Sinusite cronica: non ci sono alternative ad intervento fess
Mi e' stata diagnosticata sinusite cronica dopo TAC senza contrasto (dic '17) con referto:
"setto nasale lievemente deviato a dx; marcata ipertrofia dei turbinati in particolare inferiori specie a dx con netta riduzione del lume aereo delle cavita' nasali; lieve ispessimento mucoso dei seni mascellari; completo opacamento su verosimile base flogistica cronica del seno sfenoidale dx e di plurime celle etmoidali specie a dx; pervio sfenoidale sx; complesso osteo meatale pervio da ambo i lati; minimo materiale ipodenso alla base dei seni frontali".
I sintomi sono iniziati ad agosto con un forte raffreddore con rinite, seguito da altro ancora piu' violento in settembre, durato circa una settimana. Diminuiti i sintomi piu' evidenti permase una forma infiammatoria che a cicli irregolari si manifestava con attacchi di rinite, naso chiuso e apnee notturne. Mai con dolori o febbre. In assenza dei sintomi riesco a condurre vita normale, ma i sintomi si ripresentano ormai a cadenza settimanale.
Ho 62 anni, ho sofferto molto di sinusite (frontale) in gioventu' derivante da allergia a parietaria , allergia che con gli anni ho imparato a gestire e non ha piu' causato sinusite. Sono soggetto a raffreddore/rinite, Negli ultimi anni, quando comparivano i sintomi (2 o 3 volte l'anno) ho trovato sollievo prima in antistaminici (zirtec) e piu' di recente in farmaci antireflusso (Gastrotuss). In genere non ottengo benefici da spray ed aerosol
In ottobre, visto che questa volta ne' antistaminici ne' antiriflusso sembravano risolvere il problema mi sono rivolto al mio otorino, che ha prima prescritto Rupafin e Rinoclenil (oltre a Gastrotuss), poi, constatata l'inefficacia ha prescritto la TAC di cui sopra ed una visita allergologica che ha confermato l'allergia alla parietaria, rilevando inoltre anche quella alle composite. Visto l'esito di entrambe l'otorino mi ha indicato di continuare per due mesi con Rinoclenil, ed eventualmente prevedere intervento in endoscopia (FESS).
Nel frattempo sintomi sono peggiorati con comparsa di catarro bronchiale e tosse e mi sono rivolto ai primi di gennaio ad altro otorino che ha prescritto cefixoral x 7 gg poi Deflan x 6 gg . In un primo momento i sintomi si sono assai ridotti, ma poi sono ripresi e mi ha prescritto Azitromicina per 3gg. Alla visita di controllo dopo 15 gg.(essendo la fase meno acuta) e' riuscito ad effettuare rinoscopia, escludendo la presenza di polipi e confermando la necessita di intervenire in endoscopia con tecnica FESS per la rimozione del catarro e delle mucose infiammate come risultanti dalla TAC.
Aggiungo al quadro di essere fumatore di pipa, ma che da inizio ottobre ho dovuto smettere visto l'immediato senso di bruciore che mi provocava
Il mio naso e' sempre stato piuttosto delicato: e' corretto un approccio chirurgico senza alternative al problema o rischia di creare piu' problemi in futuro?
La ripetitivita' dei sintomi in questo periodo e' un insostenibile pregiudizio ad una vita normale.
Grazie
"setto nasale lievemente deviato a dx; marcata ipertrofia dei turbinati in particolare inferiori specie a dx con netta riduzione del lume aereo delle cavita' nasali; lieve ispessimento mucoso dei seni mascellari; completo opacamento su verosimile base flogistica cronica del seno sfenoidale dx e di plurime celle etmoidali specie a dx; pervio sfenoidale sx; complesso osteo meatale pervio da ambo i lati; minimo materiale ipodenso alla base dei seni frontali".
