Blocchi nell'autoerotismo
Ho un problema mi rovina la vita e mi fa sentire perversa.
A 8 anni scoprì il mio corpo e provai per la prima volta un piacere molto intenso e da allora tutto ciò mi ha causato una forte dipendenza ma anche sensi di colpa.
Questo purtroppo capitò in un periodo stressante a causa della mia situazione famigliare, ovvero il rapporto con mia madre.
Venivo spesso picchiata, subii violenza verbale, e minacce per tutto il periodo delle scuole elementari e medie.
Perciò tutto ciò ebbe inizio due anni dopo, come sfogo, così che ho imparato a masturbarmi pensando a cose perverse, quello che mia madre mi diceva, le sue parole violente su di me, e quindi per arrivare all orgasmo dovevo avere questi pensieri che per me erano diventati normali, facendomi provare un grande senso di colpa e vergogna subito dopo.
Quello che mi capitava è simile al masochismo, senza però desiderare che qualcuno mi facesse male, ma quando capitava, dopo sfogavo così da sola.
La stessa cosa accadeva quando sentivo notizie brutte come incidenti o disavventure di qualsiasi tipo dove coinvolgevano feriti o persone morte, xciò anche al pensiero di queste cose sfogavo cosi, pensando a volte che in tutto ciò fossi coinvolta anche io, pensandomi addirittura morta dentro la bara o ferita dopo aver sentito queste notizie che potevano traumatizzarmi.
Mentre in realtà ho sempre avuto tanta paura della morte.
Questo mi creava una forte eccitazione sessuale e subito dopo tanta vergogna xché associavo questo a qualcosa di perverso e anormale.
Tutto questo iniziò a capitare spesso negli anni, condizionadomi tantissimo in adolescenza fino alla prima età adulta.
Non mi sono più liberata da questi pensieri, tant'è che proprio in quel periodo smisi di masturbarmi ed entrai in un periodo di astinenza sforzata, per vergogna, ma poi dopo un po' di tempo mi abituati senza.
Ma queste pulsioni col tempo mi apparvero durante i sogni che mi portarono sempre a questi stessi pensieri orribili.
Attualmente x fortuna questo l'ho risolto a partire dai 29/30 anni, periodo in cui sono andata a vivere col mio ex partner e l' ho superato guardando dei porno per avvicinarmi ad una sessualità normale, più appagante, senza vergogna e sensi di colpa.
Prima di allora, durante i rapporti di coppia con i miei ex mi astenevo al piacere per paura di incorrere a questi pensieri per evitare di provare imbarazzo.
Xciò il risultato fu che la passione svanì già dai primi anni di relazione xché ero sessualmente bloccata e non completamente interessata all'intimità.
X tanti anni ho visto il sesso come una cosa sporca e la pornografia per me è stata curativa.
Oggi avere l autoerotismo a volte mi blocca ancora ma riconosco che è più una paura inconscia che reale, perché il sesso di coppia fortunatamente non mi blocca più e per viverlo da sola in maniera matura sento la necessità di guardare la pornografia a scopo preventivo x evitare questi pensieri perversi affinché io lo faccia senza sensi di colpa.
Mi sento uno schifooooo.
A 8 anni scoprì il mio corpo e provai per la prima volta un piacere molto intenso e da allora tutto ciò mi ha causato una forte dipendenza ma anche sensi di colpa.
Questo purtroppo capitò in un periodo stressante a causa della mia situazione famigliare, ovvero il rapporto con mia madre.
Venivo spesso picchiata, subii violenza verbale, e minacce per tutto il periodo delle scuole elementari e medie.
Perciò tutto ciò ebbe inizio due anni dopo, come sfogo, così che ho imparato a masturbarmi pensando a cose perverse, quello che mia madre mi diceva, le sue parole violente su di me, e quindi per arrivare all orgasmo dovevo avere questi pensieri che per me erano diventati normali, facendomi provare un grande senso di colpa e vergogna subito dopo.
Quello che mi capitava è simile al masochismo, senza però desiderare che qualcuno mi facesse male, ma quando capitava, dopo sfogavo così da sola.
