Depressione bipolare che non guarisce

Dopo l'ennesimo ricovero mi hanno diagnosticato una depressione bipolare resistente.
Fin da giovane ho avuto sbalzi di umore, anche forti ma sempre in down, poche fasi up e di lieve livello e durata e nel giro di poche ore.
Per tutta la vita ero poco costante su molte cose, lavoro, famiglia, studi perché tutto era una fatica per me.
Ho raggiunto con fatica dei risultati, un titolo di studio, un buin lavoro e un matrimonio, ma sempre tra alti e bassi.
Poi è arrivata la depressione e l'ansia e il non voler vedere persone.
Ero sempre chiusa a casa, non riuscivo ad andare a lavorare, litigavo con mio marito e con la mia famiglia.
Devo dire che a lavoro i rapporti erano già difficili perché molti di noi venivano sfruttati, spremuti, senza ferie e trattati come animali.
Il mio ex marito era un narcisista e la mia famiglia aveva problemi di umore.
Alla fine ho perso tutto.
Mi avevano detto che avevo un disturbo bipolare di secondo tipo e sono stata curata con molti farmaci ma nonostante tutto la depressione era sempre lì.
Forse l'unica cura che mi aveva fatto rivedere un po' di luce era quella che mi prescrisse uno psichiatra privato che mi diede Entact 10 lamictal 100 e lyrica 75.
Mio malgrado sono stata male poi con questi farmaci perché avevo preso molto peso e avevo sempre pancia e gambe gonfie e doloranti e non avevo più iniziative o piacere nel fare le cose.
Poi sono passati anni di tentativi e ricoveri... Insomma ultimo ricovero mi dicono di questa depressione bipolare resistente e mi danno lamictal 1 compressa da100 sertralina 1 compressa da 50 al mattino.
Dopo un mese ancora ansia e depressione, ansia e depressione.
Chiamo la psichiatra che mi ha seguito durante il ricovero e mi dice di aggiungere il lyrica 25 la sera per una settimana e poi passare a 75 sempre la sera.

Io non mi sento bene ho la nausea, la pancia gonfia e dolorante cosa che il lyrica mi ha sempre fatto di darmi gonfiore nausea we difficoltà digestive.

Mi chiedo il perché di due antiepilettici e perché l'antidepressivo sia ad una dosse bassa da come mi hanno detto.
Ho paura di scombinarmi peggio con tutti queste medicine e visto che non sono più così giovane ho paura che possano portarmi ad una demenza precoce o altri effetti collaterali a lungo termine risaputi.
E poi mi chiedo non sarà una cura troppo forte per una donna magra e inappetente?

La psichiatra mi ha detto che è una cura che lei usa spesso e che devo provare e nel caso poi avvisarla.

Gradirei un vostro parere.

Grazie
Silvia
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Lei sta curando un disturbo bipolare, in fase forse depressiva, forse no, questo non so se i medici lo hanno scritto (come è la fase). L'antidepressivo può anche non esserci nella cura di un disturbo bipolare, è pensato per una diagnosi diversa.
Ha provato altre terapie antibipolari ? Litio, valproato, quetiapina etc ?

Dr.Matteo Pacini
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Dottore nella diagnosi hanno scritto depressione bipolare resistente. Si sono in fase depressiva da tanto. Il massimo della fase up è mettere a posto casa e portare fuori il cane.

Si ho provato il litio prima normale poi a rilascio prolungato. Poco effetto sulla depressione e tanti tanti problemi allo stomaco e intestino e tremavo come una foglia e mi sono venute le extrasistole per cui mi avevano dato una pastiglia per il cuore. Il valporato sarebbe il Depakin se non mi sbaglio, si è stata la prima cura che mi diedero e oltre a farmi stare sempre stanca, avevo sempre sonno e mi ha peggiorato la depressione mi ha fatto ingrassare, cadere i capelli e portato problemi alle ovaie ( così mi disse la ginecologa dopo ecografia). A me del peso edei capelli non importa, perché tutto è meglio di questo. Penso spesso alla morte come unica soluzione.

Si anche quietapina, ziprexa e abilify a vari dosaggi nei precedenti ricoveri, ma su di me avevano un effetto strano, agitazione, viaggi mentali, come se fossi fuori dalla realtà e dal mio corpo. Mi dissero che era tipo un effetto paradosso. Non ricordo bene.

Ora ho questa terapia con il lamictal che so essere un farmaco per il disturbo bipolare, lo zoloft che so essere un antidepressivo che fa effetto pure sull'ansis e me lo hanno dato ad un dosaggio basso non so perché ed il lyrica che so essere per l'ansia e che regola un po' l'umore. Non lo so. Lei che ne pensa di questa associazione di farmaci. Ho letto che i disturbi bipolare sono la sua specialità quindi sarebbe veramente gradito un suo parere.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Sono state prese in considerazione la terapia elettroconvulsivante, visto che è una forma resistente ?
Le risposte ai farmaci sono state in effetti tutte piuttosto atipiche, non ha tollerato i principali farmaci.

