Orecchio sinistro: non sento più le frequenze basse e sento stonato e metallico rispetto al destro
Buonasera, chiedo aiuto per un disturbo all'orecchio sinistro, cominciato il 28 giugno.
Premetto che ebbi qualche avvisaglia già a Gennaio (lieve acufene sui bassi, a 80 Hz circa, che sentivo soprattutto nel silenzio della notte) e ho seguito le indicazioni del mio medico, secondo il quale si trattava di un problema di accumolo di catarro tra naso e orecchie.
Per capirci, il rumore è simile a quello che si sente guidando l'automobile su un rettilineo a 80 km all'ora.
Mi prescrisse uno spray nasale e il disturbo si attenuò ma poi ricomparve.
Purtroppo, dal 28 Giugno il quadro è ulteriormente peggiorato e sono molto preoccupato perché sono musicista e fonico e con la musica ci lavoro.
Cerco di descrivere come sente il mio orecchio sinistro:
1) Scomparsa delle frequenze basse e medio basse (sia che ascolti nell'ambiente, sia dalle casse dello stereo, sia dalle cuffie).
Per esempio, se ascolto o suono un brano, non sento quasi gli più strumenti come la cassa della batteria e il basso (dai 60 ai 200 Hz circa).
2) Le frequenze medie (voci, chiacchiere, chitarra ecc.
) rimbombano e sembrano provenire da lontano.
3) Le frequenze alte (voci di bambini, suoni acuti, canto femminile) le sento stonate, di un semitono sotto rispetto al giusto.
Infatti, quando fischietto una melodia, non sento più una singola nota ma DUE, come se il fischio si sdoppiasse.
Per esempio, se fischio un DO, l'orecchio destro sente il DO, ma il sinistro sente il SI (appunto, un semitono sotto) !
4) Quando suono (o ascolto suonare) la chitarra o il pianoforte li sento scordati anche se sono perfettamente accordati!
Da quello che ho potuto capire leggendo qualcosa sui forum medici in rete sembrerebbe trattarsi di DIPLACUSIA DISARMONICA.
Inoltre persiste quel lieve acufene sui bassi, a 80 Hz circa, che ho descritto all'inizio.
Ho fatto una visita Otorino e l'esame audiometrico.
Il referto è stato: "Ipoacusia improvvisa sinistra di lieve entità con deficit percettivo a 40 dB sulle frequenze gravi".
Il medico mi ha prescritto la terapia con cortisone, che ho cominciato il giorno stesso, ma che non ha dato nessun risultato, e quindi sto iniziando a spaventarmi e a temere che si tratti di qualcosa di serio.
(5 Anni fa mi accadde una cosa del genere e l'otorino mi disse che avevo in corso un'infezione virale da Herpes.
Mi prescrisse la terapia cortisonica e tutto si risolse).
Ora mi hanno prescritto Risonanza Magnetica all'encefalo, esame Potenziali Evocati Acustici e compresse di Microser 2 volte al giorno.
Su questo stesso forum ho letto il post di un altro musicista che scrisse di un suo disturbo simile al mio nel 2017.
Qualche specialista ha mai esaminato un caso del genere?
E se sì, come ha proceduto?
Quale potrebbe essere la parte dell'orecchio coinvolta?
Secondo la vostra esperienza quale prassi dovrei seguire per arrivare a determinare il cuore del problema e agire tempestivamente, sperando nella guarigione?
Ringrazio sentitamente chi vorrà rispondere al mio problema.
Premetto che ebbi qualche avvisaglia già a Gennaio (lieve acufene sui bassi, a 80 Hz circa, che sentivo soprattutto nel silenzio della notte) e ho seguito le indicazioni del mio medico, secondo il quale si trattava di un problema di accumolo di catarro tra naso e orecchie.
Per capirci, il rumore è simile a quello che si sente guidando l'automobile su un rettilineo a 80 km all'ora.
Mi prescrisse uno spray nasale e il disturbo si attenuò ma poi ricomparve.
Purtroppo, dal 28 Giugno il quadro è ulteriormente peggiorato e sono molto preoccupato perché sono musicista e fonico e con la musica ci lavoro.
Cerco di descrivere come sente il mio orecchio sinistro:
1) Scomparsa delle frequenze basse e medio basse (sia che ascolti nell'ambiente, sia dalle casse dello stereo, sia dalle cuffie).
Per esempio, se ascolto o suono un brano, non sento quasi gli più strumenti come la cassa della batteria e il basso (dai 60 ai 200 Hz circa).
2) Le frequenze medie (voci, chiacchiere, chitarra ecc.
) rimbombano e sembrano provenire da lontano.
3) Le frequenze alte (voci di bambini, suoni acuti, canto femminile) le sento stonate, di un semitono sotto rispetto al giusto.
