Ansia post attacco di panico
Il mio ragazzo, 20 anni, una settimana fa ha avuto un attacco di panico forte e da quel momento si sente "costantemente in ansia, impaurito, piange molto spesso, non riesce a dormire, ha sempre paura di avere un altro attacco di panico, senza volontà per affrontare le azioni quotidiane", non ha intenzione di parlare con uno psicologo.
che cosa bisogna fare in questo caso?
è in condizioni gravi da prendere psicofarmaci?
attendo una vostra risposta, grazie mille.
Dr.Matteo Pacini
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Quest'idea che la psichiatria e la psicologia si occupi di traumi, per giunta nascosti, è sorprendente perché la pratica scientificamente fondata di queste discipline non si basa né prevede questo orientamento. Se ci fosse un trauma, varrà la pena di curare quel meccanismo, ma chi ha detto che debba essercene uno o che la visita verta sulla ricostruzione di traumi ?
Un medico di base può darsi che sia in grado di dare una cura, però io sinceramente con questa presentazioni andrei a sentire uno specialista, onde evitare terapie sintomatiche "attendiste" per poi comunque approdare ad uno specialista.
Dr.Matteo Pacini
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Ma quale ? Ma di che stiamo parlando ? Che "percorso" ?
Secondo me una persona che si esprime così non ha nessuna idea precisa di come funzioni la cosa.
Poi non capisco: se vuole star bene subito, allora quindi esclude che questo sia possibile ? Anche questo è poco comprensibile come logica. Se fosse lungo, che si fa, non si intraprende una cura perché è lunga ? Non ci vedo una logica di base comunque.
Ma insomma, dobbiamo credere che uno non vada a farsi vedere perché esclude che il medico lo possa far star bene in tempi non lunghi in qualche modo ? Ma su che base lo esclude ? Il movente sarà un altro, e dipenderà dallo stato mentale del momento che gli fa assumere questo atteggiamento.
Al momento si può dire che il ricorso alla visita è rifiutato senza alcun motivo riguardante come si svolge e il tipo di risposta che uno si può aspettare da una visita, tutto il tema del "Percorso" è veramente incomprensibile. Perché chiamare una cura "Percorso", ritenerlo a priori lungo, escludere che ci possa essere un beneficio immediato... ? Davvero non comprensibile.
Dr.Matteo Pacini
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Grazie mille per la sua attenzione e disponibilità, cordiali saluti.
Il medico viene escluso quindi, per un motivo specifico ?
Dr.Matteo Pacini
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Ma soprattutto: diagnosi non definita ?
Dr.Matteo Pacini
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