La stessa cosa accadeva quando sentivo notizie brutte come incidenti o disavventure di qualsiasi tipo dove coinvolgevano feriti o persone morte, xciò anche al pensiero di queste cose sfogavo cosi, pensando a volte che in tutto ciò fossi coinvolta anche io, pensandomi addirittura morta dentro la bara o ferita dopo aver sentito queste notizie che potevano traumatizzarmi.
Mentre in realtà ho sempre avuto tanta paura della morte.
Questo mi creava una forte eccitazione sessuale e subito dopo tanta vergogna xché associavo questo a qualcosa di perverso e anormale.
Tutto questo iniziò a capitare spesso negli anni, condizionadomi tantissimo in adolescenza fino alla prima età adulta.
Non mi sono più liberata da questi pensieri, tant'è che proprio in quel periodo smisi di masturbarmi ed entrai in un periodo di astinenza sforzata, per vergogna, ma poi dopo un po' di tempo mi abituati senza.
Ma queste pulsioni col tempo mi apparvero durante i sogni che mi portarono sempre a questi stessi pensieri orribili.
Attualmente x fortuna questo l'ho risolto a partire dai 29/30 anni, periodo in cui sono andata a vivere col mio ex partner e l' ho superato guardando dei porno per avvicinarmi ad una sessualità normale, più appagante, senza vergogna e sensi di colpa.
Prima di allora, durante i rapporti di coppia con i miei ex mi astenevo al piacere per paura di incorrere a questi pensieri per evitare di provare imbarazzo.
Xciò il risultato fu che la passione svanì già dai primi anni di relazione xché ero sessualmente bloccata e non completamente interessata all'intimità.
X tanti anni ho visto il sesso come una cosa sporca e la pornografia per me è stata curativa.
Oggi avere l autoerotismo a volte mi blocca ancora ma riconosco che è più una paura inconscia che reale, perché il sesso di coppia fortunatamente non mi blocca più e per viverlo da sola in maniera matura sento la necessità di guardare la pornografia a scopo preventivo x evitare questi pensieri perversi affinché io lo faccia senza sensi di colpa.
Mi sento uno schifooooo.
Gentile utente,
Il problema sembrerebbe essere nei sensi di colpa legati alle fantasie, più che nell'autoerotismo.
Le fantasie sessuali sono strane. Si formano indipendentemente dalla nostra volontà, abbinano il piacere alle situazioni anche strampalate con le quali però -in una certa fase- si è entrati a contatto e che si sono collegate al piacere.
Fortunatamente in Lei questo complesso intreccio di sentimenti ed emozioni non ha toccato la Sua sessualità di coppia, bensì unicamente la sessualità autoerotica.
Ma a ciò ha trovato una soluzione attraverso l'utilizzo di materiale pornografico.
E dunque, operativamente ha trovato le strategie. Eppure dentro di sé continua a sentirsi "perversa", e ciò rappresenta "un problema che mi rovina la vita".
Quando tale situazione interiore le starà troppo stretta, chieda aiuto ad un* psicoterapeuta che sia sessuolog* clinic*; il superamento potrebbe essere più vicino di quanto lei pensi.
Potrà documentarsi su tale professionalità leggendo https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9098-chi-e-e-cosa-fa-la-sessuologa-il-sessuologo.html .
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Il problema sembrerebbe essere nei sensi di colpa legati alle fantasie, più che nell'autoerotismo.
Le fantasie sessuali sono strane. Si formano indipendentemente dalla nostra volontà, abbinano il piacere alle situazioni anche strampalate con le quali però -in una certa fase- si è entrati a contatto e che si sono collegate al piacere.
Fortunatamente in Lei questo complesso intreccio di sentimenti ed emozioni non ha toccato la Sua sessualità di coppia, bensì unicamente la sessualità autoerotica.
Ma a ciò ha trovato una soluzione attraverso l'utilizzo di materiale pornografico.
E dunque, operativamente ha trovato le strategie. Eppure dentro di sé continua a sentirsi "perversa", e ciò rappresenta "un problema che mi rovina la vita".
