Attacchi di panico e paura per il cuore
Sono un cardiopatico congenito con ventricolo sistemico destro per via della trasposizione dei grossi vasi e grandi arterie, soffro da circa un paio di anni di attacchi di panico ricorrenti ed alcuni molto forti che mi generano delle aritmie anche della durata di circa un'ora.
Dopo questi attacchi di panico sono andato a dosarmi la troponina a distanza di circa 24 ore e tre volte su tre l'ho trovata fuori range di un paio di punti con il limite 14ng/L.
Volevo sapere se è normale che la troponina si alzi e se devo preoccuparmi per il cuore ossia se un attacco di panico può crearmi delle ischemie irreversibili o addirittura un infarto.
Grazie.
Dopo questi attacchi di panico sono andato a dosarmi la troponina a distanza di circa 24 ore e tre volte su tre l'ho trovata fuori range di un paio di punti con il limite 14ng/L.
Volevo sapere se è normale che la troponina si alzi e se devo preoccuparmi per il cuore ossia se un attacco di panico può crearmi delle ischemie irreversibili o addirittura un infarto.
Grazie.
Gentile utente,
La cardiofobia può essere uno dei sintomi presenti in chi soffre di panico, ovvero ansia e paura intense di sviluppare un infarto e/o un aritmia letale.
Gli attacchi di panico possono innescare sintomi fisici simili a quelli cardiaci, come tachicardia, sudorazione e dolore toracico, creando un circolo vizioso di ansia che si autoalimenta.
Da li, tipicamente i pazienti affetti partono a fare tutta una serie di accertamenti cardiologici allo scopo di trovare rassicurazione.
Vista la sua situazione di cardiopatia le consiglio di chiedere un parere ad un cardiologo e contemporaneamente rivolgeri ad uno psichiatra per trattare il panico e migliorare la sua qualità di vita.
La cardiofobia può essere uno dei sintomi presenti in chi soffre di panico, ovvero ansia e paura intense di sviluppare un infarto e/o un aritmia letale.
Gli attacchi di panico possono innescare sintomi fisici simili a quelli cardiaci, come tachicardia, sudorazione e dolore toracico, creando un circolo vizioso di ansia che si autoalimenta.
Da li, tipicamente i pazienti affetti partono a fare tutta una serie di accertamenti cardiologici allo scopo di trovare rassicurazione.
Vista la sua situazione di cardiopatia le consiglio di chiedere un parere ad un cardiologo e contemporaneamente rivolgeri ad uno psichiatra per trattare il panico e migliorare la sua qualità di vita.
Dr Accursio Raia, Medico Specialista in Psichiatria (Università degli Studi di Pisa). | https://sites.google.com/view/dott-raia-psichiatra/home-page?
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 179 visite dal 06/11/2025.
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