Benzodiazepine e cambio medico

Sono in terapia da Ottobre 2009 per ansia generalizzata con agorafobia. Il medico che mi ha in terapia si occupa sia delle dinamiche farmacologiche che quelle psicologiche. Vorrei sospendere la terapia farmacologica perché seppur qualche miglioramento effettivamente dal punto di vista ansioso ci sia stato ho notato che il mio comportamento è cambiato. Prima riflettevo maggiormente sulle situazioni adesso spesso mi "butto" nelle situazioni senza rifletterci più di tanto e talvolta non accorgendomi di sbagliare. Inoltre imputo la riduzione dell'ansia più all'effetto dell'alprazolam che alla terapia in sé.
Faccio 1/2 cps di anafranil (da 75 mg) la sera, 5 gocce di cipralex la mattina + 0.25 mg di alprazolam e uguale dopo pranzo (5 gocce di cipralex la mattina + 0.25 di alprazolam).
Personalmente poi un uso così prolungato di benzodiazepine mi sembra più deleterio che utile.
Sono 6 anni che mi curo e ho trovato più effetti positivi con l'utilizzo di altri farmaci (tipo la sertralina).
Sono indeciso sul fatto di cambiare medico o continuare l'iter terapeutico accettando le conseguenze di una terapia prolungata con benzodiazepine e il mio comportamento diverso, oppure cambiare medico aiutarmi nello scalaggio dell'alprazolam e cambiare terapia. Oppure parlarne con lui e chiedere se è d'accordo sul diminuire l'alprazolam ed eventualmente diminuire il cipralex o l'anafranil.
Grazie.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Se la diagnosi è disturbo d'ansia generalizzato ci sono da fare due ossservazioni:

- le benzodizepine sicuramente come in tutti i disturbi d'ansia non hanno una utilità a lungo termine, salvo eccezioni, specialmente quelle rapide.
- il cambiamento che lei avverte potrebbe semplicemnte essere la minore inibizione percepita da chi di temperamento vuole sempre avere sotto controllo i suoi comportamenti, e quindi ha paura di sbagliare se non riflette molto prima. Oppure, potrebbe essere un'autentica disinibizione, in questo caso più legata agli antidepressivi che all'alprazolam. Di solito chi è disinibito non tende a lamentarsene, mentre nel primo caso sì.

L'ansia generalizzata comunque ha anche delle modalità farmacoterapeutiche che non implicano antidepressivi. La psicoterapia ben venga, ma se dei miglioramenti li ha ottenuti non ha molto senso sospendere uno dei due metodi terapeutici, anche perchè lavorano "insieme". Piuttosto forse è il caso di fare un bilancio o di provare nuove opzioni per capire quale sia migliore nel suo caso.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
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Sono d'accordo forse è meglio parlarne in modo da trovare una soluzione più efficace. Grazie mille per la risposta.
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