Sbadiglio e deglutizione con scoppiettio nelle orecchie + iperneumatizzazione mastoide
Buongiorno a tutti,
premetto che non ho mai avuto problemi di questo tipo, nè alle orecchie: dopo il consueto raffreddamento stagionale (siamo a Natale 2017) con leggera febbre (unica differenza rispetto al solito era molto catarro in gola e nelle orecchie, tanto da avere giù la voce per un paio di giorni), è passato tutto in una settimana circa con paracetamolo, riposo e diversi aerosol con mucolitici, eccetto il "fastidio" che spiego sotto.
Da quel periodo (ora siamo a inizio Aprile 2018), ogni volta che avvio lo sbadiglio (anche forzando la mascella a bocca chiusa) o deglutisco, sento in entrambe le orecchie un rumore di scoppiettio simile al fuoco del camino, come si se dovessero liberare le orecchie da catarro o pressione.
Questo ovviamente aveva senso col raffreddamento, che aveva portato a ovattamento, ma una volta passato non me lo spiego e infatti non ho problemi di udito (pur avendo avuto ovattamento durante il raffreddamento).
Altro sintomo è che durante la fase di atterraggio in aereo (ne ho presi due a gennaio 2018, dopo il raffreddamento) o scendendo in auto dalla montagna (anche a soli 900m di quota), le orecchie si ovattano completamente e occorrono circa 2 ore di sbadigli e decompressioni tramite manovra di Valsalva per stapparle del tutto (mai successo prima).
Ho notato che il problema dello scoppiettio scompare:
- se sono ovattato (nelle discese aeree/montagna) o ho del catarro (mi è successo un breve raffreddamento di qualche giorno a fine febbraio)
- quando sono ancora a letto appena sveglio la mattina (ma appena mi alzo, compare subito)
- se sono a testa in giù sotto forza di gravità (come per iniziare una capriola)
Cosa ho fatto:
GENNAIO 2018
- 2 visite da otorini diversi, esame impedenziometrico (pressione di picco -41 daPa (dx) e -22 daPa (sx), compliance di picco 0,39 ml (dx) e 0,47 ml (sx)) con riflessi ed esame audiometrico nella norma
- su consiglio medico, ciclo di 7gg di antibiotico (amoxicillina + acido clavulanico) senza effetto
- irrigazioni nasali con acqua e sale tramite tecnica yoga "jala neti" (ogni sera e continuo a farla, produce molto muco bianco e sembra avere beneficio per qualche minuto sullo scoppiettio che si "riduce")
FEBBRAIO 2018
- 12 sedute di insufflazioni endotubariche con acqua termale di Tabiano senza effetto
MARZO 2018
- su consiglio medico, 9gg di cortisone senza effetto
- visita da ulteriore otorino (primario) che suggerisce TAC rocche e mastoidi il cui esito è tutto nella norma. L'otorino ha rilevato comunque , esaminando il CD della TAC, una elevata quantità di aria nella mastoide (iperpneumatizzazione), dice però che l'apparato acustico è perfetto e suggerisce visita da un dentista gnatologo (l'aria potrebbe essere qualcosa di fisiologico ?). Sembra escludere qualsiasi implicazione in ambito otorino.
Ora attendo di andare dal dentista gnatologo.
Cosa ne pensate ?
Qualsiasi suggerimento ovviamente è ben accetto !
Grazie mille
Ale
premetto che non ho mai avuto problemi di questo tipo, nè alle orecchie: dopo il consueto raffreddamento stagionale (siamo a Natale 2017) con leggera febbre (unica differenza rispetto al solito era molto catarro in gola e nelle orecchie, tanto da avere giù la voce per un paio di giorni), è passato tutto in una settimana circa con paracetamolo, riposo e diversi aerosol con mucolitici, eccetto il "fastidio" che spiego sotto.
Da quel periodo (ora siamo a inizio Aprile 2018), ogni volta che avvio lo sbadiglio (anche forzando la mascella a bocca chiusa) o deglutisco, sento in entrambe le orecchie un rumore di scoppiettio simile al fuoco del camino, come si se dovessero liberare le orecchie da catarro o pressione.
Questo ovviamente aveva senso col raffreddamento, che aveva portato a ovattamento, ma una volta passato non me lo spiego e infatti non ho problemi di udito (pur avendo avuto ovattamento durante il raffreddamento).
Altro sintomo è che durante la fase di atterraggio in aereo (ne ho presi due a gennaio 2018, dopo il raffreddamento) o scendendo in auto dalla montagna (anche a soli 900m di quota), le orecchie si ovattano completamente e occorrono circa 2 ore di sbadigli e decompressioni tramite manovra di Valsalva per stapparle del tutto (mai successo prima).
Ho notato che il problema dello scoppiettio scompare:
- se sono ovattato (nelle discese aeree/montagna) o ho del catarro (mi è successo un breve raffreddamento di qualche giorno a fine febbraio)
- quando sono ancora a letto appena sveglio la mattina (ma appena mi alzo, compare subito)
- se sono a testa in giù sotto forza di gravità (come per iniziare una capriola)
Cosa ho fatto:
GENNAIO 2018
- 2 visite da otorini diversi, esame impedenziometrico (pressione di picco -41 daPa (dx) e -22 daPa (sx), compliance di picco 0,39 ml (dx) e 0,47 ml (sx)) con riflessi ed esame audiometrico nella norma
- su consiglio medico, ciclo di 7gg di antibiotico (amoxicillina + acido clavulanico) senza effetto
- irrigazioni nasali con acqua e sale tramite tecnica yoga "jala neti" (ogni sera e continuo a farla, produce molto muco bianco e sembra avere beneficio per qualche minuto sullo scoppiettio che si "riduce")
FEBBRAIO 2018
- 12 sedute di insufflazioni endotubariche con acqua termale di Tabiano senza effetto
MARZO 2018
- su consiglio medico, 9gg di cortisone senza effetto
- visita da ulteriore otorino (primario) che suggerisce TAC rocche e mastoidi il cui esito è tutto nella norma. L'otorino ha rilevato comunque , esaminando il CD della TAC, una elevata quantità di aria nella mastoide (iperpneumatizzazione), dice però che l'apparato acustico è perfetto e suggerisce visita da un dentista gnatologo (l'aria potrebbe essere qualcosa di fisiologico ?). Sembra escludere qualsiasi implicazione in ambito otorino.
Ora attendo di andare dal dentista gnatologo.
Cosa ne pensate ?
Qualsiasi suggerimento ovviamente è ben accetto !
Grazie mille
Ale
[#2]
Utente
Ottimo,
grazie mille per la sua preziosa opinione ... vi farò sapere cosa dice lo gnatologo.
Non mi è chiaro se l'iperpneumatizzazione della mastoide sia un "problema" (e magari la causa dello scoppiettio in quanto bolle d'aria) o una semplice caratteristica fisiologica.
Non ho TAC precedenti.
Inoltre, pensavo che le insufflazioni endotubariche servissero solo in caso di catarro, che in questo caso non è visualizzato sulla TAC (a quanto mi ha detto l'ultimo otorino).
Cordiali saluti
Alessandro
grazie mille per la sua preziosa opinione ... vi farò sapere cosa dice lo gnatologo.
Non mi è chiaro se l'iperpneumatizzazione della mastoide sia un "problema" (e magari la causa dello scoppiettio in quanto bolle d'aria) o una semplice caratteristica fisiologica.
Non ho TAC precedenti.
Inoltre, pensavo che le insufflazioni endotubariche servissero solo in caso di catarro, che in questo caso non è visualizzato sulla TAC (a quanto mi ha detto l'ultimo otorino).
Cordiali saluti
Alessandro
[#3]
Utente
Visita gnatologica fatta: tutto a posto, nessun click particolare alla mandibola (un bite potrebbe aiutare con un'occlusione non perfetta, ma non c'è un collegamento diretto col problema avvertito).
Conclusioni: "confido" nel clima mite che arriverà a breve ed eventualmente farò un secondo giro di valzer di insufflazioni endotubariche.
Grazie mille per il consulto
Alessandro
Conclusioni: "confido" nel clima mite che arriverà a breve ed eventualmente farò un secondo giro di valzer di insufflazioni endotubariche.
Grazie mille per il consulto
Alessandro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 16k visite dal 06/04/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.