Faringite cronica gola rosso porpora

Buongiorno e grazie anticipate per la Vs. disponiblità.
Ho 38 anni e soffro di faringite cronica. Una delle cause determinanti, per quanto mi è sempre stato riferito dagli specialisti, è stata verosimilmente una deviazione al setto nasale. Un anno fa mi sono sottoposto presso l'Ospedale Sandro Pertini ad una operazione di settoplatica e turbinoplastica. Il problema ora è il seguente: respiro molto meglio (anche se, talvolta, la sensazione di chiusura alla narice sx che avvertivo in passato, ritorna), ma proprio questo apporto di aria rende ancora più secca la mia gola e questo mi provoca un forte dolore, anche semplicemente quando ingoio (come se ingerissi spille). In questi giorni, particolarmente umidi al mattino, ho la gola totalmente arrossata e tumefatta(particolarmente sul lato sx) e l'ugola veramente in stato pietoso: stò provando a far passare questa irritazione con l'uso di prodotti naturali (caramelline, miele, limone, gargarismi, ecc) ed uno spray (benactiv), ma non ne vengo a capo e passo delle notti insonni a causa della secchezza e del dolore che provo. Non vorrei ancora una volta dover ricorrere, come in passato, a pasticche e spray antibiotici (neoduplamox e locabiotal)... francamente sono un pò stufo di assumere questi prodotti. In primis perchè temo che prima o poi possano perdere la loro efficacia su di me, e, in secondo luogo, perchè non riesco a trarne benefici immediati ed occorrono un pò di giorni prima che facciano effetto. Doveroso precisare che non sono allergico a nulla, ma, in compenso, sono particolarmente freddoloso (tant'è che in questi giorni, nonostante il tempo, ho sempre le estremità superiori e inferiori congelate). Esiste un vaccino, o un rimedio naturale che possa alleviare nell'immediatezza questo mio annoso problema? o meglio: esiste una cura, ancorchè da ripetersi nel tempo, che possa scongiurare questa faringite così forte e fastidiosa e lenire il dolore che mi provoca? Ormai sono ossessionato da correnti d'aria, inverni, vento, ecc...
Grazie
Marco Sereni


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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Caro Marco, per prima cosa , le consiglio una rinomanometria per valutare l'effettiva sua respirazione nasale prima e dopo decongestione dei turbinati. Poi, una volta escluso un processo infiammatorio esofageo, ad esempio, la sua faringite cronica puo' essere benissimo tenuta sotto controllo attraverso l'eventuale assunzione di immunostimolanti e di vaccini a base di lisati batterici. Cordiali saluti

Dr. Raffaello Brunori

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Brunori, La ringrazio per le preziose indicazioni. Mi ha schiuso un raggio di sole tra le nubi. A breve prenoterò una visita orl e un esame rinomanometrico (il quale, in verità, non era stato ritenuto necessario prima della mia ospedalizzazione per l'intervento al setto). Qualora emergesse una infiammazione esofagea quali potrebbero essere gli eventuali rimedi?
Distinti saluti
Marco Sereni
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Nel caso le venisse riscontrata un'infiammazione esofagea, esiste un'efficace terapia farmacologica a base di inibitori di pompa che, credo, le risolveranno la sintomatologia lamentata. Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno. Dopo aver fatto alcune ricerche ho realizzato di aver assunto, nell'autunno del 2002, degli immunostimolanti (nello specifico biomunil). In effetti, mi sono ricordato che quell'inverno non ho sofferto particolarmente per le mie solite infiammazioni alla gola. Quello che mi ha un pò inquietato è stato apprendere che la sanità francese ha ritirato, qualche anno fa, tale genere di prodotti farmaceutici a seguito di una valutazione rischio-benefici. Al di là di ciò, mi chiedo se posso tornare ad assumere (previo consulto specialistico naturalmente) immunostimolanti anche in questo momento di fase acuta della mia cara faringite.
Esistono prodotti equivalenti nella medicina non tradizionale (nello specifico, omeopatia)?
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
La posso rassicurare sull'utilizzo degli immunostimolanti in commercio. D'altro canto, il farmaco in questione è un lisato batterico, ovvero una scelta di germi che vengono liofilizzati. In poche parole, sono quei germi che fanno parte della flora del nostro apparato respiratorio superiore ed inferiore. Non c'è nulla di chimico, quindi. Inizi, pertanto, quanto prima questo tipo di terapia farmacologica:sicuramente ne trarrà giovamento.
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