Dr.Matteo Pacini
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Alcuni farmaci li ho tollerati meglio di altri, ma tirando le somme è vero che le cure non mi hanno giovato molto. Alcune si però da un lato mi miglioravano ma dall'altro mi creavano effetti collaterali alcuni insopportabili. Ricordo che Entac, a parte all'inizio poi lo tolleravo seppur con gli effetti collaterali che cercavo di gestire ma poi ero perennemente senza entusiasmo, non ridevo e non piangevo. Come avessi una depressione silenziosa.Una sensazione brutta. Poi mi hanno spiegato che è un effetto tipico di Entac e simili. Idem con il lyrica a livello di ansia non mi potevo lamentare ma avevo la pancia perennemente gonfia e dura non digerito faticavo ad andare in bagno e le gambe erano gonfie e doloranti e la psichiatra mi ha detto che ci poteva stare di avere questi disturbi, io ho anche resistito e preso provvedimenti con lassativi, digestivi, fermenti lattici ma nulla avevo stomaco e intestino gonfi e pigri. Con gli antipsicotici mi facevano un effetto strano come le dicevo, come fossi fuori dalla realtà e anche durante il ricovero hanno potuto vederlo.

No, nessuno mi ha mai proposto la terapia elettroconvulsivante e la sola idea mi terrorizza e non mi riferisco alla poca conoscenza di questa terapia che noi profani abbiamo visto in TV in film " Qualcuno volò sul nido del cuculo", so che è una terapia che può essere valida e che non disumana, ma ho troppa paura che mi frigga il cervello . Qui da noi non c'è nessuno che la fa in ospedale. Lei usa questa terapia? Potrebbe spiegarmi a grandi linee i benefici e i rischi a titolo informativo.
In ultimo le avevo chiesto cosa pensasse della terapia che mi hanno dato in ospedale un parere da chi è specializzato in certi disturbi sarebbe importante per me.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Si, ahimé rappresentazioni fuorvianti, specialmente se riferite ai nostri anni. Mi è capitato di inviare i pazienti a farla, e di parteciparvi direttamente quando ero in ospedale.
Alcuni ospedali hanno la TEC (per esempio Pisa sicuramente), oltre che alcuni centri privati.

Nasce come terapia con indicazioni sulla psicosi acuta, molto generiche, sulla catatonia schizofrenica, e poi si impone sulla depressione perché è quella su cui ha il funzionamento più importante. Su alcuni tipi specialmente. La tempistica può essere la stessa di una terapia farmacologica.
I rischi fondamentali sono quelli legati all'anestesia, perché si fa in anestesia di breve durata e con un farmaco per inibire le contrazioni muscolari, che si verificano ma debolmente anziché come sarebbe normalmente durante una crisi epilettica. La somministrazione dura un tempo contenuto entro i 2'' generalmente, a paziente incosciente.
Ufficialmente è riservato a casi resistenti, ma questo non rispecchia l'effettiva utilità. Il motivo è probabilmente che è visto come un trattamento obsoleto e aggressivo, a torto. All'epoca fu uno dei trattamento, e tra tutti il più sicuro, che funzionava tramite l'induzione di crisi epilettiche (rispetto al al coma insulinico per esempio era più rapido e sicuro).

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Che spiegazione interessante e completa!!Grazie. Sicuramente per alcuni tipi di pazienti può essere molto utile se niente altro funziona, invece c'è molta ignoranza a riguardo. A parte i problemi sull'anestesia leggevo che ci sono rischi per la memoria non lievi. Ma a Pisa ci sarebbe lei nel caso?

La psichiatra come ultima spiaggia per la depressione ha detto che voleva farni provare un nuovo antidepressivo che pare abbia pochi effetti collaterali sulla sfera sessuale, di cui mi interessa poco visto che è l'ultima cosa a cui penso, ma avrebbe pochi effetti collaterali sulla questione che le dicevo cioè quella di sentirmi con Entact senza stimoli senza piacere verso niente e nessuno. Ho letto qualcosa su questo nuovo antidepressivo Brintellix ma pare che gli psichiatri stessi dicano che sia poco efficace sia sulla depressione che sull'ansia. Lei che ne pensa a riguardo? Io nel frattempo sto facendo la cura che mi hanno dato in ospedale con lamictal zoloft e lyrica ma vedo che non sto bene sia come umore sia fisicamente ho sempre nausea e inappetenza dolore addominale e alle gambe. Lei crede che proseguendo potrebbe migliorare la situazione?

Riguardo la TEC è stato molto cortese a spiegarmi.

Ah segnalo un piccolo problema con il sito, non mi fa mettere il like a questo ultimo consulto, dice che ho già valutato l'ultimo consulto ma non è così, ho valutato i primi due.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
No, io non lavoro in ospedale, ma ci ho lavorato e conosco quindi la situazione. Il discorso della memoria è discusso, perché personalmente non ho mai visto persone che abbiano avuto problemi di memoria tranne un "buco" prima/dopo intorno all'anestesia, ma come negli altri interventi.
Alcune persone riferiscono problemi di memoria persistenti ma può trattarsi non di un problema di memoria ma di una convinzione ipocondriaca come ce n'erano anche prima, o di una tematica depressiva che già c'era. Sicuramente non è un effetto tipico.

