Fastidi (crepitii) orecchie
Salve, avrei bisogno di aiuto.
Da circa tre mesi, avverto, ogniqualvolta deglutisco (ad eccezione di quando mangio), dei fastidiosissimi crepitii (come se ci fosse acqua) ad entrambe le orecchie.
Il primo otorino che mi ha visitato mi ha diagnosticato una ipertrofia del tessuto linfatico ipofaringeo che ostruirebbe le tube di Eustachio. Dopo un paio di settimane di aerosol con Prontinal, di Gocce di Argotone e di spary Avamys, alcun beneficio.
Il secondo otorino (primario di fama) mi ha invece diagnosticato il reflusso gastroesofageo che porterebbe questi fastidi, ormai insopportabili.
Prendo da più di una settimana una compressa di Antra 20 al mattino.
Due esami impedenziometrici ed uno acustico sono ok, ma non riesco proprio a risolvere.
Cosa posso fare?! Grazie mille!
Da circa tre mesi, avverto, ogniqualvolta deglutisco (ad eccezione di quando mangio), dei fastidiosissimi crepitii (come se ci fosse acqua) ad entrambe le orecchie.
Il primo otorino che mi ha visitato mi ha diagnosticato una ipertrofia del tessuto linfatico ipofaringeo che ostruirebbe le tube di Eustachio. Dopo un paio di settimane di aerosol con Prontinal, di Gocce di Argotone e di spary Avamys, alcun beneficio.
Il secondo otorino (primario di fama) mi ha invece diagnosticato il reflusso gastroesofageo che porterebbe questi fastidi, ormai insopportabili.
Prendo da più di una settimana una compressa di Antra 20 al mattino.
Due esami impedenziometrici ed uno acustico sono ok, ma non riesco proprio a risolvere.
Cosa posso fare?! Grazie mille!
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Per avere i primi risultati della cura per il reflusso occorrono almeno un paio di mesi. Onestamente, a distanza, non sono i grado di dirle chi fra i due Colleghi consultati abbia ragione. Attendiamo ancora un po' prima di pensare ad un altro Consulto. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Ex utente
Grazie per la celere risposta. Sicuramente ha ragione nel consigliarmi di aspettare, ma, visto che il fastidio è ormai insopportabile, ho già fissato un appuntamento per il prossimo giovedì 15 con un altro otorino per l'ennesima fibroscopia e un esame "dinamico" delle tube. Ma, mi chiedevo: è possibile che un eventuale reflusso, che l'otorino ha riscontrato con la fibroscopia, possa causare tali sintomi alle orecchie?
Grazie ancora!
Grazie ancora!
[#5]
Gentile Paziente, il Reflusso é una patologia problematica di non facile diagnosi: spesso é più ipotizzato per esclusione che veramente diagnosticato. Nel suo caso , lei sente l'acidità e il bruciore ?
La sua storia ruota in fondo attorno ad un problema di disfunzione tubarica: poiché il disturbo nonostante tutto permane, forse sarebbe il caso di pensare che l'origine del problema si nasconda altrove.
Il tubicino (la tromba o tuba di Eustachio) che mette in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio, serve ad aerarlo, a drenare il catarro che si forma e a compensare eventuali sbalzi di pressione fra le due superfici del timpano. All’interno della tuba può ristagnare del muco.
Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: in presenza di muco si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso.
Quando la tuba non funzione o si tappa, si pensa sempre ad un "tappamento" dall'interno ad opera del muco, o ad una ipertrofia del tessuto linfatico, peraltro rara nell'adulto.
Molto spesso ,invece, il cattivo funzionamento della tuba è legato sopratutto ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per riattivare la tuba e per il ripristino, all'interno della cassa rimpanica, dell'equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamente posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alle spiacevoli sensazioni che lei lamenta.
Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Anche nella letteratura scientifica comincia ad affermarsi il concetto che quando un problema all'orecchio non trova spiegazioni in ambito specialistico Otorinolaringoiatrico, spesso é all'Articolazione Temporo Mandibolare che bisogna guardare.
