Episodio isolato di quello che credo possa essere una apnea del sonno

Buon Pomeriggio,

La scorsa settimana ero molto raffreddato con un forte raffreddore (ho fatto il test e sono negativo al covid).

Non era un riposo notturno, erano le 11 della mattina, avevo la testa pesante e sono andato a riposarmi.

Ad un certo punto mi sveglio e mi sento come se mi mancasse il respiro: cercavo di prendere aria a piu' non posso ma facevo fatica ad inspirare, facendo anche dei suoni rumorosi cercando di immagazzinare l'aria dalla bocca.

Questo episodio non mi e' nuovo, mi capito' circa 15 anni fa, (all'epoca stavo riposando di notte).

Sono normo peso (BMI 23. 5), mi moglie di notte dice che non russo, e che non ho un respire pesante.
Non mi porto dietro nessuna particolare stanchezza durante il giorno considerando anche il fatto che ho un figlio di neanche un anno che spesso non fa dormire molto alla notte.

Ho il setto nasale un po' deviato ma nel complesso penso di respirare bene, l'unica pecca e' che mi capita di respire meglio da una narice piuttosto che dall'altra (si alternano).

Ho anche avuto episodi di extrasistolia ma dopo un Holter di 7 giorni sia il cardiologo che me l'ha misurato, sia tramite responso su medicitalia mi e' stato detto che sostanzialmente e' tutto nella norma.

Dovrei (ma e' da un po' che non lo faccio) portare anche una specie di bite (apparecchio) durante la notte: ho un morso molto profondo e'l'apparecchio dovrebbe riallinearmi i denti in modo che quelli superiori restino piu' distanziati da quelli inferiori (non si toccano, quelli superiori rimangono davanti quando li serro).

Vorrei sapre nei limiti del consulto a distanza se si e' tratta di apnea e cosa fare a riguardo?

Grazie in anticipo.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.2k 1.2k
E' possibile che il sintomo descritto fosse legato alla malattia da raffreddamento. Certamente, qualora si dovesse ripresentare in futuro, allora sarà necessaria una polisonnografia per capire se soffre di apnee durante il sonno.
Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori