Farmaci non cortisonici per l'asma
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L'asma è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree, che porta ad una ipereattività bronchiale con episodi ricorrenti di spasmo bronchiale con respiro sibilante, tosse e dispnea; per stabilire la cura è necessario stabilirne lo stato di gravità; questo si valuta con un semplice esame, che è la spirometria.
Stabilito il livello di gravità si imposta la terapia. Innanzitutto evitare i fattori di rischio ambientali, quali allergeni (utili le prove allergometriche), inguinanti atmosferici, fumo, infezioni delle vie aeree ecc.
La terapia di fondo consiste prevantemente nella assunzione giornaliera di corticosteroidi inalatori e/o antileucotrieni (tipo Singulair) e, secondo il livello di gravità (es. livello 3), da stabilire con la spirometria, associare un Beta-2-agonista a lunga durata d'azione per via inalatoria.
Nel suo caso, da quel poco che mi dice, penso possa trattarsi di asma di livello 2, quindi può continuare tranquillamente con i corticosteroidi inalatori e cercare di evitare tutti i fattori di rischio di riacutizzazione.
Stabilito il livello di gravità si imposta la terapia. Innanzitutto evitare i fattori di rischio ambientali, quali allergeni (utili le prove allergometriche), inguinanti atmosferici, fumo, infezioni delle vie aeree ecc.
La terapia di fondo consiste prevantemente nella assunzione giornaliera di corticosteroidi inalatori e/o antileucotrieni (tipo Singulair) e, secondo il livello di gravità (es. livello 3), da stabilire con la spirometria, associare un Beta-2-agonista a lunga durata d'azione per via inalatoria.
Nel suo caso, da quel poco che mi dice, penso possa trattarsi di asma di livello 2, quindi può continuare tranquillamente con i corticosteroidi inalatori e cercare di evitare tutti i fattori di rischio di riacutizzazione.
Dr. Raffaele Mocciaro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 29/08/2013.
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