Chiarimenti diagnosi bronchite cronica catarrale
Egregi Dottori Buongiorno!
Sono un ragazzo di 24 anni, da un paio di anni fumatore tra le 10/15 sigarette al giorno.
Sono stato sottoposto ad accertamenti per probabile malattia asmatica.
Ho effettuato spirometria globale (tutto nella norma), due test alla metacolina, uno in novembre e uno ad agosto (anche questi completamente negativi) per poi passare a prick, rast e prist completamente negativi.
Lo pneumologo che mi segue di solito ha escluso perciò la componente asmatica in ogni sua forma.
Dopo di che sono stato indirizzato verso un'otorino che mi ha riscontrato (dopo TAC) una deviatura scoliotica del setto nasale con conseguente ipertrofia dei a turbinati e scolo retronasale. Di conseguenza ho fatto analisi per marker infiammatori, ed esame dell'espettorato sia classico che su striscio.. anche qui tutto negativo.
Premetto che soffro di un lieve reflusso acido che tengo a bada con lucen al bisogno e lansoprazolo. Ora a distanza di qualche mese ho rieffettuato la visita pneumologica e la diagnosi è stata questa: "L'abitudine tabagica orienta verso bronchite cronica cataralle senza componente ostruttiva accompagnata da rinopatia persistente di origine non allergica". Nessuna terapia, se non l'astensione dal fumo (che ho già messo in atto) e il consiglio di una visita chirurgica per valutare l'intervento al setto.
Io non soffro di bronchite da diversi anni e non tossisco quasi mai, se non per schiarirmi la gola ogni tanto, e l'unico catarro che sento è a livello nasale. L'esame obiettivo toracico era perfetto alla visita e le lastre non mostravano assolutamente nulla. Quello che non capisco e, soprattutto, non mi ha fatto capire il medico è se questa "bronchite cronica" sia in atto oppure se io, essendo fumatore, ne sia a rischio. Siccome anche il mio medico non è riuscito ad interpretare bene il referto, soprattutto visto che i precedenti esami erano più che perfetti, vorrei gentilmente avere un parere esterno e soprattutto sapere se questa bronchite, essendo siglata come cronica, è qualcosa con cui dovrò convivere a vita oppure se sia una cosa reversibile smettendo di fumare.
Ringrazio in anticipo e vi porgo i miei più cordiali saluti.
Sono un ragazzo di 24 anni, da un paio di anni fumatore tra le 10/15 sigarette al giorno.
Sono stato sottoposto ad accertamenti per probabile malattia asmatica.
Ho effettuato spirometria globale (tutto nella norma), due test alla metacolina, uno in novembre e uno ad agosto (anche questi completamente negativi) per poi passare a prick, rast e prist completamente negativi.
Lo pneumologo che mi segue di solito ha escluso perciò la componente asmatica in ogni sua forma.
Dopo di che sono stato indirizzato verso un'otorino che mi ha riscontrato (dopo TAC) una deviatura scoliotica del setto nasale con conseguente ipertrofia dei a turbinati e scolo retronasale. Di conseguenza ho fatto analisi per marker infiammatori, ed esame dell'espettorato sia classico che su striscio.. anche qui tutto negativo.
Premetto che soffro di un lieve reflusso acido che tengo a bada con lucen al bisogno e lansoprazolo. Ora a distanza di qualche mese ho rieffettuato la visita pneumologica e la diagnosi è stata questa: "L'abitudine tabagica orienta verso bronchite cronica cataralle senza componente ostruttiva accompagnata da rinopatia persistente di origine non allergica". Nessuna terapia, se non l'astensione dal fumo (che ho già messo in atto) e il consiglio di una visita chirurgica per valutare l'intervento al setto.
Io non soffro di bronchite da diversi anni e non tossisco quasi mai, se non per schiarirmi la gola ogni tanto, e l'unico catarro che sento è a livello nasale. L'esame obiettivo toracico era perfetto alla visita e le lastre non mostravano assolutamente nulla. Quello che non capisco e, soprattutto, non mi ha fatto capire il medico è se questa "bronchite cronica" sia in atto oppure se io, essendo fumatore, ne sia a rischio. Siccome anche il mio medico non è riuscito ad interpretare bene il referto, soprattutto visto che i precedenti esami erano più che perfetti, vorrei gentilmente avere un parere esterno e soprattutto sapere se questa bronchite, essendo siglata come cronica, è qualcosa con cui dovrò convivere a vita oppure se sia una cosa reversibile smettendo di fumare.
Ringrazio in anticipo e vi porgo i miei più cordiali saluti.
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Guardi, bronchite a parte, il fumare alla sua eta' predispone al cancro, l'ictus e l'infarto.
Quindi la bronchite cronica, in tal caso, e' forse la piu' benigna di tutte queste.
Smetta oggi stesso, dia retta.
cordialita'
cecchini
Quindi la bronchite cronica, in tal caso, e' forse la piu' benigna di tutte queste.
Smetta oggi stesso, dia retta.
cordialita'
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.6k visite dal 19/09/2012.
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