Problemi del sonno persistenti
ricordo la mia diagnosi psichiatrica:disturbo bipolare e disturbo ossessivo compulsivo in terapia con FEVARIN 100, RESILIENT 2 COMPRESSE E MEZZO, DEPAKIN 600, LYRICA 600 E ABILIFY DEPOT, PRIMA INIEZIONE IL 24 APRILE.
sono anche in cura da un neurologo per discinesia tardiva.
ora da ormai 3 anni soffro di insonnia:o dormo due ore a notte o non mi addormento proprio.
il primo aprile sono stato valutato da un neurologo affiliato ALL'AIMS che mi ha programmato un ricovero in day hospital per il prossimo mese di giugno per fare una polisonnografia completa neurologica.
la terapia che mi ha dato e' CIRCADIN 2 MG, QVIVIQ 50 MG, ESNOXIBEN 3 MG.
tuttavia la terapia non funziona.
ne il psichiatra, ne il neurologo del sonno, ne lo psicoterapeuta (ho iniziato psicoterapia in struttura pubblica) sanno spiegarsi il motivo di questa mia insonnia.
la mia domanda e':con tutte le medicine che prendo e' possibile che la problematica psichiatrica non sia compensata e continui a darmi problemi sul sonno?
devo cercare altri pareri psichiatrici o devo seguitare con la polisonnografia neurologica?
grazie
L’insonnia persistente, nonostante la terapia, potrebbe essere legata a un disturbo bipolare o ossessivo-compulsivo non completamente compensato, che potrebbero potenzialmente alterare il sonno, ma anche ad altre cause di natura organica (come ad esempio cause neurologiche).
Pertanto concordo con la valutazione dei colleghi che l'hanno indirizzata nell'effettuare la polisonnografia, che è una metodica diagnostica che permetterebbe di escludere altre condizioni non psichiatriche (come ad esempio delle apnee notturne) che possano essere causa o concausa di tale insonnia resistente.
Resto a disposizione, le porgo cordiali saluti
dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506
https://www.instagram.com/docfabiotortorelli?
La polisonnografia completa con valutazione neurologica è indicata per studiare il sonno e diagnosticare disturbi come apnee notturne, insonnia cronica, o anomalie neurologiche.
Anche se dorme poco (2-3 ore) o non si addormenta, l’esame è tecnicamente valido: registra parametri fisiologici (respiro, attività cerebrale, movimenti) durante il tentativo di sonno, fornendo dati utili su qualità, latenza, e cause dell’insonnia.
La difficoltà ad addormentarsi è comune in ambiente clinico, ma non compromette l’utilità del test.
La polisonnografia, anche con sonno minimo, è un passo chiave per una diagnosi precisa sulla base di quanto scrive, come consigliato anche dagli specialisti che la stanno seguendo.
Resto a disposizione, rinnovando cari saluti
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Nessun disturbo, è un piacere poterla aiutare.
Una polisonnografia valuta il sonno (respiro, movimenti, attività cerebrale) e può rilevare anomalie neurologiche come alterazioni dell’elettroencefalogramma, che non necessariamente indicano epilessia.
Queste anomalie possono includere, ad esempio, scariche anomale, rallentamenti delle onde cerebrali o pattern atipici, associati a disturbi del sonno, movimenti involontari o altre condizioni neurologiche.
La possibilità di curare un’anomalia dipende dalla sua natura: alcune, come lievi alterazioni legate al sonno, possono migliorare con terapie comportamentali o farmaci per il trattamento dell'insonnia; altre, come anomalie più significative, potrebbero richiedere trattamenti neurologici specifici.
Il suo neurologo di fiducia, non cercando uno stato epilettico, probabilmente valuta un quadro più ampio.
Il consiglio è di esprimere i tuoi dubbi anche al tuo neurologo di fiducia.
Spero di aver aiutato a fare chiarezza, cari saluti
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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La saluto cordialmente
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Sulla base della mia esperienza clinica, sì, è possibile che il Quviviq mostri un effetto più marcato dopo più di un mese di assunzione continuativa della terapia.
Sebbene l’azione si manifesti generalmente entro qualche settimana, alcuni pazienti mi riportano un beneficio progressivo fino a 3 mesi, il che può testimoniare un buon adattamento dell'organismo al farmaco.
Rinnovo cari saluti, restando a disposizione.
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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