Consulto su asma bronchiale

Buongiorno carissimi dottori/esse, vi racconto il tutto, giorno 20 aprile accuso improvvisa asma (mai avuta asma in vita mia) e capogiro, dal giorno successivo fino ad oggi l’’asma persiste tutti i giorni.
Giorno 22 analisi del sangue perché presento debolezza, che riporta ematocrito ed emoglobina 52/17, 8, faccio un salasso e tutti i valori rientrano nella norma.
Sono un soggetto allergico al polline, 10 giorni prima della stagione primaverile utilizzo kestine 10 mg e sto benissimo tutti gli anni, nessuna rinite allergica neppure quest’anno.
Vado dal dottore e faccio presente questa persistente e continua asma, controlla frettolosamente le spalle e dice di non esserci broncospasmo, e mi prescrive singulair 10 mg eliminando kestine poiché non ho rinite (noto certo un miglioramento ma il respiro non è mai quello che avevo prima, vi è sempre il fastidio), allora preciso che la notte io dormo bene non ho risvegli notturni, non utilizzo ventolin perché diciamo che non ho un asma invalidante, la mia è un asma fastidiosa sempre presente che noto accentuarsi un pò dopo i pranzi magari per la pienezza dello stomaco, la mia domanda é ma siamo sicuri che questa asma è legata al polline poiché mai avuti tali sintomi?
Continuo con singulair fino a termine della stagione primaverile?
Voglio Sottolineare che l’altro pomeriggio senza prendere singulair ho avuto sollievo per 2 ore consecutive senza asma in cui stavo veramente bene, poi ritornato di nuovo.
Grazie cari dottori attendo risposta.
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.4k 85
Le è mai stata effettuata una diagnosi di asma bronchiale reale? Questa può basarsi esclusivamente con l'esame spirometrico da cui si evidenzia un deficit ostruttivo che riguarda le vie aeree distali alla quindicesima generazione bronchiale.
. Quando si evidenziasse l'ostruzione bronchiale con la spirometria si effettua una tronco dilatatore e si ripete lo stesso esame: quando vi fosse un miglioramento significativo dell'ostruzione, si può procedere alla diagnosi di asma bronchiale che va curata in maniera continua con o senza sintomi. Da come descrive i suoi sintomi sembrerebbe che si tratti solo di una sensazione di dispnea ovvero di "affanno". Tale sintomo nella stragrande maggioranza dei casi è legato semplicemente a momenti di tensione nervosa e/o di occlusione delle narici. La rinite, se ci fosse, allergica e non, andrebbe controllata sempre con lavaggi delle narici con acqua salina ipertonica spray, ovvero acqua salata alla 3% come quella del mare. Si potrebbe aggiungere cortisonico inalatorio spray nasale o anche un antistaminico spray e/o per via sistemica, in caso di allergia. L'asma bronchiale va curata con broncodilatatori insieme a corticosteroidi inalatori da inalare attraverso il cavo orale. Il singulair che le è stato prescritto, funziona esclusivamente nel prevenire la cosiddetta "cascata infiammatoria" classica dell'asma bronchiale, sempre alla quindicesima generazione bronchiale. Tale antiasmatico si aggiunge agli inalatori quando questi non dovessero bastare al controllo della patologia asma. Con tale farmaco si controlla l'asma ma non la rinite, mentre l'antistaminico può controllare la rinite ma non l'asma bronchiale.
Quindi molta molta attenzione, intanto alla diagnosi di asma bronchiale da effettuarsi esclusivamente con la spirometria. Con la sola auscultazione polmonare spessissimo si scambiano sibili relativi alla via aerea alta con l'asma bronchiale che è, ripeto, patologia della quindicesima generazione bronchiale. La grande confusione deriva dal fatto che la rinite può peggiorare l'asma tronchiale, quando concomitassero. Solo in quel caso andrebbero somministrate contemporaneamente, terapie sia per la rinite che per l'asma, compresa l'eventuale terapia biologica.

Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo

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Utente
Utente
Buongiorno ha ragione troppo presto per parlare di asma, sono allergico a graminacee polvere ecc ecc ,attualmente sto utilizzando spray nasali e kestine , la rinite non è presente grazie a tale farmaco, il singulair l’ho sospeso 10 giorni fa poiché mi dava insonnia e irritazione, attualmente mi è rimasto solo questo affanno, volevo chiederle è normale che questo affanno è comparso in maniera violenta i primi di maggio e dopo 4 giorni si è abbassato d’un tratto per mantenersi moderati finito ad oggi , tale affanno è comparso nel seguente modo: prima settimana avvertivo due volte al giorno una improvvisa mancanza d’aria che passava all’istante , seconda settimana ancora in tale modo e poi terza settimana improvvisa e forte mancanza d’aria durata 3 interi giorni trattata con bentelan e kestine poiché molto forte e poi dopo 4 giorni è rimasto solamente affanno persistente fino ad oggi. Come posso essere sicuro che questo affanno é dovuto all’allergia ?certo la stagione combacia (20 aprile primi sintomi) Perché dovrei escludere altre cause? Mi conviene ormai prendere solo kestine e spray per rinite oppure mi può consigliare qualcosa di leggero per ridurre questo affanno poiché singulair mi da disturbi? Sento dei leggeri fischiettii quando respiro però provenienti dalla gola non dal naso è normale ?
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.4k 85
Certo! Le secrezioni sgocciolano per via retronasale ed arrivando in gola vi determinano i sibili...

Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo

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Utente
Utente
Buongiorno, grazie della disponibilità , attendo anche una risposta alle altre domande
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.4k 85
L'allergia di per sé non da sintomi: può causare rinite allergica oppure asma allergica. La dispnea invece ha una grossissima componente soggettiva, legata all'ansia. E legata anche alla rinite. Quando l'aria non passa o passa poco attraverso il naso e bisogna respirare anche con la bocca, Il centro del respiro non aperte l'aria che attraversa la via aerea alta ed il centro del respiro, quello automatico che ci fa respirare sempre anche di notte mentre dormiamo, va in allarme ed attiva i muscoli inspiratori. Quando questi rimangono attivati i polmoni Non si svuotano completamente e si va a respirare a polmoni mensili gol unica sensazione di respiro corto. Per capire che non è legata ad asma bronchiale bisogna effettuare una spirometria ragionare,, possibilmente proprio nei periodi in cui si avverte la dispnea. Se si evidenziasse una grossa componente costruttiva, non restrittiva, reversibile con un farmaco broncodilatatore, reversibilità evidenziabile solo con la spirometria stessa, si fa diagnosi di asma bronchiale. Altrimenti la dispnea è imputabile ad ansia e / o alla rinite, sempre che la saturazione dell'ossigeno risultasse nei limiti della normalità.
CORDIALMENTE

Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo

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