Tessuto volta rinofaringe patologico?ipertrofia marcata base lingua
Salve, chiedo consulto per mio marito perché sono molto preoccupata.
Ieri dopo visita otorinolaringoiatra gli è stata fatta questa diagnosi e gli è stata prenotata tra un mese una risonanza con contrasto per vedere la natura del tessuto linfatico che ha mio marito nella parte della rinofaringe.
È stato operato nel 2017 alle tonsille, dovevano fare anche le adenoidi ma hanno avuto difficoltà nell'estrazione delle tonsille e le adenoidi alla fine non sono più state toccate.
Ad oggi mio marito si ammala spesso, prende spesso la febbre e ha spesso mal di gola, diceva di sentirsi un po' chiuso nel naso e in gola e quindi abbiamo fatto questa visita.
La diagnosi è stata questa: flogosi ricorrenti VADS da circa un anno (in realtà di più, tanto è vero che in anno e mezzo fa è stato da un altro otorino in quale non aveva trovato nulla di strano ma gli aveva soltanto dato una cura per il reflusso perché ne soffre)
Nel 2017, tonsillectomia.
Ostruzione respiratoria nasale persistente, nega allergie.
Roncopatia.
Setto nasale sostanzialmente in asse.
Ipertrofia dei turbinati inferiori, mucosa nasale pallida (scrive inoltre, possibile allergico?
)
Rinifaringe occupato per circa la metà da tessuto linfatico con aree iperemiche.
Fumatore, faringite cronica, buono esiti di tonsillectomia.
Ipertrofia marcata della tonsilla linguare, corde vocali normali.
Segnala inoltre laringite posteriore da possibile patologia gastro-esofagea.
Consiglia RM collo con mdc per meglio definire il tessuto linfatico eccedente.
Questa è la diagnosi, ora, sono veramente preoccupata, vorrei un altro parere medico se possibile visto che la risonanza con contrasto gli è stata data tra un mese esatto (tantissimo tempo per stare con questo dubbio)
Mi chiedo, è grave la diagnosi?
Con i problemi che ha, e ha avuto, è possibile che sia un residuo delle adenoidi e nient'altro?
Non riesco più a trovare la diagnosi dello scorso anno e mezzo dell' altro otorino, ma mi chiedo, se lui non aveva rilevato nulla, è possibile che abbia dato per scontato che erano residui adenoidei?
Aspetto con ansia una vostra risposta, nel frattempo, vo ringrazio tanto
Ieri dopo visita otorinolaringoiatra gli è stata fatta questa diagnosi e gli è stata prenotata tra un mese una risonanza con contrasto per vedere la natura del tessuto linfatico che ha mio marito nella parte della rinofaringe.
È stato operato nel 2017 alle tonsille, dovevano fare anche le adenoidi ma hanno avuto difficoltà nell'estrazione delle tonsille e le adenoidi alla fine non sono più state toccate.
Ad oggi mio marito si ammala spesso, prende spesso la febbre e ha spesso mal di gola, diceva di sentirsi un po' chiuso nel naso e in gola e quindi abbiamo fatto questa visita.
La diagnosi è stata questa: flogosi ricorrenti VADS da circa un anno (in realtà di più, tanto è vero che in anno e mezzo fa è stato da un altro otorino in quale non aveva trovato nulla di strano ma gli aveva soltanto dato una cura per il reflusso perché ne soffre)
Nel 2017, tonsillectomia.
Ostruzione respiratoria nasale persistente, nega allergie.
Roncopatia.
Setto nasale sostanzialmente in asse.
Ipertrofia dei turbinati inferiori, mucosa nasale pallida (scrive inoltre, possibile allergico?
)
Rinifaringe occupato per circa la metà da tessuto linfatico con aree iperemiche.
Fumatore, faringite cronica, buono esiti di tonsillectomia.
Ipertrofia marcata della tonsilla linguare, corde vocali normali.
Segnala inoltre laringite posteriore da possibile patologia gastro-esofagea.
Consiglia RM collo con mdc per meglio definire il tessuto linfatico eccedente.
Questa è la diagnosi, ora, sono veramente preoccupata, vorrei un altro parere medico se possibile visto che la risonanza con contrasto gli è stata data tra un mese esatto (tantissimo tempo per stare con questo dubbio)
Mi chiedo, è grave la diagnosi?
Con i problemi che ha, e ha avuto, è possibile che sia un residuo delle adenoidi e nient'altro?
Non riesco più a trovare la diagnosi dello scorso anno e mezzo dell' altro otorino, ma mi chiedo, se lui non aveva rilevato nulla, è possibile che abbia dato per scontato che erano residui adenoidei?
Aspetto con ansia una vostra risposta, nel frattempo, vo ringrazio tanto
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Gentile Signora, per quel che si può ricavare dal suo racconto, ci vedo un'ipotesi che forse non è stata presa in adeguata considerazione.
