Ansia resistente

Dopo aver cambiato la cura con escitalopram, a diversi dosaggi per 9 mesi, ad aprile di quest'anno mi è stato introdotto l'efexor 150 al posto del cipralex per una forma di episodio depressivo con aspetti fobico-ossessivi. I sintomi primari e più invalidanti (insonnia,colite, ecc.) sono andati via ma la "copertura" della venlafaxina, sicuramente maggiore di quella del precedente farmaco, non è necessaria al superamento definitivo della sintomatologia ansiosa, la quale si "accende" e si "spegne" a giorni, o nella stessa giornata manifestandosi in fastidiose somatizzazioni (che non mi pregiudicano la mia quotidiana attività ma sono comunque molto fastidiose)quali cefalea, sogni ansiogeni, tensione nervosa,sensazione di testa vuota,intontimento,stordimento,occhi gonfi, disforia: il tutto mi sembra abbia un andamento ciclico molto breve con queste frequenti mini ricadute o sbalzi, come si vogliano chiamare. Il medico mi disse che potevo prendere levopraid 25 quando avvertivo queste mini ricadute per qualche giorno ed in effetti quest'ultimo in associazione con l'efexor sembra avere una maggiore copertura e stabilizzazione sintomatologica ma come al sempre mi sembra che manchi ancora qualcosa per il superamento definitivo del problema.
Mi è stato inserito lamictal, data la mia resistenza agli ansiolitici che sembrano essere più deleteri in quanto sembrano che peggiorino la sintomatologia rimasta, ma mi sembra che anche questo mi peggiori la sintomatologia anche se lo assumo da 7 giorni ed a 25mg la sera. Lo dovrei assumere anche al mattino ma il medico, su mia domanda, ha detto che potrò concentrare la soluzione finale di 50 mg die anche tutta alla sera.
E' QUESTA UNA FORMA DI ANSIA RESISTENTE? QUALE FARMACO SI POTREBBE UTILIZZARE PER OVVIARE CON SUCCESSO A QUESTA MALEDETTA ANSIA SOMATIZZATA? SI POTREBBE ASSUMERE IL LEVOPRAID ALLA DOSE DI 50 MG E NON QUESTO LAMICTAL CHE PEGGIORA SOLO I SINTOMI? GRAZIE
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

l'introduzione di lamictal fa considerare oscillazioni dell'umore.

Il trattamento con lo stesso, prevede comunque il raggiungimento di un dosaggio superiore agli attuali 50mg che devono essere titolati lentamente e sotto controllo medico.

Qualora il lamictal non fosse sufficiente e' possibile valutare una introduzione di stabilizzante diversa, con possibilita' di maggiore impatto di effetti collaterali.

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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,
non mi è chiaro se la diagnosi effettuata è di Ansia o di Depressione.

Diversamente sono in accordo con il collega rispetto all'ipotesi di fluttuazioni timiche alle quali associare lo stabilizzatore lamictal (nella mia esperienza ho riscontrato buone risposte soprattutto nelle fasi depressive).

Cordialmente
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Utente
Utente
il medico mi ha detto che era depressione ansiosa(come sopra) ma il titolo del consulto evidenzia l'ansia in quanto è il sintomo prevalente, infatti io non mi sento affatto depresso, poi non so se il nervosismo eccessivo, l'irritabilità (disforia) siano propriamente sintomi depressivi.
Aggiungo che il medico mi esclude categoricamente un disturbo bipolare, in ogni sua sottospecie: pertanto non capisco a cosa imputare questa sintomatologia residua che si ripresenta spesso.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

la presenza di sintomatologia residua, anche in assenza di una vera e propria sintomatologia legata ad un disturbo bipolare, deve considerare l'utilizzo di altre classi farmacologiche come gli stabilizzanti del tono dell'umore, una volta che il trattamento sia stato gia' portato ai dosaggi terapeutici massimi.

Il fatto stesso che sia stato introdotto il lamictal fa considerare una appropriatezza del trattamento, anche se il lamictal deve raggiungere il dosaggio terapeutico efficace.
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dopo
Utente
Utente
adesso lo prendo a 25 alla sera ma dovrei arrivare a 50.
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Utente
Utente
ma i primi giorni, il lamictal può portare effetti inderiderati o meglio un peggioramento cosi' come l'inizio di trattamento che avviene con antidepressivi?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Il dosaggio terapeutico e' tra 150-200 mg (anche 250).

Per quanto riguarda gli effetti indesiderati, chi lo ha prescritto avrebbe dovuto spiegarle le problematiche inerenti l'assunzione del farmaco ed i possibili effetti a breve termine.
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Utente
Utente
dopo quanti giorni comincia a fare effetto il lamictal? Anche questi farmaci hanno una latenza?
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dopo
Utente
Utente
Posto che l'umore è buono e che i sintomi ansiosi continuano a fluttuare, mi sono rotto le scatole di continuare ad avere questi disturbi: il medico mi ha detto che posso prendere prazene 10mg al mattino con l'efexor o mantenere la dose serale di 50mg di lamictal perchè ha anche un certo effetto ansiolitico.
Questo lamictal non è che abbia aggiunto più di tanto, pertanto mi sembra che per la mia sintomatologia residua e fluttuante sia necessario un ansiolitico: onestamente mi scoccio di fare altri esperimenti. E' il prazene buono per una terapia di compensazione o c'è un'altro farmaco migliore?
La dott.ssa mi ha suggerito di fare psicoterapia ma io non credo alle favole, ma solo alla scienza
grazie
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

la psicoterapia (laddove effettuata da un professionista) è scienza.

Esistono tipi di psicoterapie che sono stata approvate da tutto il mondo scientifico.

E' ovvio che, come per ogni questione, si tratta di contestualizzare e avere la motivazione adeguata.

Diversamente sono d'accordo con lei che sia tempo e risorse perse.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

il dosaggio di lamictal deve arrivare a dosaggi ben piu' alti di 50mg e cio' dovrebbe essere gia' stato programmato dal suo curante.

Altrimenti deve anche chiarire il motivo della prescrizione e gli effetti che si vorrebbero ottenere con una dose inefficace.
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