Faringite acuta recidivante

Gentile dottore, le espongo il mio problema che per me sta diventando preoccupante.
Devo fare una premessa che riguarda il mio stato di salute nello scorso anno.
Dal mese di novembre 2007 ho cominciato ad accusare faringiti, laringo tracheiti, e quindi bronchiti che hanno richiesto vari cicli di antibiotici (2 cicli velamox, zimox, augmentin, 2 cicli clavulin, 3 cicli prixar).Avevo tosse,broncospasmi e qualche sibilo, ma mai crisi asmatiche, per i quali ho fatto numerosi areosol con Clenil Compositum. Mi sono stati prescritti anche vari sciroppi per il catarro. Ad Aprile ho eseguito una radiografia al torace per sospetto focaolaio: negativa. Quindi il medico mi ha prescritto di eseguire le prove allergiche. Sono risultata fortemente allergica agli acari (++++)ma l'immunologa che mi ha visitato disse che ciò non bastava a provocare quello che lei sentiva ad ascoltare i miei polmoni (a metà maggio)e mia prescritto Ventolin all'occorrenza (mai usato fin ora perchè non ne ho nessuna necessità). Quindi a completamento diagnostico mi ha prescritto numerosi esami e mi ha inviato ad un broncopneumologo.
Esami:
Emocromo con formula e piastrine
Elettroforesi proteine sieriche, AST, ALT, GGT, LDH
Creatinina, esame urine completo,
Dosaggi IgG, IgA, IgM
Anca
Ves, Pcn
Tutto nella norma
Il broncopneumologo mi ha visitato (a metà maggio), fatto la spirometria: tutto nella norma. Ha richiesto per me l'esecuzione del test alla meta colina che ho eseguito (a luglio): indici funzionali respiratori basali nei limiti della norma, test di provocazione bronchiale negativo.
Avrei dovuto tornare dal broncopneumologo con l'esame ma non l'ho fatto. Era arrivato giugno(inizio vacanze scolastiche) e io stavo bene, sono stata al mare ed in giro per l'Europa e fino a tre settimane fa tutto a posto.
Altra cosa che devo segnalare e che per il broncopneumologo mi era sembrata molto importante è che prprio in settembre dello scorso anno ho iniziato a lavorare come insegnante in una scuola materna. Tutti mi hanno detto che il primo anno è sempre un disastro: ci si ammala continuamente.
Da settembre 2008 ho cominciato una cura con Bronco-munal per evitare qualche infezione. Ma tre settimane fa ecco la prima laringite acuta: il dottore mi ha prescritto Maclavin e assicurato che con quello per un pò non avrei più avuto niente. Ho eseguito anche la ricerca degli anticorpi per la mononucleosi perchè fra i miei bambini se ne è rilevato un caso: VCA IGM: negativo, VCA IGG 56.20 Il medico mi ha detto che l'ho avuta in passato e quindi sono immune.
L'altro ieri di nuovo male alla gola: torno dal medico e mi ripete faringite acuta e ghiandole gonfie e doloranti, è perplesso mi prescrive (finalmente dico io!) un tampone oro-faringeo e Zimox masticabile. Mi dice che sospetta che ci sia qualcosa di resistente o un batterio/virus particolare (mi diece citomegalovirus o altri). Ho fatto il tampone questa mattiana e subito dopo ho iniziato con l'antibiotico.
Sono preoccupata, ho il terrore di passare un altro anno scolastico stando male, stanca e affaticata e sono preoccupata per i tanti antibiotici che mi vengono prescritti dal mio medico pasticciando un pò fra uno e l'altro e andando per tentativi.
Quali batteri o virus potrei aver preso? Potrei avere qualche altra patologia?
E' possibile davvero che il contatto con i numerosi batteri e virus portati dai bambini mi riduca così??
Scusandomi per la lunghezza vi ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti
Alessandra
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Gentile Signora, purtroppo la sua professione la mette a contatto con i bambini che, come ben sappiamo, sono fonte di germi e di virus! La terapia farmacologica con lisato batterico che ha già iniziato è piu' che idonea. Forse, io l'integrerei nei periodi di intervallo con un immunostimolante a base, per esempio, di pidotimod. Non assuma piu' antibiotici se non dopo 4 giorni dall'instaurazione del rialzo febbrile sopra i 38°: Utilizzi solamente degli antipiretici magari a base di paracetamolo.Piu' antibiotici si assumono, piu' si inebolisce il sistema immunitario. Cordiali saluti

Dr. Raffaello Brunori

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