Depersonalizzazione costante

Gentili Dottori,
sono un ragazzo di 22 anni,e da circa 3 anni soffro di ansia generalizzata,con sporadici attacchi di panico e una costante e permanete depersonalizzazione.
Circa 3 anni fa,fumai uno spinello di hashish a casa di un amico,e da allora tutto cambio'.Poco dopo l'assunzione della sostanza,un tremendo(e primo) attacco di panico,mi invase il corpo e tutto duro' per qualche ora,fino a quando riuscii a tornare a casa e prendere sonno.
Dalla mattina seguente,un forte senso di depersonalizzazione ha accompagnato i miei giorni fino ad oggi.
Nei primi tempi,avevo anche attacchi di panico e una forte ansia quindi decisi di farmi vedere da uno psichiatra e seguire una pscioterapia da uno psicoterapeuta.Per 4 mesi assunsi un massimo di 20mg di Serupin al giorno(nei primi giorni le vertigini erano fortissime come del resto quando smisi di prendere il farmaco),e una compressa di Modalina al giorno.
Ho seguito la psicoterapia per 2 anni,ma smisi un anno fa circa in quanto i miei genitori non erano piu' disposti a spendere tutti quei soldi in questo modo.
Gli attacchi di panico veri e propri,posso dire che sono cessati,ma l'ansia e' persistente come del resto la depersonalizzazione.
Piu' mi sento depersonalizzato e piu' mi aumenta l'ansia...e piu l'ansia e' forte e piu' sono depersonalizzato ecc... fino all'infinito.
Capisco che altre persone possano avere dei problemi piu' grandi rispetto al mio,ma Vi assicuro che convivere con una "distorsione" della realta',non e' per niente facile.
Infortmandomi su internet,ho visto che ci sono molti racconti e testimonianze,di persone,che dopo aver assunto della marijuana o hashish,hanno avuto una depersonalizzazione costante e irreversibile; mentre nelle persone che hanno avuto il loro primo attacco di panico in altri modi(diciamo per cause naturali e non per l'assunzione di qualche sotanza),la depersonalizzazione era solo passeggera.
La mia domanda e' questa: e' possibile che l'assunzione della droga,abbia potuto provocarmi un danno permanente cerebrale? come mai questa depersonalizzazione mi rimane costante da ormai 3 anni?Tutto cio' mi crea molto malessere psichico,ve lo assicuro.
Premetto che non ho mai piu' fatto uso di cannabis ne tantomeno di altre droghe.Anzi,da 2 anni a questa parte,uno stile di vita salutare e' il mio credo.

Vi ringrazio per l'attenzione e per questo meraviglioso servizio che fate per tutte le persone che si trovano in difficolta'! grazie di cuore.

cordiali saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

La depersonalizzazione è un elemento comune nel disturbo di panico, in genere però durante o dopo le crisi. Se invece, pur non essendoci crisi né maggiori né minori persiste una condizione di depersonalizzazione, vi sono alcune vie terapeutiche che si possono percorrere.
E' importante che i sintomi siano diagnosticati come "depersonalizzazione" dallo psichiatra, non semplicemente per confronto suo con descrizioni trovate in rete. Una parte dei casi hanno una componente ossessiva con cui ci si "fissa" di voler avere il controllo delle proprie funzioni mentali, ci si studia, ci si tiene sotto controllo etc. Questo ovviamente peggiora l'ansia e produce anche una sorta di stato di distrazione permanente.
La paroxetina è un ottimo farmaco antipanico, ne esistono altri più vecchi che tavolta hanno un miglior effetto sulla depersonalizzazione. Se invece si tratta di ossessività la scelta è diversa.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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