Ansia-depersonalizzazione-depressione
Buongiorno Dottori, ringrazio anticipatamente chiunque dedicherà tempo per rispondermi.
Da circa metà giugno, (dopo 3-4 giorni di spossatezza fisica) ho iniziato ad avvertire strane sensazioni, sentivo un'ansia crescente dentro me "apparentemente" immotivata.
Dopo qualche giorno sono arrivate fastidiose sensazioni.
Cercando su internet mi ritrovai subito in una "diagnosi" di depersonalizzazione e derealizzazione.
Pochi giorni dopo fissai un appuntamento con un medico psichiatra.
Dalla visita è emersa una diagnosi di depersonalizzazione allopsichica, con matrice ansiosa.
Il medico mi ha prescritto xanax rp 0.5 e aripiprazolo 4 mg sempre rp entrambi da prendere al mattino.
Non ho mai iniziato la cura, per molteplici "paure"... effetti collaterali, possibile dipendenza dal farmaco ecc ecc.
Adesso la situazione è un pò "cambiata" provo le stesse sensazioni di prima "sgradevoli" legate alla depersonalizzazione/derealizzazione.
(Sentirmi lontano da me, non sentire le preoccupazioni sia positive che negative) totale mancanza di stimoli e altre mille sensazioni.
Ma si alternano a uno stato "depressivo" che prima non era cosi marcato.
La visita l'ho effettuata i primi di luglio.
Sono molto combattuto se intraprendere la cura farmacologica o aspettare che tutto passi "automaticamente" noto però in me, in eccessiva "ossessione" nel focalizzarmi sui sintomi che ogni giorno mi attanagliano.
Anche il pensiero ricorrente di come stavo prima di tutto ciò, mi fa star male ora.
Da circa metà giugno, (dopo 3-4 giorni di spossatezza fisica) ho iniziato ad avvertire strane sensazioni, sentivo un'ansia crescente dentro me "apparentemente" immotivata.
Dopo qualche giorno sono arrivate fastidiose sensazioni.
Cercando su internet mi ritrovai subito in una "diagnosi" di depersonalizzazione e derealizzazione.
Pochi giorni dopo fissai un appuntamento con un medico psichiatra.
Dalla visita è emersa una diagnosi di depersonalizzazione allopsichica, con matrice ansiosa.
Il medico mi ha prescritto xanax rp 0.5 e aripiprazolo 4 mg sempre rp entrambi da prendere al mattino.
Non ho mai iniziato la cura, per molteplici "paure"... effetti collaterali, possibile dipendenza dal farmaco ecc ecc.
Adesso la situazione è un pò "cambiata" provo le stesse sensazioni di prima "sgradevoli" legate alla depersonalizzazione/derealizzazione.
(Sentirmi lontano da me, non sentire le preoccupazioni sia positive che negative) totale mancanza di stimoli e altre mille sensazioni.
Ma si alternano a uno stato "depressivo" che prima non era cosi marcato.
La visita l'ho effettuata i primi di luglio.
Sono molto combattuto se intraprendere la cura farmacologica o aspettare che tutto passi "automaticamente" noto però in me, in eccessiva "ossessione" nel focalizzarmi sui sintomi che ogni giorno mi attanagliano.
Anche il pensiero ricorrente di come stavo prima di tutto ciò, mi fa star male ora.
Riceve una terapia in funzione della visita effettuata e della diagnosi che scaturisce.
Probabilmente il dosaggio di aripiprazolo che riporta non é corretto.
Comunque la decisione sulla assunzione della terapia è una sua scelta personale e poi deve effettuare controlli periodici per le valutazioni appropriate.
Probabilmente il dosaggio di aripiprazolo che riporta non é corretto.
Comunque la decisione sulla assunzione della terapia è una sua scelta personale e poi deve effettuare controlli periodici per le valutazioni appropriate.
https://wa.me/390698234174
https://t.me/FSRuggiero_psichiatra
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Ex utente
Si, mi scuso 4 ml
Ex utente
Le chiedo dott. Ruggiero, o a chi altro interverrà è una cura adatta per questo tipo di problematica? Mi spinge a a chiedere ciò, perché durante il colloquio avuto con lo psichiatra non mi è sembrato tanto "empatico" in pratica ho parlato per un'ora e lui mi ha dato la diagnosi
in questo momento la terapia risulta insufficiente.
Non è chiara l'indicazione di prescrizione.
I dosaggi sono talmente bassi che difficilmente potrà avere un miglioramento clinico.
La questione andrebbe ridefinita in modo appropriato.
Non è chiara l'indicazione di prescrizione.
I dosaggi sono talmente bassi che difficilmente potrà avere un miglioramento clinico.
La questione andrebbe ridefinita in modo appropriato.
https://wa.me/390698234174
https://t.me/FSRuggiero_psichiatra
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 330 visite dal 28/07/2025.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.
Consulti simili su ansia
Consulti su ansia e panico
Altri consulti in psichiatria
- Terapia depressione/ansia/doc: 3 anni senza miglioramenti?
- Quale SSRI causa meno RLS?
- Klaira/Remifenin + Efexor: aumento dosaggio Efexor per panico e sudorazione?
- Psicoterapia troppo costosa: alternative e difficoltà.
- Doc riaffiora dopo 20 anni: cause, tempi Ansiolin e dosaggio?
- paroxetina 10mg: effetti collaterali, efficacia e necessità di aumentare la dose?