Ansia nervosismo e panico

Buonasera, sono di nuovo qui a chiedere una delucidazione.
Sono in cura ormai da anni e attualmente assumo Litio 1 cp resilient + 250 Depakin la sera.

Da giovane il disturbo era esordito con Attacchi di Panico e sintomi depressivi ma dopo anni la diagnosi è orientata su un disturbo di umore minore con panico e ansia associata.

Da quando ho introdotto il Depakin ad agosto le cose sono migliorate sia sul panico e l’ansia anticipatoria e sul nervosismo in generale.
Ho provato a salire fino a 300 col depakin ma durante la giornata mi metteva aun po’troppo seduto, quindi col medico abbiamo stabilito di lasciare le cose così e aggiungere degli integratori che aiutassero la mente a non cadere troppo in pensieri ossessivi, che solo quelli che mi portano agli attacchi di panico perché mi succedono solo in determinate situazioni, perché sononon continuo monitoraggio fisico e ambientale.

Però devo riconoscere che il Depakin mi ha aiutato molto, il medico però da una parte vuole evitare gli anti ossessivi perché in passato mi davano fastidio ma dall’altra io in determinate situazioni ho delle crisi molto pesanti, come oggi che per stare in negozio a farmi i capelli ne ho avute ben 3 solo perché era caldo.
Tutto questo mi demoralizza un po’ e mi chiedo sempre se ci possano essere delle alternative visto che con gli antidepressivi per 17 anni non ho avuto questi problemi così accentuati.
Sembra di tornare indietro.
Il sonno è alterato anche quello da qualche anno, a periodi va meglio e altri giorni meno, però non vedo connessioni con gli stato d’ansia o panico.
Pensate sia il caso di rivedere le terapie?
Grazie
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
il medico vuole evitare gli antidepressivi perché favoriscono l'andamento instabile del disturbo, che a quanto ho capito è un bipolare minore, con i suoi consueti aspetti ansiosi.
Ci sono alcuni farmaci anti-bipolari che hanno anche proprietà antiossessive e si usano in queste situazioni "intricate" diciamo.

Dr.Matteo Pacini
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Buongiorno Dr Pacini. Tante volte col medico abbiamo affrontato l’argomento della diagnosi anche su mia pressione per capire definitivamente che tipo di disturbo fosse. Mi ha spiegato che è un disturbo dell’umore ,definendolo atipico, ormai si sa che è così,sono 20 anni ormai ,queste le sue parole.Ho risposto meglio negli anni agli stabilizzatori più che ai singoli Antidepressivi. Ma nel bilancio generale,osservando l’andamento ,ancora meglio con gli antidepressivi in accoppiata agli stabilizzatori. Infatti col Solo Litio per 3 anni non è mai andata tanto bene,specialmente sul fronte ansioso/rimuginatorio,migliorata poi l’ansia e il benessere aggiungendo il Depakin con quel basso dosaggio. Certo il miglioramento è stato molto lento,si parla di 6 mesi. Forse sarebbe stato utile un maggior dosaggio ??Mi è venuto di pensarlo ma c’è l’aspetto della troppa sedazione che mi ha costretto ad aspettare. Ma adesso c’è un nuovo aspetto,dopo un’iniziale miglioramento con Depakin sul sonno,L’insonnia terminale si sta sempre più venendo fuori e con la preoccupazione di non dormire è comparsa anche L’insonnia iniziale o comunque uno stato di vigilanza/tensione in fase di addormentamento. Avevo da mesi smesso di prendere il rivotril,però vedo che piano piano sono sempre più le volte che devo riprenderlo anche a dosi moderate ,altrimenti non mi addormento ,anche se la sera prima ho dormito 3 ore. L’umore e l’ansia erano anche migliorate nell’ultimo mese. Quando mi capita mi preoccupo e ho un senso di frustrazione enorme perché sono stanco e ho sonno ,ma la paura di non dormire mi fa rientrare in questo circolo vizioso . Devo risposare e dormire bene perché ho Degli impegni e in questo mese devo lavorare fino a metà Agosto .Non so che pensare.Questo problema del sonno mi sta facendo perdere la serenità che avevo riacquisito in questi ultimi mesi. Ho a disposizione il Surmontil ,che ancora non ho mai usato,ma ho in testa il fatto che sia solo una pezza,e che forse vada modificata la terapia di base.Ero convinto che il Depakin col tempo sarebbe servito allo scopo e che i problemi del sonno si sarebbero risolti.A che categoria appartengono i farmaci che menzionava? Gli atipici? Grazie per le risposte.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Sì, gli atipici spesso si usano per prendere due piccioni con una fava, per così dire.
La diagnosi: chiamiamolo disturbo dell'umore atipico: ha risposto meglio ai farmaci antibipolari, e peggio nel tempo agli antidepressivi, per cui tanto atipico non sarebbe rispetto appunto alla diagnosi di bipolare.
La paura del non dormire non significa insonnia, e non vanno confuse le due cose in termini di trattamento perché dare un farmaco per l'oggetto di una paura è concettualmente sbagliato.

