Acufene senza ipoacusia

Gentili dottori
Sono un ragazzo di 22 che da quasi 1 anno e mezzo combatto con un acufene.
Il tutto è cominciato pochi giorni dopo la fine dei sintomi della mononucleosi che mi ha colpito nel mese di agosto 2013. Una notte, mi è comparso un leggero fischio nell'orecchio sinistro che mi ha subito fatto molto preoccupare, un altro sintomo era la sensazione di orecchio tappato che però non è durata più di qualche giorno.
Pochi giorni dopo mi sono rivolto ad un otorino della mia città che dopo avermi visitato ha valutato il mio udito con un test audiometrico che però risultava nella norma e ha per tanto ipotizzato che l'acufene fosse su base "tensiva-muscolare", dovuto allo stress dell'estate appena trascorsa.
Nonostante questo però dopo qualche mese di stabilità il fischio è aumentato di parecchio, sono tornato dall'otorino che mi ha consigliato di fare i potenziali evocati del nervo acustico (ABR). Il risultato degli esami ha rilevato un allungamento della V onda del nervo acustico nell'orecchio sinistro mentre nel destro non risultava nessuna anomalia rilevante. Visti i risultato e preoccupato che ci fosse un neurinoma dell'acustico il dottore mi ha fatto fare una RMN con contrasto da cui non è emerso nulla di significativo.
A seguito di questi risultati ho optato per un'altra strada che mi ha portato a valutare anche un eventuale disfunzione dell'apparato temporo-mandibolare anche perché avevo notato una certa asimmetria del viso quando sorridevo. Infatti di li a poco mi sono messo in contatto con un rinomato gnatologo della mia città che dopo svariati esami mi ha fatto fare una placca di riposizionamento-neuro-mio-funzionale promettendomi che nel giro di 7/8 mesi, portandola 24/24h mi avrebbe fatto passare l'acufene.

Ad oggi, dopo 9 mesi di apparecchio, il mio viso è sicuramente più simmetrico e il dottore continua a dire che "va tutto bene", ma sta di fatto che il mio acufene è molto più forte di quando ho cominciato la terapia e mi è comparso anche nell'orecchio destro!
Qualche giorno fa sono tornato dall'otorino che mi aveva seguito inizialmente che mi ha fatto ripetere il test audiometrico i cui risultati non hanno mostrato nessuna variazione rispetto al primo e dopo avermi detto che un problema all'articolazione temporo-mandibolare non può causare anomalie nell'ABR ha preso in considerazione l'idea che il mio aucufene possa essere causato dal virus dell'epstein barr che potrebbe causare una infiammazione cronica del nervo acustico. Per tanto mi ha prescritto una cura a base di un medicinale omeopatico chiamato 2LEBV della labolife da prendere per 90 giorni.

Vi contatto perché sono pieno di dubbi, non so a chi rivolgermi e neanche di chi fidarmi, non so se continuare a portare la placca per paura che peggiori la situazione ma nello stesso tempo ho anche paura del contrario. Nello stesso tempo vi chiedo, visti i sintomi, è possibile che l'ipotesi "virale" sia attendibile?

Cordiali saluti e grazie in anticipo.
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
L'articolazione temporo-mandibolare è separata dall'orecchio da una sottilissima e incompleta lamina ossea di meno di 1 mm di spessore.

Il bite ha avuto effetto, e le ha probabilmente ricentrato la mandibola.
Ma probabilmente non basta, e il condilo della mandibola non è stato allontanato a sufficienza e durante i movimenti continua a sbattere contro questa lamina ossea producendo onde d'urto nel delicato orecchio interno.

Lei immagini se nell'altra stanza uno continuasse a picchiare pugni contro il muro... Per un pò potrebbe non farci caso, ma dopo giorni e settimane di questo trattamento...

Ecco questo è quello che verosimilmente le succede.

Potrebbe esserci un altro motivo che complica la situazione: il bruxismo, ovvero la parafunzione consistente nel serrare o digrignare i denti di giorno o di notte.
Qui delle informazioni più approfondite al riguardo.
www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1363-bruxismo-diagnosi-terapia.html

Legga intanto, per confronto, questo consulto per un problema analogo al suo.
In questo caso l'otorino è in disaccordo con il suo otorino, circa la possibile genesi dell'acufene a causa di disturbi dell'articolazione temporo-mandibolare.
www.medicitalia.it/consulti/Audiologia-e-foniatria/453174/Acufeni-fastidiosi

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

Acufeni

L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.

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