Le consiglio anche di dare un'occhiata a questi articoli su questo stesso sito, nell'ipotesi che possa riconoscervi qualche elemento di somiglianza con il suo caso. Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1315-il-reflusso-gastro-esofageo-notturno-attenti-al-russare-e-all-apnea.html
La sua storia ruota in fondo attorno ad un problema di disfunzione tubarica: poiché il disturbo nonostante tutto permane, forse sarebbe il caso di pensare che l'origine del problema si nasconda altrove.
Il tubicino (la tromba o tuba di Eustachio) che mette in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio, serve ad aerarlo, a drenare il catarro che si forma e a compensare eventuali sbalzi di pressione fra le due superfici del timpano. All’interno della tuba può ristagnare del muco.
Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: in presenza di muco si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso.
Quando la tuba non funzione o si tappa, si pensa sempre ad un "tappamento" dall'interno ad opera del muco, o ad una ipertrofia del tessuto linfatico, peraltro rara nell'adulto.
Molto spesso ,invece, il cattivo funzionamento della tuba è legato sopratutto ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per riattivare la tuba e per il ripristino, all'interno della cassa rimpanica, dell'equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamente posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alle spiacevoli sensazioni che lei lamenta.
Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Anche nella letteratura scientifica comincia ad affermarsi il concetto che quando un problema all'orecchio non trova spiegazioni in ambito specialistico Otorinolaringoiatrico, spesso é all'Articolazione Temporo Mandibolare che bisogna guardare.
Le consiglio anche di dare un'occhiata a questi articoli su questo stesso sito, nell'ipotesi che possa riconoscervi qualche elemento di somiglianza con il suo caso. Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1315-il-reflusso-gastro-esofageo-notturno-attenti-al-russare-e-all-apnea.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#7]
Ex utente
Gent.mo dottore, oggi ho effettuato il consulto programmato.
A seguito di fibroscopia e prove di funzionalità tubarica mi è stato diagnosticato: Deviazione settale a sx, ipertrofia dei turbinati inferiori, iperemia interaritenoidea come da gerd. A mia domande, l'otorino mi ha risposto che la deviazione è minima, ipertrofia dei turbinati probabilmente genetica, e confermato (come il precedente otorino) la presenza di reflusso. Mi ha consigliato riabilitazione tubarica integrata + tecniche respiratorie antireflusso, oltre la cura per il reflusso, sostituendo l'antra 20 con Nexium40. Infine, Avamys spray x 30 gg. Che ne pensa? Concorda il percorso per risolvere i fastidiosi crepitii che avverto alle orecchie ogniqualvolta deglutisco (a secco)? Grazie mille!
A seguito di fibroscopia e prove di funzionalità tubarica mi è stato diagnosticato: Deviazione settale a sx, ipertrofia dei turbinati inferiori, iperemia interaritenoidea come da gerd. A mia domande, l'otorino mi ha risposto che la deviazione è minima, ipertrofia dei turbinati probabilmente genetica, e confermato (come il precedente otorino) la presenza di reflusso. Mi ha consigliato riabilitazione tubarica integrata + tecniche respiratorie antireflusso, oltre la cura per il reflusso, sostituendo l'antra 20 con Nexium40. Infine, Avamys spray x 30 gg. Che ne pensa? Concorda il percorso per risolvere i fastidiosi crepitii che avverto alle orecchie ogniqualvolta deglutisco (a secco)? Grazie mille!