Quando tale situazione interiore le starà troppo stretta, chieda aiuto ad un* psicoterapeuta che sia sessuolog* clinic*; il superamento potrebbe essere più vicino di quanto lei pensi.
Potrà documentarsi su tale professionalità leggendo https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9098-chi-e-e-cosa-fa-la-sessuologa-il-sessuologo.html .
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Utente
La ringrazio per la sua risposta.
In realtà questi miei pensieri erano sempre presenti anche nell'intimità con i miei ex fidanzati, solo che poi ho dovuto fare astinenza forzata anche nell'intimità con loro, e non solo da sola, come le spiegavo, e tanto uso di pornografici nel frattempo, per abituarmi a trasformare questi pensieri verso una sessualità più appagante e normale, perché ero disinteressata al sesso e questo mi ha portato sofferenza facendomi sentire sbagliata e ha influito sul benessere di coppia, visto che non c'era più intimità, non provando più amore ma solo amore di fratellanza. E poi la relazione è finita. Quindi dopo la terapia del materiale pornografico iniziai a riprendere il mio autoerotismo con un ritmo più stabile, proprio come terapia d'urto. Tutto questo nel frattempo che stavo col mio ex compagno.
Oggi però a volte capita ke ci penso e ho spesso paura che in situazioni di stress questo possa riaccadere perché alle prime difficoltà spesso la passione amorosa è sempre svanita e allora per compensare temo di tornare in questi vecchi schemi da sola soprattutto. Vorrei solo dei consigli mirati per farmi superare questa perversione in modo tale da non provarne più interesse ma solo schifo e senso di stranezza proprio come qualsiasi persona normale proverebbe a leggere tutto ciò. Ma ho paura che essendo legato all'infanzia non potrà mai essere rimosso dal mio inconscio in questo modo. E mi fa provare tanta vergogna e schifo per me stessa e per il passato che ho avuto. Non accetto che per me la sessuale ha avuto origine da queste cose. Penso ke il motivo sia legato al fatto che a 8 anni ero troppo piccola per scoprire me stessa e sono stata troppo precoce cosa che invece tutto ciò accade verso i 12/13 anni. Età della pubertà.
Da ragazzina dai 10 fino ai 15 anni mi piacevano anche i piedi e provavo eccitazione per i piedi maschili ma non era legato all'autoerotismo ma solo al pensiero, poi l'ho superato col mio primo fidanzato. Questa cosa invece non riesco a superarla. Perché ??? Forse perché c'era di mezzo l'autoerotismo. Nn saprei.
Lei mi garantisce che questo si può superare così come ho fatto x l'attrazione legata ai piedi? Grazie. Buonaserata .
In realtà questi miei pensieri erano sempre presenti anche nell'intimità con i miei ex fidanzati, solo che poi ho dovuto fare astinenza forzata anche nell'intimità con loro, e non solo da sola, come le spiegavo, e tanto uso di pornografici nel frattempo, per abituarmi a trasformare questi pensieri verso una sessualità più appagante e normale, perché ero disinteressata al sesso e questo mi ha portato sofferenza facendomi sentire sbagliata e ha influito sul benessere di coppia, visto che non c'era più intimità, non provando più amore ma solo amore di fratellanza. E poi la relazione è finita. Quindi dopo la terapia del materiale pornografico iniziai a riprendere il mio autoerotismo con un ritmo più stabile, proprio come terapia d'urto. Tutto questo nel frattempo che stavo col mio ex compagno.
Oggi però a volte capita ke ci penso e ho spesso paura che in situazioni di stress questo possa riaccadere perché alle prime difficoltà spesso la passione amorosa è sempre svanita e allora per compensare temo di tornare in questi vecchi schemi da sola soprattutto. Vorrei solo dei consigli mirati per farmi superare questa perversione in modo tale da non provarne più interesse ma solo schifo e senso di stranezza proprio come qualsiasi persona normale proverebbe a leggere tutto ciò. Ma ho paura che essendo legato all'infanzia non potrà mai essere rimosso dal mio inconscio in questo modo. E mi fa provare tanta vergogna e schifo per me stessa e per il passato che ho avuto. Non accetto che per me la sessuale ha avuto origine da queste cose. Penso ke il motivo sia legato al fatto che a 8 anni ero troppo piccola per scoprire me stessa e sono stata troppo precoce cosa che invece tutto ciò accade verso i 12/13 anni. Età della pubertà.
