Efexor: riuscirà a riattivarmi?

Buonasera, sono un ragazzo di 32 anni, alto 1, 81 e peso 77 chili.

Seguo un percorso psicoterapeutico da un paio di anni, ma l' ansia e la depressione ultimamente era diventata insostenibile e mi sono rivolto a uno psichiatra.

diagnosi di depressione, ansia e depersonalizzazione.

Tutto mi sembra difficile, anche fare la cosa più semplice mi costa fatica.

Ho iniziato ormai più da 4 mesi una cura con paroxetina, quetiapina e Xanax.

Purtroppo la paroxetina non sta funzionando, nel senso mi sento molto giù di morale e ho sempre l' ansia.
Al mattino appena mi sveglio passo un'ora a letto e procrastino tutto.
Ad aggiungere tutto ci si è messa anche la disfunzione sessuale, iniziata con l' inizio della paroxetina.

Oggi ho sentito lo psichiatra e ha detto che domani mi sostituirà la paroxetina con l efexor.

Ha detto che dovrebbe dare meno effetti collaterali riguardo la libido e dovrebbe essere più attivante!
Partirò da una dose bassa per arrivare a 150 mg, mi pare di aver capito così.
Domani alla visita mi spiega meglio! Che ve ne pare?
Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentilissimo,

Le informazioni fornite dal suo specialista di fiducia sono corrette da un punto di vista scientifico e sulla base anche della mia esperienza clinica.

La Paroxetina è, tra i farmaci antidepressivi, una delle molecole maggiormente associata alla possibilità di sviluppare disfunzioni dal punto di vista sessuale, soprattutto disfunzione erettile in senso specifico del termine.

L'Efexor, al contrario, è associato ad una probabilità minore di causare disfunzioni sessuali ed è più "attivante" rispetto alla Paroxetina, perché oltre ad agire sull'aumento della serotonina (che è il meccanismo d'azione della Paroxetina), agisce anche sull'aumento della noradrenalina, con un'efficacia nella depressione con sintomi quali calo di energia, di motivazione, procrastinazione (che da quello che descrive sembra poter essere il suo caso).

Una considerazione importante è però che la Paroxetina è generalmente più indicata nel disturbo d'ansia rispetto all'Efexor, dunque questo è un aspetto che andrà valutato nel corso della visita diretta con il suo specialista.

Spero di aver chiarito i suoi dubbi, resto a disposizione per eventuali necessità. Cari saluti

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506

https://www.instagram.com/docfabiotortorelli?

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Buonasera dott Tortorelli, grazie per la risposta così rapida! Riguardo l' ansia la paroxetina non mi sta aiutando, nel senso ho provato a lasciare l' ansiolitico,ma subito è ritornata! Credo di non tollerare la paroxetina, non so!
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentile utente,

Il meccanismo d'azione dei farmaci ha una variabilità interpersonale sulla base della propria specifica sensibilità individuale, pertanto è possibile che la Paroxetina, seppur indicata nel disturbo d'ansia, non abbia sortito l'effetto desiderato nel caso della sua individualità.

Si affidi al suo specialista di fiducia, sulla base di quanto descritto le considerazioni del collega hanno un razionale scientifico e un riscontro nella pratica clinica.

Rinnovo cari saluti restando a disposizione

dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Ciao dottore,sono stato dallo psichiatra questa mattina!
Come mi aveva accennato, sospensione della paroxetina. Dovrò assumere EFEXOR , per i primi 5 giorni 75 mg , e successivamente 150 mg a rilascio prolungato, alle 8 del mattino. E mi ha aumentato la dose di quetiapina da 50 a 100 mg a rilascio prolungato, da prendere mezz'ora prima di andare a dormire! Che te ne pare?
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentile utente,

Il farmaco, come le scrivevo, dovrebbe mitigare gli effetti collaterali di disfunzione sessuale della Paroxetina, ed avere un effetto più attivante.

L'Efexor è potenzialmente meno ansiolitico della Paroxetina, ma la risposta è sempre individuale e variabile, pertanto andrà valutata nel corso di accurate visite di controllo.

Rinnovo cari saluti

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
L’introduzione del farmaco sembra un po’ veloce anche se partiva dall’uso di un farmaco precedente.

In ogni caso il farmaco non ha indicazione specifica per l’ansia e ciò potrebbe non dare effettiva efficacia sul sintomo che permane, a maggior ragione che sia la titolazione veloce che il raggiungimento della dose di 150 mg potrebbero invece provocare un aumento dei sintomi ansiosi.

Inoltre, lei sta lamentando una condizione di Inattivaziine e vorrebbe avere una spinta maggiore.

La paroxetina non é stata utilizzata a dosaggi superiori, cosa possibile per la sintomatologia che lamenta ma ciò potrebbe anche essere un effetto generale della terapia che sta assumendo.

Sarebbe più utile che la terapia sia rivista.

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