Cambiamento del comportamento durante e dopo la gravidanza

Buongiorno a tutti.


Vi scrivo per chiedervi alcuni chiarimenti circa un cambiamento drastico nel comportamento della mia compagna durante e dopo la gravidanza.


In particolare dopo il parto, avvenuto senza problemi circa 1 mese fa, si è iniziato a vedere un cambiamento nel comportamento della mia compagna.
Oltre ad aver perso la tranquillità, la serenità e la forza che la caratterizzavano prima di questo momento ha iniziato anche a sviluppare delle convinzioni particolari e ad odiare praticamente i miei genitori con l'accusa che le abbiano fatto perdere loro la serenità e la tranquillità (è vero che sono stati un po insistenti su argomenti come ristrutturazione e oggetti vecchi da poter usare per il bambino ma le cose descritte non sono di tale gravità da poter pensare ai comportamenti successivi).
Ha la convinzione che il bambino non cresca se si osserva allo specchio o se qualcuno parla bene di come mangia e come cresce.
Pretende che le vengano regalati sono oggetti per il bambino e solo cose che desidera lei (un bel lenzuolo fatto a mano da sua zia viene apprezzato tantissimo mentre un quadro fatto a mano da mia mamma viene totalmente disprezzato per esempio).
Ha chiesto che sua mamma venisse ad aiutarla per un lungo periodo a casa nostra rifiutando qualsiasi tipo di altro aiuto e adesso è andata dai suoi genitori con il bambino per 1 settimana senza di me.
Qualsiasi richiesta fatta con estremo garbo da parte mia viene intesa come un tentativo di disprezzarla e di dare ragione ai miei genitori nonostante io voglia solamente decidere per il bambino alla pari sua e finiamo per discutere sempre delle stesse cose.
Ultimamente scrive e dice anche cose palesemente false (che io la insulto, che i miei si disinteressino nonostante le abbiano scritto la sera prima senza aver ricevuto risposta, che viene minacciata).
Alle mie richieste tutto viene negato portando la convinzione che il bambino abbia bisogno di poca gente, di stare a casa e di tranquillità mentre il giorno dopo ci ritroviamo a casa dei suoi genitori con un sacco di parenti, uscendo sotto la pioggia per andare anche a prendere la metropolitana.


Io ho cercato di farle notare la poca coerenza di tutto questo ma Le sue convinzioni rimangono tali e non vengono scalfite da nessun ragionamento logico.
Anche continuare ad assecondare la situazione non mi sembra funzionale.


Quale potrebbe essere il problema secondo voi e come posso aiutarla a risolverlo?


Grazie mille a tutti per l'aiuto.


Buona serata.
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
E' praticamente impossibile dirlo nelle situazioni di conflittualità senza avere dei riscontri. Rimane questa discrepanza, ma non è chiaro se il pensiero abbia qualche indirizzo strano (che vede negli altri qualcosa di negativo a prescindere), né se sia umore (che però dovrebbe applicarsi su tutto, dove più, dove meno).
Andrebbe ad esempio saputo se ci sono precedenti psichiatrici familiari o personali.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la cortese risposta.

Che io sappia non ci sono precedenti del genere né in famiglia né personali. Capisco che non sia facile valutare la situazione senza conoscere a fondo le dinamiche.

Grazie ancora e buona serata.
Gravidanza

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