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Cio' che è stato prescritto mi sembra idoneo: auguriamoci che la cura abbia un effetto risolutivo della sintomatologia. Non possiamo fare altro che attendere il risultato finale della cura. Mi farà piacere essere aggiornato. Cordialmente
[#11]
Ex utente
Gent.mo dottor Brunori, Le scrivo per aggiornarla. Ho appena iniziato la terapia con il fisioterapista (riabilitazione tubarica integrata + tecniche respiratorie antireflusso) e, naturalmente, è presto per notare i primi (auspicabili) risultati. Nel frattempo, lo scorso Sabato ho avuto un fortissimo attacco di vertigini (mai avuto prima), con nausea e vomito. Quel giorno avevo inziato a prendere Nexium 40 (2 volte al dì) per il reflusso (nel frattempo confermato dal Gastroenterologo a seguito di gastroscopia). Naturalmente ho sospeso il Nexium ed ora inizierò una cura (prescrittami dal gastroenterologo) con Pantorc. Intanto, ho effettuato l'esame audiometrico e vestibolare, per verificare se le terribili vertigini possano essere ricondotte a problemi di orecchio, risultato negativo. Continuano i crepitii e, da qualche giorno, ho anche alcune fitte dentro l'orecchio dx. Onestamente, non so più cosa fare. Che mi sta succedendo? Cosa mi consiglia? Grazie mille!
[#12]
Non vorrei che la riabilitazione tubarica e le tecniche respiratorie siano responsabili della sintomatologia vertiginosa sofferta. Proviamo a interrompere tale trattamento e vediamo il risultato. Mi faccia sapere
[#14]
Gentile Paziente, é possibile che la riabilitazione tubarica favorisca la sintomatologia vertiginosa, come sospetta il Dr.Brunori.
Se la funzione tubarica é disturbata dal conflitto con il condilo mandibolare , é possible che gli esercizi di ripristino funzionale , nel vincere momentaneamente l'ostruzione, finiscano per aumentare la pressione nella cassa timpanica, scatenendo la sintomatologia vertiginosa che spesso alle disfunzioni tubariche e alla "pienezza" dell'orecchio é associata.
Concordo che in questi casi la sospensione di questo trattamento é opportuna, ma fermarsi qui non risolve il suo problema di fondo.
Le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito, all'articolo qui sotto linkato, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
Se la funzione tubarica é disturbata dal conflitto con il condilo mandibolare , é possible che gli esercizi di ripristino funzionale , nel vincere momentaneamente l'ostruzione, finiscano per aumentare la pressione nella cassa timpanica, scatenendo la sintomatologia vertiginosa che spesso alle disfunzioni tubariche e alla "pienezza" dell'orecchio é associata.
Concordo che in questi casi la sospensione di questo trattamento é opportuna, ma fermarsi qui non risolve il suo problema di fondo.
Le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito, all'articolo qui sotto linkato, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
[#16]
Il dubbio rimane a tutti fino ad acquisizione di una qualche certezza, il che ben difficilmente può avvenire via rete .
Il senso del mio consiglio, a prescindere dall'episodio , é che un problema dell'Articolazione Temporo Mandibolare può essere responsabile sia di una disfunzione tubarica che di una sintomatologia vertiginosa , più o meno legate fra loro, specie in un caso dove, in presenza della sintomatologia da lei riferita, lo specialista non riscontra problemi di natura otologica.
Cordiali saluti.
Il senso del mio consiglio, a prescindere dall'episodio , é che un problema dell'Articolazione Temporo Mandibolare può essere responsabile sia di una disfunzione tubarica che di una sintomatologia vertiginosa , più o meno legate fra loro, specie in un caso dove, in presenza della sintomatologia da lei riferita, lo specialista non riscontra problemi di natura otologica.
Cordiali saluti.
[#17]
Ex utente
Gent.mi, vorrei aggiornarvi. Ho terminato la riabilitazione tubarica, senza alcun risultato. C'è da dire che, in realtà, sono state 3 sedute di fisioterapia, al termine delle quali il fisioterapista mi ha detto che non si tratta di un problema "meccanico" (?). Ho deciso quindi di sentire un altro otorino (il quarto). Dopo avermi fatto l'esame audiometrico (risultato: leggera ipoacusia, stranamente non riscontrata negli esami audiometrici precedenti, a mio avviso per l'utilizzo di macchinari diversi), mi ha diagnosticato "le tue pigre" dovute ad un processo infiammatorio/catarro, di qui la leggera ipoacusia. Mi ha prescitto compresse di actifed (2 volte al dì x un mese) e iniezioni di Sobrefluid (una al dì per 10 gg, poi una ogni due gg per altri 20 gg). Ho iniziato da poco la cura (5 gg), ma nessun risultato. Come posso risolvere? Ormai sono disperato! Grazie.
