Ansia, attacchi di panico, bocca secca, crisi di nervi

Buonasera, sono un ragazzo di 22 anni.
È da un po’ di tempo che soffro d’ansia.
Ho in continuazione bocca secca.
Mi vengono spesso attacchi di panico.

Un mese e mezzo fa ho sofferto di coliche renali, sono stato portato d’urgenza in ospedale e hanno trovato un calcolo.
Mi hanno fatto varie flebo perché il dolore era fortissimo (anche fentanyl), non ho mai sentito un dolore così.
Dopo qualche giorno poi con la cura ecc ho cacciato il calcolo.

Da lì ho avuto dolore fisso all’addome e si pensava fosse colon irritabile.

A un certo punto poi oltre a questo dolore un giorno ho cominciato ad avere bocca secca e mal di testa.
Non riuscivo tanto a bere perché mi prendeva anche lo stomaco quindi ho cominciato a fare delle flebo per idratarmi.
2 settimane fa durante una flebo a un certo punto ho cominciato ad avere mal di testa forte, mi girava la testa, non respiravo e all’improvviso sono rimasto paralizzato.
Mani a tenaglia, nervi tirati, non avevo il comando del mio corpo, non potevo muovermi, non vedevo niente e non riuscivo a fare niente.
Mi hanno fatto una siringa di valium e dopo un po’ ho cominciato a sciogliermi.
Da quel giorno ho avuto difficoltà ad uscire e ho cominciato ad avere attacchi di panico.
Poi piano piano sono uscito ma ogni volta che esco mi sento male.
Mi prende la testa lo stomaco e ho sempre questa bocca secca.
Anche stando a casa mi agito senza motivo.
Come posso risolvere?
Sto prendendo vagostabil 3 volte al giorno ma non mi aiuta molto, ho anche iniziato un percorso con uno psicologo.
Mi sapreste dire di più?
Anche sulla crisi che ho avuto?
Che crisi è stata?
Crisi di Nervi isterica?
E perché?

Questa continua bocca secca la posso risolvere in qualche modo?
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Lei usa il termine di attacco di panico: è stato così definito ? Altrimenti non capisco perché in fondo poi usa altri termini più generici.
Comunque, non c'è la terapia antipanico.
Quanto al perché, in che senso ? Il perché è interno, se è questo che intende, non è previsto alcun particolare motivo

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Mi sembrava di essere stato chiaro, forse però mi sono espresso male.
I termini generici a cui lei si riferisce riguardano la crisi che ho avuto due settimane fa: in quell’occasione il mio corpo si è completamente paralizzato, le mani erano contratte, non vedevo nulla, ecc.
Ne parlo con termini generici perché non è stata classificata come un attacco di panico.
Da quel momento in poi, invece, sto soffrendo di veri e propri attacchi di panico, che sono stati diagnosticati come tali dal medico.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
ok, quindi sono stati definiti attacchi di panico, ma la terapia non c'è. come mai ?

Il perché risiede in uno stato cerebrale, non in un fattore esterno noto.

Dr.Matteo Pacini
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Attualmente la terapia consiste in Vagostabil tre volte al giorno e supporto psicologico. Tuttavia, come ho già detto, al momento non mi sta aiutando molto. Vorrei sapere se ci sono altre opzioni: potrei fare qualcosa di diverso? Esistono altre soluzioni?

Inoltre, volevo chiedere se anche da parte vostra è confermato che l’episodio che ho avuto sia stato un attacco di nervi o un attacco isterico, oppure se esiste una diagnosi più precisa o un nome clinico specifico per quello che è successo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Non è in corso alcuna terapia per prevenire gli attacchi di panico. Va fatta una diagnosi per capire se sia o meno un disturbo di panico, se sia opportuna una terapia, e nel caso sarà messa.

Dr.Matteo Pacini
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