Febbricola e tosse forte persistente

Buongiorno, all'inizio di novembre ho preso l'influenza con forte raffreddore e febbre a 38, seguita da mal di gola e tosse secca.
Il medico mi prescrive tachipirina e successivamente, visto che la tosse non passava, zimox per 5 giorni.
Finita la cura la febbre è scomparsa, mi rimane una lieve tosse ma riprendo le attività quotidiane.

Da lunedì mi torna pizzicore alla gola e tosse: i primi due giorni lieve e senza febbre, faccio sotto consiglio medico aerosol con clenil, fluibron e soluzione fisiologica.
Da quando comincio a fare l'aerosol la tosse peggiora così come il mal di gola, e mi compare una febbricola il pomeriggio (massimo 37.3).
Così torno dal medico che mi sospende l'aerosol e mi prescrive augmentin da prendere 3 volte al giorno per 6 giorni e tachipirina.
Mi ausculta il torace e mi dice che che i polmoni sono liberi ma che c'è del catarro nei bronchi.

Da quando ho iniziato con l'antibiotico la situazione è peggiorata nuovamente: la tosse non è migliorata ed è sempre molto forte, sono comparsi brividi di freddo, giovedì e venerdì ho avuto 36.3 la mattina e 37.3 la sera, mentre oggi che è il terzo giorno di antibiotico ho da tutto il giorno 37 fisso di temperatura che non cala nemmeno con la tachipirina.
La tosse è sempre secca e persistente.

Preciso inoltre che ho fatto due tamponi, uno molecolare e uno rapido entrambi negativi al covid 19.

Quindi vi chiedo: è una forma influenzale?
L'antibiotico non serve?
Potrei avere una bronchite o peggio una polmonite visto che la febbricola e la tosse sono sempre presenti?
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Dr. Marcello Zanna Pneumologo 22 2 1
Se fosse una forma influenzale, quindi virale, l'antibiotico ovviamente servirebbe solo come copertura, per evitare eventuali sovra infezioni batteriche.
Importante, visto l'attuale momento, che il medico le abbia fatto eseguire un tampone molecolare per escludere un'infezione da Covid.
Se si trattasse di un'infezione virale comunque, l'escreato (il catarro) in genere sarebbe chiaro e i sintomi sarebbero molteplici, come dolori muscolari, cefalea, stanchezza, fotofobia.
Se invece il muco fosse purulento, giallo o verde, è più facile che si tratti di un'infezione batterica che quindi necessita di terapia antibiotica specifica.
Il farmaco utilizzato inizialmente era probabilmente inadeguato e usato solo come prevenzione di sovra infezioni, ma se anche l'amoxi/clavulanico ogni otto ore non ha ottenuto risultati apprezzabili, le ipotesi sono due: o si tratta di un virus o di un cosiddetto bacterio atipico intracellulare tipo il micoplasma.
In tal caso, l'antibiotico da utilizzare non è un betalattamico come l'amoxicillina ma ad esempio potrebbe essere indicato un macrolide, tipo la Claritromicina o l'Azitromicina.
Dopo tanti giorni di tosse e febbre comunque riterrei opportuno eseguire una radiografia del torace, per escludere la presenza di un addensamento polmonare.
Utile in ogni caso valutare la saturazione dell'ossigeno, con un semplice saturimetro da dito, che possa rilevare valori di ossigeno compatibili o meno con una funzionalità polmonare nella norma.

Dr. Marcello Zanna

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Zanna, la ringrazio per la risposta.
Ho terminato ieri la cura con Augmentin e la tosse è quasi del tutto scomparsa, mi è rimasto solo un po' di muco che tuttavia faccio fatica ad espellere (me lo sento in gola fermo).
Avevo effettuato già un tampone molecolare per il covid risultato negativo.
Ieri ho effettuato RX torace, anche essa negativa, è tutto nella norma senza segni di bronchite o focolai in atto.
La temperatura ora si aggira intorno ai 36.7 la mattina per arrivare ai 37/37.1 nel pomeriggio: sono comunque valori sballati per me, di solito la mia temperatura corporea è molto più bassa.
Quindi le chiedo: la cura ha avuto effetto (tossisco molto meno, soprattutto la sera quando mi corico ma di giorno c'è poco) o devo sospettare un'altra infezione come quella descrittami nel consulto del micoplasma? Dovrei farmi prescrivere un altro ciclo di antibiotici?
la ringrazio in anticipo se vorrà rispondermi
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Dr. Marcello Zanna Pneumologo 22 2 1
Se i sintomi sono tanto migliorati e la radiografia è risultata negativa direi che ora le sue difese siano in grado di portarla a guarigione senza altra terapia antibiotica. Piuttosto sarebbe utile un ciclo di aerosol con fluidificanti oppure Acetilcisteina 600 mg al giorno per bocca per qualche giorno ancora.
Utile alimentazione ricca di vitamine, con frutta e verdura fresca e bevande calde.
Buona giornata

Dr. Marcello Zanna

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Zanna, approfitto della sua disponibilità per porgerle le ultime domande:
1. la lieve alterazione della temperatura corporea è normale quindi? significa che il mio fisico ha combattuto l'infezione?
2. se l'rx torace è negativa posso stare tranquilla per evitare ulteriori recidive? se ci fosse stata un'infezione batterica si sarebbe vista anche se non ho una polmonite?
3. la mia preoccupazione maggiore riguarda il dover fare la terza dose anticovid tra 15 gg: posso effettuarla anche nel caso la febbricola non scompaia del tutto?
L'acetilcisteina la sto prendendo già da due giorni e devo dire che anche il muco è molto migliorato da quando ho iniziato.
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