Parere medico su cura domiciliare

Non ci si rassegna mai, anche quando ti dicono che il problema è grave. Mio suocero è stato dimesso il 27/11/2008 dopo un ricovero di circa un mese. La diagnosi di dimissione è la seguente: "Broncopneumopatia cronica ostruttiva a carattere enfisematoso. Insufficienza respiratoria globale. Ipertensione arteriosa. Crolli vertebrali multipli su verosimile base osteoporotica." Prima di essere dimesso gli hanno fatto il vaccino antinfluenzale, ma appena tornato a casa si è accentuata la debolezza, ha dolori diffusi, ed attualmente ogni piccolo movimento gli provoca affanno. E' dipendente dalla bombola di ossigeno. In ospedale hanno riscontrato una polmonite senza febbre e lo hanno curato con due tipi di antibiotici. Nulla nega che il problema sia serio, ma ho la sensazione che le cure domiciliari che sta seguendo contribuiscano visibilmente a debilitarlo. Prima del ricovero, riusciva a muoversi da solo anche se regolarmente ossigenato o con brevi periodi di respirazione autonoma. Oggi solo con appoggio riesce ad alzarsi per mangiare, ma richiede subito di tornare a letto perchè si sente stanco. So che i diuretici sono indispensabili, so che non può fare a meno delle medicine, ma mi chiedo se nell'elenco che vi faccio si possa pensare ad altre medicine con controindicazioni meno invasive per la sua patologia.
Spiriva 1 erog die (sera)
Aliflus D 1 erog die (8,00)
Fluimucil 600 1 cp (16,00)
Ciproxin 500 (8,00-20,00)
Deltacortene 5 1 cp ore 10,00
Theolair 350 1 cp sera
Limpidex 15 1 cp 8-20,00
Motilium cp 1 cp 1/2 prima dei pasti
kanrenol 100 1 cp ore 18,00
Lasix 25 2 cp ore 8-16
Contramal 50 1 cp a giorni alterni
O2 terapia a 2 lt min. 16/18 ore die
Con anticipo vi ringrazio per l'attenzione
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Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209 2
Gentile utente, il quadro clinico globale di suo suocero è particolarmente severo e richiede un attento e "diretto" controllo clinico, che preveda la visita periodica del paziente, il monitoraggio terapeutico con le opportune ed eventuali modifiche, la conoscenza degli esami praticati. Tutto ciò elude da un semplicistico consulto "on line", che non potrebbe mai sostituire, in un soggetto così delicato, la visita diretta dell'ammalato.
Si affidi al medico curante o ad un pneumologo di sua fiducia che possa seguire in maniera scrupolosa suo suocero. Cordialmente,

Dr. Vincenzo MARTINO

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio dell'attenzione e del consiglio, ma a volte succede che il medico curante non è sufficientemente competente, il malato non può muoversi per sottoporsi a visite specialistiche alternative e la famiglia non sa più cosa pensare e come agire.
Per carattere non mi rassegno e questa mattina ho contattato uno pneumologo che mi ha chiesto di consultare la sua cartella clinica, ma l'attesa per disporre della documentazione è di circa 40 giorni.
Sufficientemente tempestivi!!! Non crede?

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Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209 2
La burocrazia e´ la peggior nemica della democrazia, purtroppo in tutti i campi non solo in quello sanitario!
Le consiglio, nel caso fosse particolarmente urgente, di rivolgersi ai medici che hanno dimesso suo suocero per eventuali fotocopie o i valori degli esami strumentali praticati durante il ricovero, sebbene alla dimissione in genere vi e´ un sunto di tutti gli esami effettuati.
Saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
E' proprio vero che la speranza è ultima a morire!
La clinica ha accolto la richiesta urgente della documentazione medica utile per il consulto specialistico.
Pochi giorni e siamo stati contattati per il ritiro, ancora pochissimi giorni: il 23/12/2008 e saremo ricevuti dal pneumologo.
Speriamo che ci dia delle indicazioni utili per consentire a mio suocero di vivere quanto meglio il tempo che gli resta. (Spero ancora tanto!)