I sintomi sono iniziati ad agosto con un forte raffreddore con rinite, seguito da altro ancora piu' violento in settembre, durato circa una settimana. Diminuiti i sintomi piu' evidenti permase una forma infiammatoria che a cicli irregolari si manifestava con attacchi di rinite, naso chiuso e apnee notturne. Mai con dolori o febbre. In assenza dei sintomi riesco a condurre vita normale, ma i sintomi si ripresentano ormai a cadenza settimanale.
Ho 62 anni, ho sofferto molto di sinusite (frontale) in gioventu' derivante da allergia a parietaria , allergia che con gli anni ho imparato a gestire e non ha piu' causato sinusite. Sono soggetto a raffreddore/rinite, Negli ultimi anni, quando comparivano i sintomi (2 o 3 volte l'anno) ho trovato sollievo prima in antistaminici (zirtec) e piu' di recente in farmaci antireflusso (Gastrotuss). In genere non ottengo benefici da spray ed aerosol
In ottobre, visto che questa volta ne' antistaminici ne' antiriflusso sembravano risolvere il problema mi sono rivolto al mio otorino, che ha prima prescritto Rupafin e Rinoclenil (oltre a Gastrotuss), poi, constatata l'inefficacia ha prescritto la TAC di cui sopra ed una visita allergologica che ha confermato l'allergia alla parietaria, rilevando inoltre anche quella alle composite. Visto l'esito di entrambe l'otorino mi ha indicato di continuare per due mesi con Rinoclenil, ed eventualmente prevedere intervento in endoscopia (FESS).
Nel frattempo sintomi sono peggiorati con comparsa di catarro bronchiale e tosse e mi sono rivolto ai primi di gennaio ad altro otorino che ha prescritto cefixoral x 7 gg poi Deflan x 6 gg . In un primo momento i sintomi si sono assai ridotti, ma poi sono ripresi e mi ha prescritto Azitromicina per 3gg. Alla visita di controllo dopo 15 gg.(essendo la fase meno acuta) e' riuscito ad effettuare rinoscopia, escludendo la presenza di polipi e confermando la necessita di intervenire in endoscopia con tecnica FESS per la rimozione del catarro e delle mucose infiammate come risultanti dalla TAC.
Aggiungo al quadro di essere fumatore di pipa, ma che da inizio ottobre ho dovuto smettere visto l'immediato senso di bruciore che mi provocava
Il mio naso e' sempre stato piuttosto delicato: e' corretto un approccio chirurgico senza alternative al problema o rischia di creare piu' problemi in futuro?
La ripetitivita' dei sintomi in questo periodo e' un insostenibile pregiudizio ad una vita normale.
Grazie
[#1]
Buongiorno,
in caso di sinusite cronica non esistono alternative all'intervento chirurgico ed esso, stante la notevole sintomatologia da lei riferita, mi pare purtroppo indicato. In corso di sinusite cronica, all'interno dei seni paranasali si accumula materiale infiammatorio di consistenza densa che non è possibile rimuovere con la terapia medica. Se la sintomatologia fosse stata scarsa sarebbe stato preferibile attendere e cercare di controllare le riacutizzazioni della sinusite ma in queste condizioni credo che non si possa attendere.
Cordialmente
in caso di sinusite cronica non esistono alternative all'intervento chirurgico ed esso, stante la notevole sintomatologia da lei riferita, mi pare purtroppo indicato. In corso di sinusite cronica, all'interno dei seni paranasali si accumula materiale infiammatorio di consistenza densa che non è possibile rimuovere con la terapia medica. Se la sintomatologia fosse stata scarsa sarebbe stato preferibile attendere e cercare di controllare le riacutizzazioni della sinusite ma in queste condizioni credo che non si possa attendere.
Cordialmente
Dr. Gianni Gitti
Specialista in Otorinolaringoiatria, Medicina del Sonno e Medicina estetica
www.cro.firenze.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.1k visite dal 27/01/2018.
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