[#19]
Ex utente
Gent.mo, grazie per la celere risposta. Il problema risiede nel fatto che non mi è ancora chiara la diagnosi e, soprattutto, non è chiara ai suoi colleghi. Mi sembra che vadano per tentativi! Intanto, la sintomatologia non regredisce con notevoli disagi, soprattutto di notte, che non mi permettono di riposare. Di qui il mio sconforto. Dopo circa 4 mesi, si continua a procedere per tentativi...
[#21]
Gentile paziente, non mi sembra che la mia ipotesi sia stata esclusa . Veda se nel caso che segue riscontra somiglianze con il suo. Auguri anche di buon anno.
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/72945-il-medico-ha-diagnosticato-una-infiammazione-della-tuba.html
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/72945-il-medico-ha-diagnosticato-una-infiammazione-della-tuba.html
[#22]
Ex utente
Gent.mo Dott. Bernkopf, ho letto con attenzione l'altro consulto.
La cosa che mi desta perplessità, nel mio caso, sta nel fatto che il crepitiio, ad entrambe le orecchie, aumenta di intensità di notte, quando sono a letto. Vi è di più: tali crepitii, durante il giorno, li avverto esclusivamente quando degluitisco a secco e non quando deglutisco cibo o acqua nè quando apro e chiudo la mascella per masticare. Grazie e auguri di buon anno a lei.
La cosa che mi desta perplessità, nel mio caso, sta nel fatto che il crepitiio, ad entrambe le orecchie, aumenta di intensità di notte, quando sono a letto. Vi è di più: tali crepitii, durante il giorno, li avverto esclusivamente quando degluitisco a secco e non quando deglutisco cibo o acqua nè quando apro e chiudo la mascella per masticare. Grazie e auguri di buon anno a lei.
[#24]
Ex utente
Buondì, sono qui per aggiornarvi sulla mia situazione ancora purtroppo non risolta.
Dopo un mese di cura a base di sobrefluid fiale e actifed, la situazione è migliorata ma veramente di poco.
L'otorino (ricordo, il quarto!!!) che mi segue, nella visita di controllo, mi ha confermato la diagnosi di rinofaringite catarrale e note di catarro tubo-timpatinico con leggera ipoacusia. Mi ha prescritto un mese di Sobrepin bustine da 300mg (2 volte al dì) e di continuare con un altro mese con l'Actifed. Intanto, mi ha prescritto TAC massillo-facciale e dei seni paranasali senza mezzo di contrasto, anche se, a suo dire, dalla visita non crede possano esserci problemi di sinusite. Il punto è proprio che il muco, che io avverto nella parte retronasale, scende lentamente in gola (in tal caso non avverto crepitii alle orecche), ma poi si riforma. Quali possono essere le cause?! E, inoltre, potrebbe essere utile anche un esame colturale della mucosa nasale con antibiogramma (questa, però, è una mia idea, visto che ormai, dopo tanti mesi, sono disperato)? Che consigli mi date? Grazie mille.
Dopo un mese di cura a base di sobrefluid fiale e actifed, la situazione è migliorata ma veramente di poco.
L'otorino (ricordo, il quarto!!!) che mi segue, nella visita di controllo, mi ha confermato la diagnosi di rinofaringite catarrale e note di catarro tubo-timpatinico con leggera ipoacusia. Mi ha prescritto un mese di Sobrepin bustine da 300mg (2 volte al dì) e di continuare con un altro mese con l'Actifed. Intanto, mi ha prescritto TAC massillo-facciale e dei seni paranasali senza mezzo di contrasto, anche se, a suo dire, dalla visita non crede possano esserci problemi di sinusite. Il punto è proprio che il muco, che io avverto nella parte retronasale, scende lentamente in gola (in tal caso non avverto crepitii alle orecche), ma poi si riforma. Quali possono essere le cause?! E, inoltre, potrebbe essere utile anche un esame colturale della mucosa nasale con antibiogramma (questa, però, è una mia idea, visto che ormai, dopo tanti mesi, sono disperato)? Che consigli mi date? Grazie mille.
