Terapia ormonale sostitutiva e anticonvulsivanti

Egregi medici,
mia madre ha 55 anni e da 6 assume 1 cpr di Progynova da 2 mg per il trattamento dei sintomi della menopausa, che in lei erano molto marcati e invalidanti.
Allo stesso tempo era ed è in cura con Seropram 40 mg e Valium 2 mg 2 volte al giorno.

Recentemente ha avuto una virata ipomaniacale, da cui la sua psichiatra le ha consigliato di assumere uno stabilizzatore dell’umore. Io però ho letto in internet che questo tipo di farmaci, annullano l’effetto degli estrogeni, il che per mia madre sarebbe piuttosto grave.

Volevo sapere se esistono stabilizzatori dell’umore che non annullino l’effetto della terapia ormonale sostitutiva e se sì quali sono.

Grazie di cuore.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

non credo che ciò che ha letto si riferisca a tutti gli anticonvulsivanti. Alleghi il link a cui si riferisce e specifichi il nome del farmaco.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Gent.mo dott. Pacini, ha ragione, non mi riferisco a tutti gli anticonvulsivanti, ma per esempio a Depakin, Tolep, Tegretol, fenitoina. Anche in questo sito ho letto un articolo MinInforma, in cui nell'elenco dei farmaci che riducono l'efficacia dei contraccettivi, i succitati sono ai primissimi posti.
Altrove ho trovato informazioni contrastanti sotto questo aspetto e per questo ho deciso di chiedere il vostro parere.

Cercando e leggendo molto sul sito www.torrinomedica.it/studio/index.htm ho trovato che, forse, se ho ben compreso, solo Lamictal è relativamente sicuro da questo punto di vista.
Ho poi fatto una ricerca in Google con le parole "epilessia e contraccezione", da cui sono venuti ancora dubbi, cose non del tutto chiare, anche due consulti molto interessanti di questo sito.

Ho letto inoltre che su oxcarbazepina non ci sono dati sufficienti, vorrei sapere se è vero.

Mi è anche venuta una domanda che vorrei porle: c'è differenza nell'interazione da una parte tra pillola e antiepilettici e dall'altra tra Progynova e gli stessi, visto che sempre di estrogeni si tratta ma di due molecole diverse???

E poi: per verificare se la TOS è inficiata dall'anticonvulsivante, ci sono esami specifici da fare?

Le sarei estremamente grata se chiarisse i miei dubbi e potesse rispondere alla domanda iniziale e principale del mio consulto.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

l'interazione avviene per via metabolica nel caso di tegretol, mentre il lamictal ha un'interazione ma di altro tipo. Quindi parlare di anticonvulsivanti in generale non ha senso, non sono una categoria metabolica.

Il link che ha allegato è quello di un sito, ma da quale testo ha tratto l'idea che tutti abbiano delle interazioni dello stesso tipo ?

Inoltre non ha specificato di quale anticonvulsivante stiamo parlando e perché la questione non è sufficiente che sia spiegata banalmente dal medico che l'ha in cura, e che evidentemente conosce la terapia per la menopausa.
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dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Egregio dott. Pacini, trovo la sua risposta molto specialistica e poco comprensibile per una profana. Le mie domande, al contrario, era molto semplici e chiare.

A me non può interessare (con rispetto) per quale via (metabolica o meno) avviene l'interazione, ma che i suddetti farmaci non accelerino il catabolismo (si dice così?) degli estrogeni.
Se non si vuol rispondere non lo si faccia.

Cordiali saluti.

P.S. Lei ha travisato sin dall'inizio: io NON penso affatto che tutti abbiano delle interazioni dello stesso tipo, anzi, dalle mie letture, ho trovato che ci sono delle differenze e proprio per questo volevo chiarirle qui con voi, ma sembra che non sia possibile.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

mi scusi ma la sua risposta è totalmente fuori luogo e priva di rispetto.

