Groppo in gola, sapore di sangue, naso secco

Egr. dottore, ho 44 anni e sono molto preoccupata per una serie di sintomi che non riesco bene a concatenare. E' iniziato tutto circa 3 settimane fa, con un gonfiore alla gola come un groppo, con la sensazione che i resti di ciò che deglutivo rimanessero nella gola. Contestualmente si verificava una sensazione d secchezza della mucosa nasale, tanto che la respirazione diveniva difficoltosa per una sensazione di aria troppo fredda, anche se le mucose al tatto sembravano umide, e rimanevo con debito d'aria e sensazione di peso ai polmoni. Si verificava anche una fastidiosa sensazione di secchezza in gola, come se le pareti delle fauci si attaccassero tra loro, ma l'acqua ingerita non sortiva alcun effetto. Provavo sollievo con lo spruzzo di Sterimar vaporizzato nella gola e nel naso, ma ovviamente il sollievo durava per il tempo necessario all'acqua per asciugarsi. Dopo qualche giorno di forte fastidio, che è andato peggiorando fino a sputare saliva rosata, ho preso di mia iniziativa un'aspirina, ed il fastidio si è miracolosamente ridotto dandomi qualche ora di sollievo, così ho di tanto in tanto preso l'aspirina per stare un poco meglio. Tutto ciò in attesa della visita otorinolaringoitrica, che ho fatto dopo 6 gg dall'inizio della sintomatoloia. Il medico ha rilevato una faringite in recrudescenza (sono però anni che non soffro di faringiti) e mi ha consigliato del cortisone. Ho preso il Bentelan, 4-4, 3-3, 2-2 compresse. C'è stato un miglioramento simile all'effetto dell'aspirina, sempre per poche ore, poi però i sintomi sono tornati come prima. La mattina del secondo giorno di terapia cortisonica ho fatto di mia iniziativa il tampone faringeo ma è risultato negativo. Essendo assente il mio otorino, ho dovuto rivolgermi ad altro otorino il quale ha ipotizzato un reflusso gastroesofageo e mi ha consigliato Gaviscon dopo i pasti e prima di andare a letto. Ho provato per qualche giorno ma senza sollievo alcuno (premetto che non ho apparentemente disturbi difestivi) così ho interrotto la terapia (il sapore del gaviscon è per me assolutamente sgradevole). Ora ho la gola sempre gonfia ma senza la sensazione di qualcosa che vi si incastri, un poco di raucedine, da un paio di gg una fastidiosa tossetta stizzosa, secca, sento spesso il sapore del sangue in bocca e la saliva è spesso rosata. Per poter star meglio, ora sto prendendo, sempre di mia iniziativa, una bustina di Oki 3 volte al giorno, ed in questo modo mi sento quasi bene per quasi tutta la giornata. La cosa più terribile di questa sintomatologia è la secchezza del naso e la sensazione che l'aria inspirata non sia sufficiente, per cui sento una forte oppressione al petto e mi prende il panico. Gradirei qualche consiglio in merito, dato che il mio otorino è in viaggio da diversi giorni e non so quando tornerà.
So che non dovrei fare automedicazione, ma davvero non sapevo che cosa fare. La ringrazio se vorrà darmi qualche indicazione in merito, indicarmi analisi o i controlli strumentali che ritenesse opportuni. la ringrazio anticipatamente del tempo che vorrà ddedicarmi.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Cara Signora, che dirle! Non so se il Collega che l'ha sottoposta a visita le abbia fatto una fibroscopia rino-laringea. Forse, sarebbe anche necessaria una tac dei seni paranasali e del rinofaringe, ma questo si deve decidere in base al risultato dell'esame clinico e strumentale.Comunque, sarebbe anche utile una visita da parte di un Gastroenterologo. Non assuma aspirina. Gli effetti della terapia per un'infiammazione gastro-esogagea si vedono dopo qualche mese. Cordiali saluti

Dr. Raffaello Brunori

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Dr. Brunori, la ringrazio per la celere risposta. Mi pare di capire che, a suo parere, il contesto potrebbe inquadrarsi in un reflusso gastroesofageo. Comunque, nessuno dei due otorino ha fatto alcun genere di esami. La prima ha osservato la gola, riscontrando una flogosi ma nient'altro, il secondo mi ha fatto raccontare i sintomi senza neppure guardarmi, diagnosticando un RGE. Tra qualche gg ho l'appuntamento con un terzo otorino e, dietro il suo grdito suggerimento, provvederò a contattare un gastroenterologo. Nel frattempo le sarei grata se mi volesse suggerire quali esami clinici e strumentali è opportuno fare e che posso richiedere al mio medico i famiglia per farli quanto prima e se, nel frattempo, sia nocivo prendere l'Oki, anche se, non potendolo prendere, non saprei come fare, perchè spesso mi sembra proprio di soffocare. Aggiungo che i sintomi si accentuano molto non appena ingoio caffe', te', vino, cioccolata.