[#25]
Sono d'accordo e sulla utilità di una tac dei seni paranasali senza mezzo di contrasto. La cura prescritta è parzialmente valida, mancando di un antinfiammatorio e di uno spray decongestionante le mucose nasali. Se realmente è presente questa rinosinusite, questa puo' giustificare il catarro tubarico. Buona serata
[#27]
Ex utente
Grazie per i consulti. Dott. Brunori, venerdì faccio la tac, martedì il referto che poi posterò.
Dott. Bernkopf, bella domanda. All'inizio ero curioso anch'io. Poi mi son accorto che erano semplici sedute di fisioterapia, naturalmente inutili o meglio utili solo a spillare danaro a danno dei pazienti.
Speriamo bene. Grazie ancora e buona serata.
Dott. Bernkopf, bella domanda. All'inizio ero curioso anch'io. Poi mi son accorto che erano semplici sedute di fisioterapia, naturalmente inutili o meglio utili solo a spillare danaro a danno dei pazienti.
Speriamo bene. Grazie ancora e buona serata.
[#29]
Ex utente
Buondì! Vi aggiorno con l'esito della tac: "Regolari morfologia e contorni del cavum e dello spazio epifaringeo. Normale contenuto aereo dei seni paranasali. Lieve deviazione sinistro convessa del setto nasale. Ipertrofia dei turbinati inferiori".
Vi ricordo che sto assumendo Actifed (2 volte al dì) e Sobrepin bustine (2 volte al dì). Devo dire che la situazione va un pò meglio, ma non ho risolto. Il problema, anche se più blando, si presenta ogniqualvolta avverto la sensazione del muco retronasale, che con difficoltà riesce a scendere in gola. Questo credo sia il punto. Come mai continua a formarsi questo muco?! Quali altri esami posso fare per riuscire a trovare la causa?
Grazie mille! Buona giornata.
Vi ricordo che sto assumendo Actifed (2 volte al dì) e Sobrepin bustine (2 volte al dì). Devo dire che la situazione va un pò meglio, ma non ho risolto. Il problema, anche se più blando, si presenta ogniqualvolta avverto la sensazione del muco retronasale, che con difficoltà riesce a scendere in gola. Questo credo sia il punto. Come mai continua a formarsi questo muco?! Quali altri esami posso fare per riuscire a trovare la causa?
Grazie mille! Buona giornata.
[#30]
Forse si forma per questo:
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
Cordiali saluti
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
Cordiali saluti
[#31]
Dalla tac cui si è sottoposto, fortunatamente non è emerso alcun processo infiammatorio a carico dei seni paranasali. Ora, quindi, dobbiamo prendere in considerazione l'aumento di volume dei turbinati che, arrecando un minore passaggio di aria, potrebbero essere responsabili della sintomatologia lamentata. Per questo, le consiglio di sottoporsi ad una rinomanometria con test di decongestione dei turbinati. In questo modo, riusciremo a capire quanto queste mucose siano responsabili del tutto. Cordialità
[#33]
Ex utente
Gentilissimi, in attesa di effettuare la rinomanometria, vorrei porvi un altro quesito. Vista la costante presenza (sensazione?) di muco retronasale, che dovrebbe creare i crepitii alle orecchie, ma di cui non mi hanno parlato gli otorini a seguito della fibroscopia nasale (non c'era? non l'hanno visto? la sensazione di riempimento retronasale è data dai turbinati inferiori ipertrofici?), ma diagnosticato a seguito di una lieve ipoacusia, può essere utile effettuare un esame colturale della mucosa nasale per la ricerca di eventuali batteri (anche se il muco è trasparente)?E ancora può essere utile effettuare le prove allergiche? Se si, quali (Prick test, Prist test, Rast test)? Grazie ancora. Buona giornata.