Lei fa una domanda su un problema specifico di interazione tra due farmaci senza specificare "quale farmaco", quindi ha ricevuto la spiegazione di come ogni farmaco abbia un metabolismo diverso e come la categoria "anticonvulsivanti" non sia una categoria di farmaci tutti uguali per metabolismo e interazioni.

La risposta poi l'ha anche ricevuta, quindi non capisco proprio cosa voglia sapere di diverso o di ulteriore.

Lei ha posto il quesisto su una persona che assume un farmaco anticonsulsivante (non ritiene di dire quale evidentemente per motivi suoi), non una discussione generale sugli anticonvulsivanti, e su questo senza ulteriori dettagli non vedo che risposta possa pretendere.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

come gia' indicato dal collega sarebbe piu' chiaro se lei dicesse chiaramente di quali farmaci sta parlando.

In ogni caso, ha gia' scritto lei che l'efficacia "contraccettiva" puo' essere compromessa, ma in questo caso sua madre assumerebbe gli ormoni non come contraccettivo ma come terapia sostutiva post-menopausale.

Nel frattempo, se volesse chiarire la richiesta con piu' precisione saremmo lieti di fornirle una risposta adeguata.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Egregio dott. Pacini e dott. Ruggiero,
il farmaco scelto dalla psichiatra è il Tolep, 150 mg la mattina, 150 a pranzo, 300 la sera prima di dormire.

Le mie domande non cambiano (e credo non siano segno di mancanza di rispetto):

a) c'è qualche altro farmaco della stessa classe e potenziale efficacia che sia più al riparo da effetti soppressivi sugli estrogeni?

b) Ho letto bene che il Lamictal potrebbe essere uno di questi?

c) E' possibile e corretto dosare l'estradiolo durante la terapia per verificare se lo stabilizzatore influisce negativamente?

Cordiali saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Le sue domande cambiano perché finalmente ha detto di quale farmaco si tratta

a) nella terapia del disturbo bipolare sono utilizzabili non solo altri anticonvulsivanti, come ad esempio valproato, ma anche non-anticonvulsivanti (ripeto che più che accomunare i farmaci con questa a mio avviso inutile etichetta è bene sapere cosa fanno metabolicamente rispetto agli estrogeni) come il litio.
b) l'interazione con il lamictal della combinazione etinilestradiolo-levonorgestrel(che non è il farmaco in questione, è un'altra preparazione) può ridurre il livello di lamictal; mentre il lamictal può ridurre a certe dosi il livello di levonorgestrel.
b) trattandosi non di contraccezione, ma di una sindrome menopausale la guida è anche clinica. Ciò non toglie che gli ormoni siano dosabili, se e come abbia senso farlo lo sa però il ginecologo.

Le allego il link del sito nazionale di farmacovigilanza (da cui ad esempio non risulta affatto interazione per il valproato).

http://www.farmacovigilanza.org/corsi/060531-01.asp

Può essere così gentile da allegare il link del Minforma che Lei ha citato e di cui riportava il contenuto ?

"Anche in questo sito ho letto un articolo MinInforma, in cui nell'elenco dei farmaci che riducono l'efficacia dei contraccettivi, i succitati sono ai primissimi posti"

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dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
La ringrazio molto dott. Pacini, sono sicura che il suo link mi sarà utile (o così spero vivamente).

Quello che ha scritto mi è chiaro tranne: il valproato equivale al sodio valproato e all'acido valproico, cioé Depakin?


Il link del MinInforma di cui le parlavo è il seguente:
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/330-interazioni-tra-farmaci-e-contraccettivi.html


Lì è elencato anche il sodio valproato assieme a oxcarbazepina, fenitoina etc. In altre parole contraddirebbe i dati della Farmacovigilanza.

Saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

il punto da considerare e' che il trattamento ormonale di sua madre non ha uno scopo contraccettivo, quindi l'inattivazione e' relativa ed il dosaggio ormonale consente di sapere se vi e' una interazione tale da dover correggere i dosaggi.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Dovrebbe essere stata apportato un chiarimento al Minforma. La riduzione in quel caso è dell'efficacia del valproato (con conseguente rischio di perdita di efficacia del valproato).