La saluto cordialmente
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Per quanto riguarda gli alimenti che, assunti, le danno fastidio, sono proprio quelli che vengono sconsigliati nella patologia infiammatoria gastroesofagea. Anche tutti gli antinfiammatori sono controindicati, specialmente se non si prendonono dei farmaci gastroprotettivi.
Per prima cosa, quindi, dobbiamo escludere una patologia infiammatoria gastroesofagea e, questa, puo' essere diagnosticata attraverso una esofagogastroscopia. In seconda battuta , se necessario, dovrà sottoporsi ad una fibroscopia naso-laringea. Attendo notizie in merito. Cordialmente
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La rngrazio ancora e le farò sapere.
Cordialmente
Giovanna
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Egr. dr. Brunori, la presente per aggiornarla rlativamente al mio problema. Ho parlato dei suoi consigli al mio medico di base, il quale ha ritenuto di prescrivermi una visita otorino per stabilire se trattasi di reflusso o di altri problemi del cavo orale. Purtroppo, per gli appuntamenti, i tempi delle ASL sono lunghi e farò la visita tra qualche giorno. In attesa di essa, ho pensato di raccontarle come sto adesso, dopo circa un mese e mezzo da quando le scrissi.
Premetto che nel frattempo il mio medico mi ha prescritto un cortisonico spray, ipotizzando una rinite allergica, che non ha sortito alcun effetto; invece ora i miei problemi sono altri: persiste la sensazione che il naso non riesca a riscaldare l'aria, ed in quei momenti mi sento male, non riesco a respirare bene ed ho un profondo senso di oppressione al petto. Questi attacchi però durano molto meno di prima, forse perchè ho imparato a controllarmi e non farmi prendere dal panico; è diminuito il senso di gola chiusa ma è aumentato il fastidio alle mucose. Mi pare di avere continuamente il palato, la lingua, il fondo della gola come ricoperti da una patina, impastati (la lingua ha un buon colore), ed inoltre mi sveglio qualche volta con il fondo della gola asciutto. Inoltre ho da un poco di tempo le labbra asciutte (ma non screpolate) e metto del burro di cacao per aiutarmi; ancora, ho notato una maggiore secchezza della cute (non mettevo mai creme idratanti, ora la metto spesso sia nelle mani che nei piedi).
Talvolta mi brucia un po' la lingua.
Premetto che soffro di secchezza oculare, ma non mi è stata diagnosticata la sindrome di Sjogren per risultati anticorpali incerti (anti SSa-Ro positivi poi negativi, anti istoni positivi poi negativi, ora anti rnp positivi ma a titolo molto basso). E' possibile che abbia un problema toriodeo anzichè gastrico? E' possibile che la temuta Sjogren stia facendo il suo corso? Eppure mi pare di avere abbastanza saliva da poter ingerire aimenti asciutti senza bere nulla (biscotti, pane etc.)
Può consigliarmi qualcosa, anche in vista della prossima visita otorino?
La ringrazio e saluto cordialmente.
Giovanna
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Gentile Signora, giusto sottoporsi nuovamente ad una visita otorinolaringoiatrica ma, indipendentemente da cio', utile che si sottoponga ad una esofagogastroscopia: solo il Gastroenterologo puo' fare diagnosi certa di esofagite. Questi sono i primi due distretti da indagare. Nel caso le risposte dovessero essere negative, allora, penseremo alla tiroide ed alle parotidi. Dobbiamo andare per gradi e per esclusione!