Parto da una parola che dovrebbe essere ben valutata ed approfondita: RONCOPATIA.
Suo marito russa, ed è fortemente sovrappeso. Si tratta di elementi che dovrebbero orientare verso la sindrome delle Apnee Osruttive nel Sonno (OSAS).
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno, che spesso gli si accompagna, rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini (ma nel caso di suo marito, anche nell'adulto), tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni? al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? E’ indispensabile coinvolgere i famigliari in questi quesiti, perché chi russa spesso non ne è consapevole. In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
La diagnosi più sicura si ottiene con la Polisonnografia o con il Monitoraggio Cardiorespiratorio (il più impiegato), un esame che comporta l’applicazione di sensori che registrano vari parametri durante la notte: numero e gravità delle apnee, tempo di russa mento, attività cardiaca ecc. Non è facilissimo da effettuarsi nel pubblico, ma ormai, privatamente, a domicilio, ha un costo relativamente abbordabile, attorno ai 180 euro. Può essere richiesto a cura del medico che la prende in cura, (neurologo, pneumologo, ma anche dentista esperto in problemi del sonno: lo prescrivo di routine nei pazienti in cui sospetto disturbi respiratori nel sonno). E’ possibile farlo anche via rete.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, si può ricorrere alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP)
Si può però in molti casi optare invece per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico o ad un bite che, riposizionando correttamente la mandibola, sulla quale si inserisce per gran parte la lingua, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema, senza dare a chi lo porta alcun disagio, e rispettando il riposo del partner.
Potrebbe infatti trattarsi di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto ingranamento dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe): sarebbe importante poter valutare il tipo di occlusione dentaria che lei presenta, perchè alcune malocclusioni sono particolarmente rispondenti a questo tipo di terapia, semplice e poco invasiva e spesso risolutiva.
Dal russare e dall’Apnea si guarisce quando si risolve il conflitto sopra descritto.
La causa dell'irritazione faringea , delle Tonsille delle Adenoidi, in particolare nel bambino, ma anche nell'adulto,può essere costituita da uno schema respiratorio orale primario, che favorisce anche il russare noteturno, a sua volta sostenuto da sfavorevole occlusione dentaria, conformazione della bocca, postura mandibolare.
In presenza di una Respirazione Orale Primaria (ROP), una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nelle cavità paranasali, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro e le difese presenti nelle mucose rinosinusali.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto , dopo la mia firma) alla pagina Patologie Trattate-Russare notturno e Apnea nel Sonno o leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto (alcun sono scritti in chiave pediatrica, ma il razionale nell'adulto è simile): se si riconosce nelle problematiche illustrate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-naso-volte-causa-sta-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1400-adenotonsillectomia-bambino.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1315-reflusso-gastro-esofageo-notturno-attenti-russare-apnea.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Parto da una parola che dovrebbe essere ben valutata ed approfondita: RONCOPATIA.
Suo marito russa, ed è fortemente sovrappeso. Si tratta di elementi che dovrebbero orientare verso la sindrome delle Apnee Osruttive nel Sonno (OSAS).
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno, che spesso gli si accompagna, rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini (ma nel caso di suo marito, anche nell'adulto), tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni? al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? E’ indispensabile coinvolgere i famigliari in questi quesiti, perché chi russa spesso non ne è consapevole. In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
La diagnosi più sicura si ottiene con la Polisonnografia o con il Monitoraggio Cardiorespiratorio (il più impiegato), un esame che comporta l’applicazione di sensori che registrano vari parametri durante la notte: numero e gravità delle apnee, tempo di russa mento, attività cardiaca ecc. Non è facilissimo da effettuarsi nel pubblico, ma ormai, privatamente, a domicilio, ha un costo relativamente abbordabile, attorno ai 180 euro. Può essere richiesto a cura del medico che la prende in cura, (neurologo, pneumologo, ma anche dentista esperto in problemi del sonno: lo prescrivo di routine nei pazienti in cui sospetto disturbi respiratori nel sonno). E’ possibile farlo anche via rete.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, si può ricorrere alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP)
Si può però in molti casi optare invece per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico o ad un bite che, riposizionando correttamente la mandibola, sulla quale si inserisce per gran parte la lingua, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema, senza dare a chi lo porta alcun disagio, e rispettando il riposo del partner.
Potrebbe infatti trattarsi di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto ingranamento dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe): sarebbe importante poter valutare il tipo di occlusione dentaria che lei presenta, perchè alcune malocclusioni sono particolarmente rispondenti a questo tipo di terapia, semplice e poco invasiva e spesso risolutiva.
Dal russare e dall’Apnea si guarisce quando si risolve il conflitto sopra descritto.