Infatti, quando fischietto una melodia, non sento più una singola nota ma DUE, come se il fischio si sdoppiasse.
Per esempio, se fischio un DO, l'orecchio destro sente il DO, ma il sinistro sente il SI (appunto, un semitono sotto) !
4) Quando suono (o ascolto suonare) la chitarra o il pianoforte li sento scordati anche se sono perfettamente accordati!
Da quello che ho potuto capire leggendo qualcosa sui forum medici in rete sembrerebbe trattarsi di DIPLACUSIA DISARMONICA.
Inoltre persiste quel lieve acufene sui bassi, a 80 Hz circa, che ho descritto all'inizio.
Ho fatto una visita Otorino e l'esame audiometrico.
Il referto è stato: "Ipoacusia improvvisa sinistra di lieve entità con deficit percettivo a 40 dB sulle frequenze gravi".
Il medico mi ha prescritto la terapia con cortisone, che ho cominciato il giorno stesso, ma che non ha dato nessun risultato, e quindi sto iniziando a spaventarmi e a temere che si tratti di qualcosa di serio.
(5 Anni fa mi accadde una cosa del genere e l'otorino mi disse che avevo in corso un'infezione virale da Herpes.
Mi prescrisse la terapia cortisonica e tutto si risolse).
Ora mi hanno prescritto Risonanza Magnetica all'encefalo, esame Potenziali Evocati Acustici e compresse di Microser 2 volte al giorno.
Su questo stesso forum ho letto il post di un altro musicista che scrisse di un suo disturbo simile al mio nel 2017.
Qualche specialista ha mai esaminato un caso del genere?
E se sì, come ha proceduto?
Quale potrebbe essere la parte dell'orecchio coinvolta?
Secondo la vostra esperienza quale prassi dovrei seguire per arrivare a determinare il cuore del problema e agire tempestivamente, sperando nella guarigione?
Ringrazio sentitamente chi vorrà rispondere al mio problema.
[#1]
Buongiorno Carissimo.L’ iter diagnostico e terapeutico che sta seguendo è perfetto.Aggiungerei integratori a base di vitamine del gruppo B e antiossidanti.Rifarei un controllo audiometrico mensilmente per valutare miglioramenti.Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Dr. giovanni altomonte
[#2]
Utente
Grazie mille, dottore.
In questo mese l'udito mi pare leggermente migliorato,
le frequenze basse le sento meglio e i suoni non li percepisco più stonati come un mese fa.
Ma ho osservato una cosa che mi sembra importante.
Durante il giorno ho questo acufene basso (circa 80 Hz) con un senso di orecchie un po' "tappate, ma se "stappo" l'orecchio destro con il dito, per una decina di secondi sento tutto bene e l'ovattamento scompare, poi gradualmente ritorna.
Inoltre, durante tutta la notte, non ho più né l'acufene né l'ovattamento alle orecchie.
Poi però al mattino, quando mi alzo, gradualmente le orecchie mi si ritappano e ricompare il lieve acufene.
Mi vien quasi da pensare che i sintomi siano collegati alla stazione eretta (?)
Questo perlomeno porterebbe a escludere un danno alle cellule ciliate o al nervo acustico, altrimenti non sentirei bene nemmeno da sdraiato...
Non potrebbe invece trattarsi di un'occlusione delle trombe di Eustachio,
o di un problema di microcircolazione sanguigna?
Cosa cambia, per le nostre orecchie, il fatto di essere in stazione eretta o coricati?
Grazie per la sua preziosa attenzione.
In questo mese l'udito mi pare leggermente migliorato,
le frequenze basse le sento meglio e i suoni non li percepisco più stonati come un mese fa.
Ma ho osservato una cosa che mi sembra importante.
Durante il giorno ho questo acufene basso (circa 80 Hz) con un senso di orecchie un po' "tappate, ma se "stappo" l'orecchio destro con il dito, per una decina di secondi sento tutto bene e l'ovattamento scompare, poi gradualmente ritorna.
Inoltre, durante tutta la notte, non ho più né l'acufene né l'ovattamento alle orecchie.
Poi però al mattino, quando mi alzo, gradualmente le orecchie mi si ritappano e ricompare il lieve acufene.
Mi vien quasi da pensare che i sintomi siano collegati alla stazione eretta (?)
Questo perlomeno porterebbe a escludere un danno alle cellule ciliate o al nervo acustico, altrimenti non sentirei bene nemmeno da sdraiato...
Non potrebbe invece trattarsi di un'occlusione delle trombe di Eustachio,
o di un problema di microcircolazione sanguigna?
Cosa cambia, per le nostre orecchie, il fatto di essere in stazione eretta o coricati?
Grazie per la sua preziosa attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 8.6k visite dal 09/07/2021.
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