Terapia per acufene

Mi sono rivolta ad un otorino per un acufene all'orecchio dx che avverto da qualche mese (ho 33 anni). In verità già durante l'adolescenza ho avuto questo disturbo che ho avvertito per parecchi anni prima di scomparire. Dall'esame audiometrico si rileva un abbassamento di udito per le alte frequenze (6-8 Hz) e il medico (ho fatto anche un esame impedenziometrico) ipotizza che l'acufene possa essere legato a un problema di ritenzione, ad un accumulo di liquidi (non so essere più precisa). La terapia che mi ha prescritto comprende Dobetin,Edeven e Nootropil. Navigando su internet vedo però che il nootropil è consigliato per il deterioramento cognitivo dell'anziano. Il medico dice che posso stare tranquilla io però faccio fatica a comprendere a cosa dovrebbe servire a me. Se qualcuno volesse esprimere il suo parere ringrazio anticipatamente.
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Dr. Aurelio D'Ecclesia Otorinolaringoiatra, Foniatra 88
La terapia dell'acufene è una delle questioni più discusse in ambito Orl. Personalmente consiglio comunque di eseguire sempre prima una Rmn dell'encefalo e dell'orecchio interno con mezzo di contrasto per escludere patologie dell'angolo ponto cerebellare, più bisogna eseguire uno studio Abr (potenziali evocati uditivi del tronco encefalo) e le otoemissioni acustiche, Ottimo centro a Roma è quello del Prof. Cianfrone.
Cordialità

aurelio d'ecclesia

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Dr. Alessandro Valieri Otorinolaringoiatra, Medico estetico, Chirurgo plastico 1.1k 9
Cara Paziente,
prima di ogni terapia è doverosa una diagnosi. L'ABR ed eventualmente RMN dell'encefalo con studio dell'angolo ponto-cerebellare sono indicati nel Suo caso.
Le cause di un acufene sono veramente molte. Si distingua anzitutto acufene soggettivo, ad origine dall'orecchio, ed oggettivo, ossia l'orecchio che "ascolta" suoni a lui vicini. Ed il discorso sarebbe molto lungo da approfondire in questa sede, ancorchè eccessivamente speculativo.
Il Nootropil prescritto per l'acufene è consuetudine diffusa; si tratta di indicazione "off label", ossia fuori scheda tecnica. Ciò andrebbe solo premesso prima della prescrizione, senza che il paziente lo scopra da sè, pensando di avere un Alzheimer precoce! Il farmaco in ogni caso non crea problemi; rimane da valutarne l' effettiva necessità.

Dr. ALESSANDRO VALIERI
*Centro Laser Chirurgia Emilia e Romagna*
www.alessandrovalieri.it

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Dr. Pietro Convertino Dentista, Ortodontista, Esperto in medicina del sonno 150
Scusatemi se intervengo fuori branca essendo un odontoiatra.
Comunque una volta esclusi i probabili poblemi orl collegati, valuti anche la sua situazione gnatologica e la posizione dei condili mandibolari a volte causa di acufeni da disordini cranio- mandibolari.

La saluto cordialmente
Dr. Pietro Convertino
Alberobello (BA)

Dr. Pietro Convertino
Odontoiatra

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Dr. Gianni Sulis Otorinolaringoiatra 58
Ok con tutti i colleghi...ma se tutto fosse negativo e l'acufene avesse realmente un origine nella via acustica? anche un modesto deficit, non importante dal punto di vista uditivo potrebbe essere alla base del problema, e se magari si facesse un'acufenometria si vedrebbe che l'acufene è proprio incentrato a quel livello.. per cui potrebbe essere la cosa migliore agire a livello alto, rieducando i circuiti sottocorticali in maniera da ridurre il fastidio per il paziente.

Saluti G. Slis

Gianni Sulis

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