La causa dell'irritazione faringea , delle Tonsille delle Adenoidi, in particolare nel bambino, ma anche nell'adulto,può essere costituita da uno schema respiratorio orale primario, che favorisce anche il russare noteturno, a sua volta sostenuto da sfavorevole occlusione dentaria, conformazione della bocca, postura mandibolare.
In presenza di una Respirazione Orale Primaria (ROP), una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nelle cavità paranasali, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro e le difese presenti nelle mucose rinosinusali.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto , dopo la mia firma) alla pagina Patologie Trattate-Russare notturno e Apnea nel Sonno o leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto (alcun sono scritti in chiave pediatrica, ma il razionale nell'adulto è simile): se si riconosce nelle problematiche illustrate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-naso-volte-causa-sta-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1400-adenotonsillectomia-bambino.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1315-reflusso-gastro-esofageo-notturno-attenti-russare-apnea.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
La ringrazio molto per la sua risposta dottore.
No, effettivamente non è stata presa molto in considerazione il fattore del "russare" poiché l'otorino che ha visitato mio marito ( mio marito ha 30 anni) si è soffermato su questo tessuto linfatico che ha trovato poiché in un adulto non dovrebbe esserci.
Mio marito nel 2017 ha fatto una tonsillectomia e doveva togliere anche le adenoidi, cosa che poi non hanno fatto ( dicono perché hanno avuto difficoltà nell'estrazione delle tonsille e l'anestesia stava finendo).
Un anno e mezzo fa, per problemi di reflusso e di istruzione nasale si è rivolto ad un otorinolaringoiatra che non ha detto nulla riguardo questo tessuto linfatico.
Gli aveva prescritto dei test allergici perché credeva fosse allergico a qualcosa in più gli aveva dato da fare lavaggi nasali con acqua di mare e delle bustine e uno sciroppo per il reflusso gastroesofageo di cui soffre evidentemente perché è fortemente sovrappeso.
Mi sono preoccupata dal momento che il medico precedente ( medico ottimo a parer di tutti ) non aveva segnalato questa cosa del tessuto linfatico, ho chiesto alla dottoressa che lo ha visitato pochi giorni fa se fosse possibile questa cosa, e la sua risposta è stata questa: il tessuto linfatico in rinofaringe viene interpretato come residuo adenoideo quindi è possibile che il dott..non lo ha segnalato. Io , negli adulti, reputo opportuno approfondire con Rm per essere certa che si tratti effettivamente di residuo adenoideo poiché negli adulti dovrebbe non essere più presente. Stia tranquilla e’ un riscontro molto frequente e nella stragrande maggioranza dei casi del tutto innocuo .
Gli ho anche chiesto perché la risonanza con mdc fosse tra un mese e se era necessario andare a pagamento per farla prima, la sua risposta è stata: un mese è un tempo più che accettabile.
Ora, io mi chiedo, se si pensa che possa essere qualcosa di brutto, per quale motivo non essere tempestivi e fare gli accertamenti immediatamente?
PS. Mio marito ha anche problemi ai denti, spesso va dal dentista per varie ragioni
No, effettivamente non è stata presa molto in considerazione il fattore del "russare" poiché l'otorino che ha visitato mio marito ( mio marito ha 30 anni) si è soffermato su questo tessuto linfatico che ha trovato poiché in un adulto non dovrebbe esserci.
Mio marito nel 2017 ha fatto una tonsillectomia e doveva togliere anche le adenoidi, cosa che poi non hanno fatto ( dicono perché hanno avuto difficoltà nell'estrazione delle tonsille e l'anestesia stava finendo).
Un anno e mezzo fa, per problemi di reflusso e di istruzione nasale si è rivolto ad un otorinolaringoiatra che non ha detto nulla riguardo questo tessuto linfatico.
Gli aveva prescritto dei test allergici perché credeva fosse allergico a qualcosa in più gli aveva dato da fare lavaggi nasali con acqua di mare e delle bustine e uno sciroppo per il reflusso gastroesofageo di cui soffre evidentemente perché è fortemente sovrappeso.
Mi sono preoccupata dal momento che il medico precedente ( medico ottimo a parer di tutti ) non aveva segnalato questa cosa del tessuto linfatico, ho chiesto alla dottoressa che lo ha visitato pochi giorni fa se fosse possibile questa cosa, e la sua risposta è stata questa: il tessuto linfatico in rinofaringe viene interpretato come residuo adenoideo quindi è possibile che il dott..non lo ha segnalato. Io , negli adulti, reputo opportuno approfondire con Rm per essere certa che si tratti effettivamente di residuo adenoideo poiché negli adulti dovrebbe non essere più presente. Stia tranquilla e’ un riscontro molto frequente e nella stragrande maggioranza dei casi del tutto innocuo .
