Sinusite ed epistassi post settoplastica
Salve.
Mi sono sottoposta ad un intervento di settoplastica + turbinati ormai 1 anno addietro.
Premetto che per me è stata un'esperienza piuttosto dolorosa con un recupero post operatorio molto lento e mai definitivo.
Le visite post operatorie sono andate tutte bene, il setto sembrava essersi raddrizzato (non era poi nemmeno tanto deviato) e nonostante a distanza di 1 mese continuassi a non riuscire a respirare, per il chirurgo rientrava tutto nella piena normalità del caso (questione di tempo).
Adesso però è ormai passato un anno, continuo ad avere difficoltà nel respirare col naso, una narice mi sembra totalmente chiusa mentre dall'altra passa giusto un filo di aria (Non ricordo se fosse così pure prima di intervenire o se fosse addirittura meglio).
In più soffro di una terribile sinusite, mi sveglio raffreddata tutte le mattine, cefalea, mal di testa ricorrenti, senso di pesantezza sulla fronte, e tutti i sintomi del caso, a questo si aggiungono perdite ematiche quando soffio il naso e spesso lamento bruciore interno e fastidi (mi sento tirare dall'interno) quando succede non sopporto quasi nemmeno il peso degli occhiali.
So bene che devo tornare a fare una visita, all'inizio pensavo che la causa potesse essere legata all'aver subito un trauma (oltre a quello della settoplastica, avevo visibilmente una strisciata di trapano sulla columella, ed i punti interni non sono riusciti ad unire i lembi di pelle cosa visibile guardando semplicemente dentro la narice) indi per cui mi ero convinta che, come sosteneva il medico, servisse semplicemente più tempo.
Ma a distanza di tutto questo tempo ed essendo peggiorata, non penso più che basti il tempo.
Continuo a procrastinare per diversi motivi, ma vorrei sapere da voi gentilmente di cosa si potrebbe trattare, e nel caso, quali sarebbero i rimedi.
Grazie per il vostro tempo ed il vostro consulto.
Mi sono sottoposta ad un intervento di settoplastica + turbinati ormai 1 anno addietro.
Premetto che per me è stata un'esperienza piuttosto dolorosa con un recupero post operatorio molto lento e mai definitivo.
Le visite post operatorie sono andate tutte bene, il setto sembrava essersi raddrizzato (non era poi nemmeno tanto deviato) e nonostante a distanza di 1 mese continuassi a non riuscire a respirare, per il chirurgo rientrava tutto nella piena normalità del caso (questione di tempo).
Adesso però è ormai passato un anno, continuo ad avere difficoltà nel respirare col naso, una narice mi sembra totalmente chiusa mentre dall'altra passa giusto un filo di aria (Non ricordo se fosse così pure prima di intervenire o se fosse addirittura meglio).
In più soffro di una terribile sinusite, mi sveglio raffreddata tutte le mattine, cefalea, mal di testa ricorrenti, senso di pesantezza sulla fronte, e tutti i sintomi del caso, a questo si aggiungono perdite ematiche quando soffio il naso e spesso lamento bruciore interno e fastidi (mi sento tirare dall'interno) quando succede non sopporto quasi nemmeno il peso degli occhiali.
So bene che devo tornare a fare una visita, all'inizio pensavo che la causa potesse essere legata all'aver subito un trauma (oltre a quello della settoplastica, avevo visibilmente una strisciata di trapano sulla columella, ed i punti interni non sono riusciti ad unire i lembi di pelle cosa visibile guardando semplicemente dentro la narice) indi per cui mi ero convinta che, come sosteneva il medico, servisse semplicemente più tempo.
Ma a distanza di tutto questo tempo ed essendo peggiorata, non penso più che basti il tempo.
Continuo a procrastinare per diversi motivi, ma vorrei sapere da voi gentilmente di cosa si potrebbe trattare, e nel caso, quali sarebbero i rimedi.
Grazie per il vostro tempo ed il vostro consulto.
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Ormai, a distanza di un anno, la sua respirazione nasale è quella definitiva. A questo punto, per capire se veramente sia presente una ostruzione nasale da deviazione del setto o da ipertrofia dei turbinati, occorre che si sottoponga ad una rinomanometria con test di decongestione dei turbinati. Utile anche una tac di controllo dei seni paranasali senza mezzo di contrasto e, una volta in possesso delle risposte, sottoporsi ad una visita specialistica per fare il punto della situazione.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 17/12/2020.
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