Dr.Matteo Pacini
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Grazie per le informazioni. Farò questo tentativo e poi se non funziona Farò l'ultimo tentativo con questo nuovo antidepressivo di cui mi ha parlato la psichiatra il brintellix e poi se non dovesse funzionare nulla, mi rivolgerò a Pisa, che ho letto essere uno dei migliori centri per i disturbi dell'umore. A proposito non mi ha detto lei cosa ne pensa del brintellix ho letto pareri davvero negativi sulla sua utilità. Non mi riferisco a pareri discordanti ma proprio negativi. Le sa darmi qualche informazione a titolo informativo? Riguardo al fatto della memoria con la Tec ho letto che la memoria a breve termine può essere danneggiata a lungo e anche gli stati confusionali, in pazienti che prima non li avevano. È pure vero che le benzodiazepine fanno i loro bei danni alla memoria con l'uso prolungate a dosi alte eppure la gente le prende come fossero caramelle. Mi capita di vedere tossicodipendenti che non hanno paura a fare uso di cocaina, alcol e fumo, poi però demonizzare gli antidepressivi. Le sono grata per le informazioni e gradirei se potesse darmi un parere sulla terapia che mi è stata prescritta e su questo nuovo antidepressivo. Solo un parere gradito
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
No. Il percorso corretto è sempre quello di sentire uno psichiatra, e sapere se c'è l'indicazione, ci sono controindicazioni etc. Questo è un passaggio che comunque viene fatto anche se uno andasse a chiedere miratamente quel trattamento.
Per il resto, ci sono anche opzioni farmacologiche, però direi che una serie di prodotti che si usano sia come cardini, sia come aggiunte nelle forme resistenti, non le tollera o le ha provate.

Dr.Matteo Pacini
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Si certo dottore uno non può scegliersi le terapie da solo, soprattutto alcuni tipi. Ci vorrà innanzitutto una visita nel centro e poi i medici decideranno. È vero anche la mia psichiatra e non solo lei ma anche altri che mi hanno seguito hanno detto che praticamente abbiamo provato tutto e l'ho fatto per il tempo e le dosi che mi avevano indicato. Sono così affranta. Non so se ha letto che le ho scritto di questo nuovo antidepressivo e sul fatto che avrei voluto un parere sia sulla cura che mi hanno dato, sia sulla possibilità di assumere come ultima spiaggia il brintellix. Non so magari le è sfuggito. Grazie delle informazioni e del tempo che mi ha dedicato.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
No, non mi è sfuggito ma l'antidepressivo è un tipo di strategia che, a meno di antidepressivi con meccanismo sostanzialmente diverso, non è "nuova" rispetto a quelle iniziali già provate.

Dr.Matteo Pacini
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Ah scusi, ma tra i tanti consulti pensavo le fosse sfuggito. Chiedo scusa.

Dottore ho capito, almeno spero. In pratica questo brintellix non è molto diverso dagli antidepressivi che ho già provato in passato? Ho capito bene? E quali sarebbero, sempre a titolo meramente informativi gli antidepressivi diversi. Ricordo, particolare che mi era sfuggito di dirlo, che uno dei primi antidepressivi che mi diedero era il laroxil che tra tachicardia incontrollabile e stipsi e un leggerissimo miglioramento lo psichiatra ai tempi mi fece disperdere.

Volevo anche dirle che la psichiatra che mi ha seguito durante il ricovero ha una sua idea e cioè di mettere più farmaci a basso dosaggio. Leggevo qui sul sito che invece sarebbe meglio un farmaco adeguato al mio disturbo a dosaggi adeguati e poi, nel caso aggiungere " qualcosa". Lei nei suoi pazienti ha riscontrato miglioramenti dalla terapia che mi è stata prescritta cioè lamicta zoloft e lyrica? Questo giusto a titolo informativo perché poi ognuno reagisce a modo suo, ma siccome leggo che lei è specializzato in disturbi dell'umore magari può darmi un parere, che assolutamente non cambia la fiducia che ho nella mia psichiatra, ma almeno potrei essere più consapevole e tranquilla.

Quindi questo brintflljx di cui molti parlano che ha pochi effetti collaterali sulla sfera sessuale e sulla voglia di fare cose senza dare mancanza di interesse in realtà non è tutto oro quello che luccica. Ho letto cose dei suoi colleghi che bocciano a pieno questo " nuovo tipo" di antidepressivo che da quanto ho potuto leggere agisce su più aree del cervello. Il mio è già abbastanza scombinato. So che non le posso chiedere se secondo lei è una buona terapia quella prescritta e se potrà portarmi benefici, ma le chiedo un parere professionale e asettico. Grazie, confrontarsi con lei è molto interessante e stimolante
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Ma il punto è che gli antidepressivi sono studiati per la Depressione. Il loro adattamento alla Depressione bipolare è comprensibile ma non è sempre utile e necessario. Non sono farmaci specifici sulla diagnosi.

Dr.Matteo Pacini
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