[#36]
Ex utente
Buondì, in attesa dell'esame di rinomanometria, vorrei porvi questo mio quesito.
Premesso che i turbinati sono ipertrofici ("certificati", tra l'altro, dalla tac) e che ho il reflusso gastroesofageo, che sto curando (anch'esso "certificato" da gastroscopia), è possibile che il muco retronasale che, a mio avviso (paziente), può essere la causa dei crepitii (ho crepitii quando la sensazione di muco retrobasale è molto intensa), è causato dal reflusso che infiamma i turbinati?
Da qualche parte, infatti, ho letto che "il reflusso può irritare le punte dei turbinati, infiammando la mucosa e procovando un post nasal drip". Questo spiegherebbe anche la continua formazione di muco (sensazione mia). In caso ci fosse questa correlazione, che esami posso fare per esserne sicuro?
Grazie mille.
Premesso che i turbinati sono ipertrofici ("certificati", tra l'altro, dalla tac) e che ho il reflusso gastroesofageo, che sto curando (anch'esso "certificato" da gastroscopia), è possibile che il muco retronasale che, a mio avviso (paziente), può essere la causa dei crepitii (ho crepitii quando la sensazione di muco retrobasale è molto intensa), è causato dal reflusso che infiamma i turbinati?
Da qualche parte, infatti, ho letto che "il reflusso può irritare le punte dei turbinati, infiammando la mucosa e procovando un post nasal drip". Questo spiegherebbe anche la continua formazione di muco (sensazione mia). In caso ci fosse questa correlazione, che esami posso fare per esserne sicuro?
Grazie mille.
[#38]
Gentile paziente, non ho ben capito come sia stato diagnosticato il reflusso gastro esafageo: me lo potrebbe chiarire?
Inboltre lei , il reflusso lo sente? cioè sente spesso bruciore e acidità salirle dallo stomaco su su fino alla gola e addirittura fino al naso (turbinati) e alle orecchie?
La ringrazio . Cordiali saluti.
Inboltre lei , il reflusso lo sente? cioè sente spesso bruciore e acidità salirle dallo stomaco su su fino alla gola e addirittura fino al naso (turbinati) e alle orecchie?
La ringrazio . Cordiali saluti.
[#39]
Ex utente
Gentilissimo, e' stato diagnosticato da tutti gli otorini che mi hanno visitato, tramite rinoscopia e laringoscopia con cui hanno visto i segni dell'infiammazione. Poi ho avuto conferma tramite gastroscopia. Sto in cura da mesi e sembra che va meglio, ma non so se il reflusso continui a creare infiammazione, cioè se la terapia anti-reflusso e' efficace. Grazie.
[#40]
"Sto in cura da mesi e sembra che va meglio": Come si configura , nelle sue sensazioni, il miglioramento?
Non mi ha confermato che lei il reflusso lo sente, cioè che sente spesso bruciore e acidità salirle dallo stomaco su su fino alla gola e addirittura fino al naso (turbinati) e alle orecchie.
Non mi ha confermato che lei il reflusso lo sente, cioè che sente spesso bruciore e acidità salirle dallo stomaco su su fino alla gola e addirittura fino al naso (turbinati) e alle orecchie.
[#41]
Ex utente
Salve. Il miglioramento lo noto da alcuni sintomi, quali, soprattutto, assenza di dolore retrosternale ed una più facile capacità di digestione. Il problema, credo, risieda nella produzione di muco, ovvero nel suo ristagno. Quando, infatti, riesce a scendere in gola (attualmente con aiuto del mucolitico) migliorano, sino a sparire i crepitii nelle orecchie.
Grazie mille.
Grazie mille.
Questo consulto ha ricevuto 42 risposte e 13.6k visite dal 03/11/2012.
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Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.