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La ringrazio tanto, dr. Brunori, per la sua solerte risposta. Il RGE può causare simili sintomi? Devo premettere che non ho alcuna difficoltà digetiva (digerisco i sassi!!), non ho rigurgito, non sento strani sapori provenienti dallo stomaco, non ho nausee ecc. D'altra parte, questa che mi ha prescritto il mio medico sarebbe la quarta visita otorino, dato che meno di 20 gg fa sono stata vista in clinica universitaria da uno specializzando il quale ha trovato tutto perfettamente nella norma. Ritiene che dovrei chiedere al medico che mi vedrà tra qualche giorno la fibroscopia e la tac che lei mi consigliò nel suo primo intervento?
Oppure lei ritene inutile la visita otorino ed invece determinante quella gastroenterologica? Nel qual caso annullerei la visita otorino e prenderei un appuntamento direttamente con un gastroenterologo, magari privatamente, dati i tempi bibblici della mia ASL.
La esofagogastroscopia è dolorosa?
La ringrazio ancora per la disponibilità e la gentilezza.
Saluto cordialmente
Giovanna
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
La visita otorinolaringoiatrica deve comprendere la fibroscopia: l'esame clinico già lo ha effettuato. Una esofagite puo' essere anche asintomatica e puo' dare i disturbi da lei lamentati. Se condotta in sedazione, l'esofagogastroscopia non è fastidiosa. E' bene, quindi, che si sottoponga alle due visite che sono complementari, nel suo caso.
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La ringrazio per i chiarimenti e, dopo le visite, la informerò senz'altro degli esiti.
Giovanna

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Egr. dr. Brunori, la presente per aggiornarla rlativamente al mio problema. Ho parlato dei suoi consigli al mio medico di base, il quale ha ritenuto di prescrivermi una visita otorino per stabilire se trattasi di reflusso o di altri problemi del cavo orale. Purtroppo, per gli appuntamenti, i tempi delle ASL sono lunghi e farò la visita tra qualche giorno. In attesa di essa, ho pensato di raccontarle come sto adesso, dopo circa un mese e mezzo da quando le scrissi.
Premetto che nel frattempo il mio medico mi ha prescritto un cortisonico spray, ipotizzando una rinite allergica, che non ha sortito alcun effetto; invece ora i miei problemi sono altri: persiste la sensazione che il naso non riesca a riscaldare l'aria, ed in quei momenti mi sento male, non riesco a respirare bene ed ho un profondo senso di oppressione al petto. Questi attacchi però durano molto meno di prima, forse perchè ho imparato a controllarmi e non farmi prendere dal panico; è diminuito il senso di gola chiusa ma è aumentato il fastidio alle mucose. Mi pare di avere continuamente il palato, la lingua, il fondo della gola come ricoperti da una patina, impastati (la lingua ha un buon colore), ed inoltre mi sveglio qualche volta con il fondo della gola asciutto. Inoltre ho da un poco di tempo le labbra asciutte (ma non screpolate) e metto del burro di cacao per aiutarmi; ancora, ho notato una maggiore secchezza della cute (non mettevo mai creme idratanti, ora la metto spesso sia nelle mani che nei piedi).
Talvolta mi brucia un po' la lingua.
Premetto che soffro di secchezza oculare, ma non mi è stata diagnosticata la sindrome di Sjogren per risultati anticorpali incerti (anti SSa-Ro positivi poi negativi, anti istoni positivi poi negativi, ora anti rnp positivi ma a titolo molto basso). E' possibile che abbia un problema toriodeo anzichè gastrico? E' possibile che la temuta Sjogren stia facendo il suo corso? Eppure mi pare di avere abbastanza saliva da poter ingerire aimenti asciutti senza bere nulla (biscotti, pane etc.)
Può consigliarmi qualcosa, anche in vista della prossima visita otorino?
La ringrazio e saluto cordialmente.
Giovanna
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