maxillo facciale , ecc......In quest'ultima settimana, starnutisco più spesso ed ho il naso un pò più chiuso.....Per concludere, ed evitare di tediarla, potrebbe suggerirmi una percorso da seguire? Io potrei raggiungerla anche in uno dei suoi studi, magari quello più vicino alla mia provincia(Frosinone). Aspetto con ansia.....
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Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30 5
Gentilissima, da quanto riferisce credo che sia stata sottoposta allo studio della funzionalità tubarica. Non conosco questa nuova metodica, a meno che non si riferisca all'OTOVENT: in realtà si tratterebbe di una ginnastica tubarica che consiste nel gonfiare un palloncino con le narici.
Dunque, le hanno parlato di "aprire la tuba" o comunque questo è quello che mi riferisce.
Premesso che conosco il Prof. Magliulo e che ritengo che diriga un gruppo eccellente, il problema, con tutto il rispetto, non è quello di "aprire la tuba" ma di restituire alla stessa la corretta funzione di "apertura e chiusura". La dilatazione meccanica della stessa tuba porterebbe a disturbi differenti ma pur sempre disturbi, che vanno sotto la definizione di "tuba beante".
Pertanto, nel ricordarle che lei non mi sta tediando e che apprezzo la sua fiducia, resto a disposizione per sottoporla a visita a Napoli e senza alcuna parcella.
Ma non credo di essere in grado di risolvere il problema.
Un caro saluto.
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Utente
No, da quello che ho capito, non è l'ptovent, che faccio spesso, durante la settimana ed anche con difficolta, perchè non riesco a gonfiare il palloncino con il naso, quindi lo faccio con la bocca e poi lo lascio sgonfiare nelle narici. Inoltre faccio una sorta di esercizi di logopedia, secondo quanto prescrittomi, seguendo una tabella che mi è stata data. Quello che vuole farmi il prof. Magliulo e l'inserimento di un palloncino che poi viene tolto, proprio con lo scopo di allargare e ridare mobilità alla tuba, tenendo conto delle valutazioni diagnostiche che mi hanno fatto giovedì e delle altre che , come le dicevo molto probabilmente mi faranno. In effetti, anche l'otorino, dal quale vado più spesso, perchè è quella che lavora vicino al mio paese e mi da più ascolto e mi incoraggia ad una possibile ripresa, ha manifestato lo stesso dubbio, parlando di tuba beante....
Allora, caro dottore, dovrò vivere per tutta la vita con questo fastidio, che mi sta logorando il cervello? Non potrò andare in montagna, in aereo ( e per lavoro dovrei farlo). Non ci sono cure per alleviare e farmi stare bene per periodi più o meno brevi? E poi, secondo lei, ( forse questa cosa l'ho gia chiesta9, potrebbe avermi causato il tutto la fisioterapia mandibolare fatta di massaggi alle mascelle interne ed esterne? Vede, è questo che mi manda fuori testa: come è potuto accadere, senza un otite, un raffreddore? Un ultima cosa: un otorino mi ha parlato di un appareccchio che potrei comprarmi, che sostituisce l'otovent e si chiama ear popper. Che faccio, lo ordino?
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Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30 5
Gentile signora, capisco il fastidio e l'ansia di risolverlo, e capisco anche la necessità di dare una possibile spiegazione ed attribuire una eventuale causa ai suoi disturbi. Ma il rischio (che ormai è un dato di fatto) è di entrare in un circolo vizioso il cui risultato è quello di aumentare l'ansia.
Quanto all'ear popper, io sono dell'opinione che questi "rimedi" nella migliore delle ipotesi non risolvono il problema.
Saluti
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Mi scusi ancora, ma l'ansia nasce dal fatto che non riesco a sopportare di avere l'orecchio chiuso per un bel pò di tempo, più volte al giorno, quando mi muovo dal mio paese (a 500 m) per andare al lavoro, per tornare dal lavoro, per accompagnare mia figlia,ecc (immagini quante volte). Per quello le chiedevo, visto anche l'evoluzione della medicina, della scienza,ecc.( ? ), riuscirò, se non a risolvere, almeno a trovare una qualche modo per fare la compensazione (oltre alla manovra di valsalva, che non sempre me lo fa a prire)? Esiste qualche farmaco, qualcosa? Anche se mi pare di aver capito dalle sue risposte che devo tenermelo questo fastidio per tutta la vita!!!!!
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Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30 5
Il fatto che non esista una terapia non vuol dire che il fastidio debba persistere per tutta la vita: è possibile che la funzione possa, almento in parte, migliorare.
Il punto è che non c'è una terapia efficace.
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A questo proposito, allora, il trattamento gnatologico, può, secondo lei, aiutare? Poi, volevo chiderle altre due cose: quando faccio con l'otovent, debbo continuare, anche se da qualche giorno, cioè da quando starnutisco di più e mi sembra di avere una rinite, sembra che quando sgonfio il palloncino e sono a casa con l'orecchio aperto mi si chiude ?Quanto consigliatomi da Magliulo, potrebbe risolvere, o andrebbe peggio?Grazie e mi scusi ancora......
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Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30 5
Gentile utente, non posso stabilire se i trattamenti proposti possano essere o meno efficaci.
D'altro canto, credo di averle più volte espresso il mio punto di vista, che nasce innanzitutto dalla assoluta necessità di essere chiaro con il paziente.
Saluti
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