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Buonasera Dottore,capisco il suo discorso sulla paura e insonnia quindi va fatto più un ragionamento sull’ossessivita’ che non sul disturbo dell’insonnia stesso,mi par di capire. Fino qua mi è chiaro e ha la sua logica ,almeno per la parte iniziale,ossia quella della difficoltà di lasciarsi andare al sonno nonostante la stanchezza ,nella fattispecie che si avvicina ad una somnifobia,mi sembra che si definita,sempre fobia è. Infatti non riesco neanche a dormire un’ora in pausa pranzo nonostante gli arretrati .Quello però che non ritengo appartenergli è il fatto che l’insonnia è anche di tipo terminale, risvegli nei quali spesso ricompare la paura e quindi il monitoraggio e altre volte no. Insomma il sonno non è più come prima da ormai 4 anni,nonostante i due stabilizzatori. Sapevo che le terapie per i disturbi dell’umore hanno come primo obbiettivo la stabilizzazione del sonno,altrimenti non se ne esce. Il medico al mio suggerimento di aumentare il Depakin anche di poco me l’ha un po’ sconsigliato ,perché secondo lui già due antimaniacali per me sono già abbastanza,perché semmai io sono più’ tendente ad andare verso una polarità leggermente depressiva,in virtù anche della componente di pensiero rimuginatorio. Quindi io adesso mi trovo spiazzato,perché l’umore è stabile da un po’,il sonno nei mesi passati andava anche bene,il panico era MOLTO in remissione specialmente nell’ultimo mese.Non ho agitazione ne ansia in contesti giornalieri..quindi non mi capacito. Mi sento tranquillo escluso per la preoccupazione del
Dormire nata in queste ultime sere.
Il sonno si era modificato dal 2019 con la vecchia terapia tranilcipromina+600 depamag e rivotril. Mi alzavo prima della sveglia dopo 6 o 6 ore e mezza al massimo di sonno,senza riuscire a rimanere a riposare a letto o dormire nonostante ne sentissi il bisogno. Da li’ il medico disse che L’antidepressivo stava cominciando a disturbarmi e si decise per il cambio terapia,ma alla fine il sonno non è mai tornato come un tempo,nonostante sicuramente un miglioramento sia nelle ore che ne rilassamento.
Secondo lei questo problema potrebbe essere anche un aspetto di un sintomo depressivo cronicizzato?oppure ascrivibile solo a in sintomo ansioso?
La ringrazio anticipatamente
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Sonno e umore viaggiano in parallelo, tanto che se non è a posto uno si potrebbe indovinare che non lo è neanche l'altro, per cui sono due indicatori dello stesso problema. Nel suo caso forse il medico intende che questo equilibrio per adesso non va toccato, perché migliora da solo nel tempo. E se è una preoccupazione, ci sono strumenti anche psicologici per trattarla, se nons i vuole ricorre a medicinali perché si suppone un impatto negativo.

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Buonasera,anche io ero arrivato a questa conclusione per tutto ciò che in questi anni mi sono documentato e più che altro Grazie anche ai vostri consulti. Quindi le varie fobie che avevo in passato sul dormire male in determinate situazioni anche ambientali(esempio in determinati posti o situazioni ),sono fobie che accompagnano i disturbi dell’umore o sono aspetti aggiuntivi di un disturbo ossessivo a se stante ?per quanto riguarda l’aspetto psicologico ho fatto terapia anche lo scorso anno e questo inverno ho fatto Mindfullnes,tecniche che mi hanno permesso di riuscire a rilassarmi e superare certe fobie annesse ,come ad esempio riportarmi ad uno stato di quiete partendo da un contesto nel quale ero molto ansioso e agitato e con sintomi panicosi . Non so cos’altro potrebbe esistere a livello di psicologia. Due anni prima per la stessa fobia (stare bel mio letto mi attivava) ho fatto anche il biofeedback durante le con esposizioni fobiche . Io sono molto restio a usare nuovi farmaci ,perché l’idea di dover ricorrere anche ai farmaci per dormire mi fa sentire fra virgolette più malato che mai e quindi anche il Surmontil che ho in dispensa aspetto sempre a prenderlo . E forse ho paura che mi faccia dormire anche troppo(e qui riparte il circolo vizioso) e non poter far fronte agli impegni di lavoro il giorno seguente,quindi vorrei dormire tranquillo e profondamente ma ho paura di dormire profondamente!Bella la mente!!. Secondo lei può essere il farmaco giusto in questi casi?Perche’ io faccio sempre il ragionamento sull’umore come appunto confermava anche Lei,sonno e umore vanno in parallelo,pensiero per il quale davo più importanza semmai ad un aumento del Depakin ,sia perché a me funziona molto bene sull’ansia sia per la questione stabilizzazione. Ma ovviamente essendo schiavo del mio modo di pensare tipico di questo disturbo rimango col dubbio di come muovermi .
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Non ragioni da solo sui medicinali, men che meno prenda iniziative su cosa prendere o no. Il suo medico può darsi che non voglia apportare modifiche, il che non significa "negarle" delle modifiche, ma ritenere che non valga la pena o di non volerla impegnare in prove su un parametro che può comunque oscillare periodicamente.

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Grazie mille
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