Psicoterapia è per tutti? Quando una terapia può fallire?

gentile dottore
volevo porre un quesito:esistono pazienti inelegibbili alla psicoterapia?

mi spiego meglio:io sono affetto da disturbo bipolare e disturbo ossessivo compulsivo e negli anni ho praticato psicoterapie di max 6 mesi ciascuna, di diverso orientamento:privatamente ho seguito psicoterapie cognitivo comportamentali che non riuscivo proprio a seguire perche' a mio parere troppo prescrittive e che sempre secondo me agivano in superficie sul problema.
adesso ho dovuto ripiegare per motivi economici su un centro pubblico dove si pratica psicoterapia dinamica e neanche mi va bene perche' la riitengo troppo analitica.
Insomma se l'orientamento e' piu' pratico io non mi trovo, se e' piu' analitica non mi va bene nuovamente.

quindi ci sono persone non adatte alla psicoterapia?
per capire se questa terapia psicodinamica e' destinata a fallire sono sufficienti le 8 sedute che ho fatto fino ad ora?
grazie dottori
Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 40
Assumendo che ci sia un'indicazione per la psicoterapia e che ci sia una collaborazione con diverse figure sanitarie se necessaria, i fattori per cui una psicoterapia può non essere efficace sono diversi. Gliene nomino a mio avviso alcuni, senza pretesa che l'elenco sia esaustivo: a) necessità di una terapia familiare o di coppia invece che di una terapia individuale, b) motivazione insufficiente da parte del paziente, c) errata diagnosi sui meccanismi psicopatologici, o comunque intervenienti nel problema, da parte del terapeuta, d) indirizzo terapeutico parzialmente idoneo, e) carenze nell'alleanza terapeutica, f) indicazione per una terapia di gruppo o per un ambiente che sostenga il paziente per l'intera giornata e per un certo periodo, come può essere una Comunità.

Valentina Sciubba Psicoterapeuta
Terapia Breve strategico-gestaltica
Colloqui a distanza
www.valentinasciubba.it
3381762781

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Dr.ssa Eleonora Riva Psicologo 55 4
Gentile utente,
si può essere non eleggibili per la psicoterapia o la psicanalisi, ma la invito a fare alcune riflessioni prima di autodefinirsi ineleggibile e dunque non avere fiducia nell'efficacia di una psicoterapia.
Innanzitutto, è fondamentale la sua volontà, e la sua fiducia nelle evidenze scientifiche che confermano l'efficacia delle psicoterapie, e dei diversi approcci.
Non ne farei un problema di orientamento: l'alleanza terapeutica, la relazione tra paziente e terapeuta è il fattore essenziale per una buona riuscita della terapia ma è essenziale avere fiducia che, anche se a piccoli passi, un cambiamento è possibile.
Cambiare terapeuta, se non si ha fiducia o si sente che non vi sono le basi per una sana alleanza terapeutica, non è sbagliato ma è importante parlarne, capire se possono esserci delle resistenze da parte sua, e capire con il terapeuta se vi sono i presupposti per proseguire ripristinando la fiducia nell'efficacia del percorso proposto.
Il rischio che si corre è rimbalzare da un terapeuta ad un altro per sperimentare i vari approcci e cercare a tutti i costi un orientamento che si pensa aderente alla propria problematica.
Non ci riferisce a che centro pubblico si è rivolto, ad ogni buon conto un buon lavoro di equipe se ben accolto con la motivazione e fiducia in se stessi e nel poter migliorare la propria condizione potrebbe esserle di supporto.
Il dialogo è fondamentale, se sente che qualcosa non va ne parli con il professionista che la sta seguendo. Il fallimento a volte si cela dietro aspettative non comunicate o mal comunicate, e anche il concetto di fallimento ha confini molto sfumati, non è tanto il numero di sedute a determinarne la riuscita, quanto una adeguata valutazione e un tempo che può essere più o meno lungo, ma solo il suo terapeuta può saperlo.
Non perda fiducia e si dia la possibilità di essere accolto e ascoltato.
Cordialità.

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Risposta utile
Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 40
Concordo con la collega che una buona alleanza terapeutica è il fattore primario per l'efficacia di una psicoterapia e che quindi è opportuno manifestare al proprio terapeuta osservazioni e dubbi sul percorso intrapreso.
Ci sono comunque delle differenze concettuali e tecniche tra i vari approcci e potrebbe considerare i vari tipi di Psicoterapia Breve che, ripromettendosi di ottenere risultati in un numero limitato di sedute, potrebbero contribuire a dare una risposta alle sue domande.

Valentina Sciubba Psicoterapeuta
Terapia Breve strategico-gestaltica
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