Da ragazzina dai 10 fino ai 15 anni mi piacevano anche i piedi e provavo eccitazione per i piedi maschili ma non era legato all'autoerotismo ma solo al pensiero, poi l'ho superato col mio primo fidanzato. Questa cosa invece non riesco a superarla. Perché ??? Forse perché c'era di mezzo l'autoerotismo. Nn saprei.
Lei mi garantisce che questo si può superare così come ho fatto x l'attrazione legata ai piedi? Grazie. Buonaserata .
"Lei mi garantisce che questo si può superare così come ho fatto x l'attrazione legata ai piedi?"
Occorre capirsi su cosa per Lei significa "superare".
Posso assicurarle che le psicoterapie sessuali ben condotte sono in grado di "far fare pace" con le fantasie imbarazzanti se il/la paziente è collaborante e attiva. In questo modo andranno a essere confinate in uno spazio angusto e asfittico dal qual non potranno danneggiare più di tanto.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Occorre capirsi su cosa per Lei significa "superare".
Posso assicurarle che le psicoterapie sessuali ben condotte sono in grado di "far fare pace" con le fantasie imbarazzanti se il/la paziente è collaborante e attiva. In questo modo andranno a essere confinate in uno spazio angusto e asfittico dal qual non potranno danneggiare più di tanto.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Utente
Finora mi sono sempre vergognata a parlarle, anche davanti ad uno specialista, perché questo tema non l'ho mai affrontato con nessuno, ho avuto il coraggio ad aprire questa tematica solo al mio attuale compagno. E lui mi ha consigliato di fare pace con queste mie vergogne e accettare questo ma io non voglio accettarlo bensì disinteressarmi a questi pensieri come le dicevo nel messaggio precedente e vederlo come una cosa che non mi appartiene più nemmeno a livello inconscio .
Per me superare significa non avere più l l'attrazione x questi pensieri quando sono stressata o da sola. Così come è stato per l'attrazione verso il feticismo legato ai piedi maschili...che magicamente se ci penso non ho più alcuna attrazione solamente al pensiero, anzi provo solo schifo e stranezza e mi sento distaccata. Ecco cosa intendo e non intendo solamente il far pace con essi.
Ringrazio a lei per la sua risposta dettagliata.
Si, penso sia il momento giusto per avviare delle sedute di psicoterapia sessuale.
Buona giornata.
Per me superare significa non avere più l l'attrazione x questi pensieri quando sono stressata o da sola. Così come è stato per l'attrazione verso il feticismo legato ai piedi maschili...che magicamente se ci penso non ho più alcuna attrazione solamente al pensiero, anzi provo solo schifo e stranezza e mi sento distaccata. Ecco cosa intendo e non intendo solamente il far pace con essi.
Ringrazio a lei per la sua risposta dettagliata.
Si, penso sia il momento giusto per avviare delle sedute di psicoterapia sessuale.
Buona giornata.
Attraverso il percorso con un* Specialista massimamenre competente come descritto nel linkato
potrà iniziare a metterci mano e, in corso d'opera, rendersi conto assieme alla psicoterapeuta sessuologa di quale può essere la via più percorribile.
Se ritiene, se Le fa piacere, ci tenga al corrente qui.
Saluti cari.
dott. Brunialti
potrà iniziare a metterci mano e, in corso d'opera, rendersi conto assieme alla psicoterapeuta sessuologa di quale può essere la via più percorribile.
Se ritiene, se Le fa piacere, ci tenga al corrente qui.
Saluti cari.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Utente
Perfetto, io la ringrazio per la sua disponibilità e le auguro una Buona serata.
La saluto cordialmente.
La saluto cordialmente.
Ricambio di cuore.
Dott. Brunialti
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 582 visite dal 29/08/2025.
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