Attacco di panico e perdita di controllo
Salve, vorrei fare una domanda dove vorrei mettere un punto una volta per tutte, siccome tante volte anche online o parlando con psicologi/psichiatri e leggendo anche vari consulti, si dice nella stramaggioranza dei casi che durante un attacco di panico non si perde il controllo, alcuni dicono che lo si perde, alcuni dicono che durante il panico non si perde il controllo perché si è più vigili, ora chiedo a voi psichiatri/psicologi cosa ne pensate realmente?
Che è una domanda ipocondriaca, sulla perdita del controllo.
Anche perché non si capisce perdere il controllo "di cosa" ? E soprattutto, quando è che si ha il controllo, e di cosa ?
Anche perché non si capisce perdere il controllo "di cosa" ? E soprattutto, quando è che si ha il controllo, e di cosa ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Utente
Innanzitutto grazie della risposta, lei può definirla ipocondriaca come vuole ma per me saperlo è importante , anche perché una vostra parola essendo esperti nel settore può cambiare sia positivamente che negativamente il modo di pensare, comunque perdere il controllo di se stessi di non riuscire a controllarsi durante un attacco di panico , molti di voi psichiatri/psicologi dicono di no, ma vorrei mettere un punto alla domanda , ripeto se mi può dare una spiegazione completa gliene sarei grato.
Non ha mica capito la risposta. La domanda è ipocondriaca, e quindi non deve essere svolta con una risposta, a meno che non voglia concimarla in questo modo. Così la ritrova cresciuta fra qualche giorno dopo aver pensato di averla chiusa.
La domanda nasce male, con un concetto sbagliato, e cioè che si ha il controllo. Invece no, viviamo in un sistema che si governa da solo, compresa la nostra funzione cosciente di determinazione di alcune cose, il pensiero etc. Nel panico si perde il controllo dell'allarme, non si riesce a governare l'allarme, questa è la sua natura. Ma a Lei questo non importa, vuole una sorta di rassicurazione che non succeda altro, o nel senso del comportamento o delle conseguenze corporee.
Quindi non è che la risposta letterale non c'è così, perché la risposta non è completa. Non c'è perché la domanda ha quella natura e non va gestita come fosse una domanda qualsiasi.
La domanda nasce male, con un concetto sbagliato, e cioè che si ha il controllo. Invece no, viviamo in un sistema che si governa da solo, compresa la nostra funzione cosciente di determinazione di alcune cose, il pensiero etc. Nel panico si perde il controllo dell'allarme, non si riesce a governare l'allarme, questa è la sua natura. Ma a Lei questo non importa, vuole una sorta di rassicurazione che non succeda altro, o nel senso del comportamento o delle conseguenze corporee.
Quindi non è che la risposta letterale non c'è così, perché la risposta non è completa. Non c'è perché la domanda ha quella natura e non va gestita come fosse una domanda qualsiasi.
Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
👍🏻Il Dr. Tortorelli concorda con la risposta.
Utente
Mh capisco, e secondo lei questo allarme come dovrei curarlo? , Facendo una psicoterapia ?
La terapia del disturbo di panico in fase attiva è farmacologica, con o senza ausilio psicoterapico.
Dr.Matteo Pacini
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 531 visite dal 09/06/2025.
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