Gli ho anche chiesto perché la risonanza con mdc fosse tra un mese e se era necessario andare a pagamento per farla prima, la sua risposta è stata: un mese è un tempo più che accettabile.
Ora, io mi chiedo, se si pensa che possa essere qualcosa di brutto, per quale motivo non essere tempestivi e fare gli accertamenti immediatamente?
PS. Mio marito ha anche problemi ai denti, spesso va dal dentista per varie ragioni
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Credo lei non abbia letto bene la mia risposta e nemmeno gli articoli linkati. le confermo quello che le ho già scritto, e penso che la rm sarà priva di significato. In un paziente fortemente sovrappeso è normale il deposito di grasso nel faringe, che simula la presenza di tessuto linfatico: di qui il rapporto fra obesità e russare notturno. Per questo farei per prima indagine il monitoraggio cardiorespiratorio notturno a domicilio, che privatamente si può effettuare in una decina di giorni circa.
Cordiali saluti ed auguri.
Cordiali saluti ed auguri.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
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Sì: mi contatti via e-mail : trova l'indirizzo qui sotto la mia firma
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#6]
Utente
Dopo qualche settimana aggiornamento.
Siamo stati ad effettuare la visita ORL da un altro specialista (il primo che lo visitò due anni fa) e prima di leggere tutti i vari incartamenti che gli abbiamo portato ha fatto una fibrorinolaringospia con fibre ottiche a mio marito, ha detto che le orecchie e la gola sono apposto, che nel rinofaringe effettivamente c'è del tessuto linfatico ma che non ha affatto l'aspetto di qualcosa di brutto, ha infatti scritto sul referto "Presenza di tessuto adenoideo di aspetto benigno"
Ha detto inoltre che in pazienti in forte sovrappeso come mio marito (pesa 137kg) è frequente riscontrare Dei residui adenoidei poiché soffrendo di roncopatia respira sempre a bocca aperta e non ha favorito alla diminuzione di queste adenoidi come in genere negli adulti succede.
Per farla breve : gli ha prescritto uno spray nasale cortisonico da utilizzare per almeno 2/3 mesi e poi tornare da lui per ripetere la visita. Dice che negli adulti, le adenoidi possono curarsi anche così!
Dopo la visita gli ho mostrato un documento di 10 anni fa( mio marito aveva 22 anni) un ipertrofia adenoidea di 3 grado e le tonsille da togliere per roncopatia. Le adenodi alla fine non le hanno più tolte ma soltanto le tonsille per porblemi con l'anestesia.
Avevamo già in programma per questo venerdì una RM con mdc ( consigliata dal primo specialista che lo aveva visitato circa un mese fa) che abbiamo già pagato. Ha quindi detto ormai di farla, perché l'abbiamo pagata e comunque è un esame di un caso clinico in più, ma secondo lui, non si vedrà nulla di più rispetto a quello che ha visto lui.
Cosa ne pensate? Vorrei delle opinioni
Grazie in anticipo
Siamo stati ad effettuare la visita ORL da un altro specialista (il primo che lo visitò due anni fa) e prima di leggere tutti i vari incartamenti che gli abbiamo portato ha fatto una fibrorinolaringospia con fibre ottiche a mio marito, ha detto che le orecchie e la gola sono apposto, che nel rinofaringe effettivamente c'è del tessuto linfatico ma che non ha affatto l'aspetto di qualcosa di brutto, ha infatti scritto sul referto "Presenza di tessuto adenoideo di aspetto benigno"
Ha detto inoltre che in pazienti in forte sovrappeso come mio marito (pesa 137kg) è frequente riscontrare Dei residui adenoidei poiché soffrendo di roncopatia respira sempre a bocca aperta e non ha favorito alla diminuzione di queste adenoidi come in genere negli adulti succede.
Per farla breve : gli ha prescritto uno spray nasale cortisonico da utilizzare per almeno 2/3 mesi e poi tornare da lui per ripetere la visita. Dice che negli adulti, le adenoidi possono curarsi anche così!
Dopo la visita gli ho mostrato un documento di 10 anni fa( mio marito aveva 22 anni) un ipertrofia adenoidea di 3 grado e le tonsille da togliere per roncopatia. Le adenodi alla fine non le hanno più tolte ma soltanto le tonsille per porblemi con l'anestesia.
Avevamo già in programma per questo venerdì una RM con mdc ( consigliata dal primo specialista che lo aveva visitato circa un mese fa) che abbiamo già pagato. Ha quindi detto ormai di farla, perché l'abbiamo pagata e comunque è un esame di un caso clinico in più, ma secondo lui, non si vedrà nulla di più rispetto a quello che ha visto lui.
Cosa ne pensate? Vorrei delle opinioni
Grazie in anticipo
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 5.5k visite dal 20/04/2023.
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