Antibiotico e bpco

Una persona di età molto giovane e probabilmente non fumatrice e' altamente improbabile che possa essere affetta da BPCO. Se si tratta di asma allergica non controllata dai farmaci standard ed eventualmente dal cortisone sistemico potrebbe avere indicazione al trattamento con omalizumab, farmaco biologico anti IgE. In caso di asma grave non allergico refrattario esiste anche l'opzione termoplastica bronchiale, che non è una terapia farmacologica ma si effettua per via broncoscopica tramite sonda che emette calore mediante emissione di radiofrequenze per "bruciare" la muscolatura liscia bronchiale e ridurre il broncospasmo. Esistono pero solo pochi centri in Italia che la eseguono. Si rivolga ad un Centro Pneumologico per impostare il percorso diagnostico-terapeutico più corretto. Infine per rispondere al quesito sull'antibiotico, non ha specificato di quale molecola si tratta; talvolta si utilizzano in cronico i macrolidi (claritromicina o azitromicina) a scopo antinfiammatorio, con risultati variabili ma non risolutivi.

Gent.mo Dott. Menzella,
il medico che l'ha in cura è uno specialista ed anche tra i migliori.
Si, è un antibiotico a scopo antinfiammatorio ed ho letto tutto su Omalizumab e Broncoplastica.
Comunque la diagnosi precisa non è, di fatti, BPCO, ma bronchiolite cronica e pare non ci siano cure.......!
Grazie, saluti.

Dottore...ha letto?

I trattamenti per la bronchiolite cronica, qualora di questo si tratti, sono limitati e prevedono appunto antibiotici, broncodilatatori e poco altro anche sulla base della severità del quadro clinico.

..ma alla fine servono?Sono utili?Guariscono?Ma prendere antibiotico per mesi non è dannoso?!

Servono a migliorare la sintomatologia e ridurre l'infiammazione cronica. Assumere in cronico i macrolidi non è dannoso, l'unico eventuale problema può essere lo sviluppo di resistenze batteriche verso questa classe di farmaci.

Ma come mai l'infezione è così resistente?Ma si può guarire del tutto?

L'infezione non è quasi mai identificabile ed una guarigione completa è possibile ma purtroppo non sempre. Il tempo e le terapie potranno dare una risposta a queste domande.

Quindi un minimo di speranza c'è.
Ma come mai è impossibile scoprire l'infezione?
Io temo solo per l'uso prolungati di antibiotici...oltre che per una "sofferenza a vita"!
Grazie, saluti.

Conclusioni:
ECG negativo per ischemia miocardica inducibile.
Tolleranza allo sforzo ai limiti inferiori di norma per limitazione respiratoria.
La misurazione della capacità inspiratoria ha evidenziato una lieve riduzione pari al 7% rispetto al basale che potrebbe parzialmente giustificare la dispnea da sforzo riferita dalla paziente in un quadro di bronchiolite con aumento isolato del volume residuo.

Salve Dottore, ha letto?
Grazie, saluti.