Terapia rintie allergica
Gentili dottori, spero che trattandosi esclusivamente di terapia il post si trovi nella sezione giusta.
Premesso che seppur limitante a volte per le attività sportive, la rinite solo rarissimamente dalla sua comparsa (un anno e mezzo) è risultate limitare il sonno.
Ultimamente ho iniziato una terapia con Rupafin (rupatadina) 10 mg che in poche somministrazioni è subito riuscito ad indurre come effetto collaterale sonnolenza accompagnata da spossatezza per quasi tutto l'arco della giornata (soprattutto al risveglio) seppur con una azione sulla sintomatologia quasi perfetta. In passato ho usato anche un antistaminico di terza generazione, ovvero Aerius (desloratadina) in 5 mg che, seppur non induceva nessun effetto collaterale non apportava nessuna modificazione della sintomatologia.
Trattandosi nel primo caso di una enorme limitazione delle attività quotidiane e nel secondo di un trattamento di ben poca utilità, mi chiedevo da quale altro trattamento potrei trarre beneficio senza dover pagare il dazio della sonnolenza/spossatezza,
Grazie
Premesso che seppur limitante a volte per le attività sportive, la rinite solo rarissimamente dalla sua comparsa (un anno e mezzo) è risultate limitare il sonno.
Ultimamente ho iniziato una terapia con Rupafin (rupatadina) 10 mg che in poche somministrazioni è subito riuscito ad indurre come effetto collaterale sonnolenza accompagnata da spossatezza per quasi tutto l'arco della giornata (soprattutto al risveglio) seppur con una azione sulla sintomatologia quasi perfetta. In passato ho usato anche un antistaminico di terza generazione, ovvero Aerius (desloratadina) in 5 mg che, seppur non induceva nessun effetto collaterale non apportava nessuna modificazione della sintomatologia.
Trattandosi nel primo caso di una enorme limitazione delle attività quotidiane e nel secondo di un trattamento di ben poca utilità, mi chiedevo da quale altro trattamento potrei trarre beneficio senza dover pagare il dazio della sonnolenza/spossatezza,
Grazie
[#1]
Purtroppo, non c'è altra terapia se non quella antistaminica. A disposizione abbiamo diversi farmaci antistaminici e, per cui, dobbiamo trovare quello con meno effetti collaterali. Importante, pero', è che la terapia venga iniziata almeno un mese prima dell'inizio della stagione e non quando l'allergia si manifesta. Contemporaneamente, si puo' far uso di spray decongestionanti la mucosa nasale a base di cortisone o di zolfo, per esempio. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Grazie della risposta dottore.
Purtroppo sono ben consapevole che l'unica terapia è quella antistaminica e sinceramente, visto il costo, non mi sento per adesso di mettere in conto una eventuale desensibilizzazione. Purtroppo il mio allergene è il dermatofagoide (o per meglio dire i suoi escrementi, per quanto disgustoso possa sembrare purtroppo l'obbiettività è questa) il che richiede una terapia protratta per gran parte dell'anno, anche se in assenza di essa i sintomi come ho già detto non sono molto severi. Ad ogni modo ho sospeso la rupatadina per il peggiorare dell'effetto sonnolenza e l'ho sostituita momentaneamente con loratadina (essendo sempre di seconda generazione e quindi con una efficacia simile, ma devo aver letto di qualche trial clinico che lo indicava come l'antistaminico a minor effetto sonnolenza della sua famiglia) per poi eventualmente passare ad uno di terza generazione diverso dall'aerius (levocetirizina?) nel caso in cui l'effetto si dovesse ripresentare anche con questo medicinale.
Le sarei grato mi desse il suo parere riguardo a questo cambiamento di medicinale e riguardo una eventuale associazione con un decongestionante cortisonico da lei sopracitato che purtroppo non ho ancora avuto modo di fare.
Grazie.
Purtroppo sono ben consapevole che l'unica terapia è quella antistaminica e sinceramente, visto il costo, non mi sento per adesso di mettere in conto una eventuale desensibilizzazione. Purtroppo il mio allergene è il dermatofagoide (o per meglio dire i suoi escrementi, per quanto disgustoso possa sembrare purtroppo l'obbiettività è questa) il che richiede una terapia protratta per gran parte dell'anno, anche se in assenza di essa i sintomi come ho già detto non sono molto severi. Ad ogni modo ho sospeso la rupatadina per il peggiorare dell'effetto sonnolenza e l'ho sostituita momentaneamente con loratadina (essendo sempre di seconda generazione e quindi con una efficacia simile, ma devo aver letto di qualche trial clinico che lo indicava come l'antistaminico a minor effetto sonnolenza della sua famiglia) per poi eventualmente passare ad uno di terza generazione diverso dall'aerius (levocetirizina?) nel caso in cui l'effetto si dovesse ripresentare anche con questo medicinale.
Le sarei grato mi desse il suo parere riguardo a questo cambiamento di medicinale e riguardo una eventuale associazione con un decongestionante cortisonico da lei sopracitato che purtroppo non ho ancora avuto modo di fare.
Grazie.
[#3]
Spetta a te trovare l'antistaminico che abbia i minori effetti collaterali: ognuno di noi risponde ad un farmaco in modo diverso. Puoi sempre associare uno spray decongestionante le mucose nasali a base di cortisone.
[#4]
Utente
E' proprio quello che sto facendo, purtroppo perchè costretto a farlo dalla forza degli effetti collaterali... la loratadina dopo successive somministrazioni ha fatto presentare oltre alla sonnolenza anche cefalea.... passerò alla levocetirizina sperando di trovare in essa il santo graal.... al quale associare un cortisonico.
Grazie
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 13.4k visite dal 01/06/2012.
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